Il sogno proibito dei giocatori di vecchia data di Fortnite Battaglia Reale si è finalmente realizzato, e si chiama Fortnite OG. Quante volte avete sentito questa parola magica, nelle partite online, nei video degli streaming, in chat con perfetti sconosciuti mentre cercavate di eliminare il maggior numero di nemici in Rissa a Squadre? "Guarda, chiaramente un giocatore OG", "La vedi? Quella è una skin rarissima, OG", e via dicendo. OG indicava (ed indica) fondamentalmente un giocatore o un oggetto o un'arma di vecchia data, qualcosa che risale "ai bei becchi tempi" (pazienza se si trattasse, spesso, appena di qualche mese prima) e che quindi suscita rispetto e nostalgia. Ecco: adesso siamo tutti OG.
Perché Fortnite è tornato indietro, o per meglio dire: ha scelto di riportare il passato nei tempi moderni, recuperando di peso una miriade di contenuti dal Capitolo 1, relativamente alle stagioni dalla cinque alla X (insomma, fino alla questione del razzo e al primo, significativo cambio di mappa). Significa che adesso tutto quanto è OG, è tutto "vecchio", e per questo motivo i giocatori di un tempo possono divertirsi con un bel sorrisone stampato sulla faccia, preda del più piacevole dei déjà vu. Ma fino a che punto l'operazione convince? Davvero è tutto rose e fiori? Perché dal 2018, Fortnite è andato avanti. Il mondo, noi siamo andati avanti. E riportare di peso qualcosa che avevamo sepolto nella memoria in piena luce, spesso comporta anche l'accettazione che le cose non fossero in fondo così belle come le ricordavamo: quante volte avete scelto di recuperare un cartone animato della vostra infanzia, solo per chiedervi "come diamine faceva a piacermi?"
Che siate inclini alla nostalgia o meno, provate ad immergervi con noi in questo salto nel passato: Fortnite Battaglia Reale è riuscito ancora una volta a sorprendere tutti quanti; e in fondo, ai videogiochi si chiede anche (se non esclusivamente) questo.
La mappa, le adorate Spiagge Snob
Chi scrive ha iniziato a giocare a Fortnite nel corso della Stagione 6, fatto salvo un primo approccio fallimentare nella stagione precedente, in cui era atterrato non si sa bene in quale bosco della mappa, venendo atterrato e massacrato immediatamente. Ma quei primi momenti in cui le cose andavano per il verso giusto e ci si ritrovava online con amici conosciuti anche casualmente di partita in partita sono rimasti impressi nella memoria. In quel periodo, la zona della mappa preferita da chi scrive non erano i celeberrimi Pinnacoli Pendenti, e neppure il Boschetto Bisunto o i Passatempi Pomposi - pure ottime aree in cui atterrare e fortificare una piccola posizione contro i nemici. No, erano le Spiagge Snob.
Praticamente una striscia di terra insignificante sul margine sinistro della mappa, con quattro casette (con piscina) in croce. Quasi nessuno atterrava lì: era un'area troppo marginale, povera di loot (cioè di oggetti con cui equipaggiarsi e potenziarsi), circondata dal nulla per un bel po' di chilometri. Eppure la memoria è rimasta legata a quel luogo, nostalgia canaglia. Immaginate dunque atterrare di nuovo alle scomparse e sempre rimpiante Spiagge Snob, come se non fosse il 2023 ma il 2018. Cinque anni sono tanti, e rievocano un intero periodo della propria vita che non esiste più e che non può tornare, lavori diversi, affetti diversi, idee diverse; poi dicono che siano solo videogiochi, e invece sono una parte del proprio mondo, ed è possibile accorgersene solo quando lo si perde, o, come nel caso di Fortnite OG, lo si riscopre. Ma ecco, le Spiagge Snob sono tornate e sono identiche a com'erano in passato, isolate, bruttine... adorabili. Poi però la nostalgia cede il passo alla partita, perché se no si viene eliminati subito, e lì si comincia a intuire che non è proprio tutto come lo ricordavamo.
Vecchi ricordi… dinamiche nuove
A ben vedere, l'operazione di Epic Games è stata molto furba. Perché va bene la vecchia mappa, che per ovvi motivi sarà aggiornata con una notevole accelerazione temporale, aggiungendo di aggiornamento in aggiornamento contenuti che, nel tempo reale, arrivarono solo a cadenza più che mensile, di stagione in stagione. Vanno bene anche gli oggetti: è bastato riaprire il Magazzino e prelevare fialette puzzolenti, bombe ballerine, il fucile a pompa che non ricordiamo mai come si chiama, forse il fucile tattico (per gli amici "il TAC"), addirittura le trappole. Ma non è così semplice: anche se l'effetto visivo e il gameplay e addirittura le situazioni sembrano cambiate, Fortnite OG non è proprio il Fortnite Battaglia Reale del 2018. È più una bolla temporale adattata a forza al presente, perché negli anni Fortnite si è aggiornato, e da certi cambiamenti non si può tornare indietro, perché hanno modificato la "qualità dell'esperienza". Vedi lo scatto, la stamina, la possibilità di arrampicarsi su tetti e muri: è davvero la stessa cosa muoversi in questo modo sulla vecchia mappa? Determinati ambienti non erano pensati per essere scalati verticalmente, ma solo tramite la costruzione, vero elemento innovativo del Battle Royale di Epic Games.
Certo, potreste obiettare, "ma che precisino! Ma non gli va bene mai niente a questo"! E neanche avreste troppo torto, perché è vero; ma proviamo con la domanda inversa. Perché non replicare esattamente, 1:1, Fortnite del 2018? Perché quella schermata di avvio accattivante e ultramoderna, perché quegli aspetti del gameplay e della fruizione che sono rimasti dall'ultima stagione di Fortnite, salvo poi adottare nei contenuti qualcosa di incredibilmente vecchio? La risposta ci sembra una: perché Fortnite è di tutti. Adesso i vecchi fan sono tornati a giocare, costretti dalla nostalgia. Ed è stata una mossa geniale, per un titolo che forse - certo, dopo anni ed anni, va detto - iniziava finalmente ad accusare il peso dell'età; o forse perché erano finite le idee per mandare avanti la trama orizzontale, che sempre c'è stata come filo conduttore tra una stagione e l'altra, un capitolo e l'altro. Ecco allora la mappa vecchia, che "tutti" volevano: tutti i più "anziani". Basti analizzare il picco di giocatori in contemporanea al lancio di Fortnite OG, così come, in generale, i milioni e milioni di utenti attualmente attivi. Ma la mossa è stata geniale perché, in fin dei conti, Fortnite OG era abbastanza vecchio per essere ancora desiderato dai vecchietti, e sufficientemente nuovo e diverso per poter essere apprezzato anche dai nuovi arrivati, che giustamente della vecchia mappa non sanno nulla. Tutti contenti, insomma.
Ed è contento pure chi scrive, sia chiaro - fosse anche soltanto perché può tornare ad atterrare alle Spiagge Snob. Ma adesso, proprio adesso che il da troppo tempo desiderato Fortnite OG è disponibile, adesso ci si rende finalmente conto che quel periodo è passato, e che non può tornare più. Con un po' di malinconia, certo, che pure non basterà a impedirci di giocatore. E voi, invece, che cosa farete? Risponderete al passato o aspetterete l'inevitabile "ritorno al futuro"?