Mario Kart World è uno dei candidati a gioco dell'anno, ha tante caratteristiche che ci hanno convinto nella recensione e siamo sicuri tante altre ne arriveranno, visto che Mario Kart 8 Deluxe era un gioco servizio prima ancora che nascesse (e poi mezza esplodesse) la bolla. Capiamo quindi la difficoltà di valutare un gigante del genere, consapevoli che è la sua struttura stessa a mondo aperto a definirlo come potenzialmente infinito.
Se ogni strada di collegamento è una pista a modo suo, vien da sé che basta poco per creare "contenuti" aggiuntivi e dare tanto, tantissimo pane da mangiare agli appassionati: un gran premio che interseca in maniera differente i biomi? Delle gare di sopravvivenza che fanno giri diversi e poi vanno da altre parti? Cambia tutto, sul serio. Basta riaprire una strada e il circuito si modifica, basta rendere questo o quell'elemento del mondo aperto un qualcosa di più importante di un semplice soprammobile. Ci possono essere eventi a tempo, modalità a tempo, personaggi e vestiti aggiuntivi o missioni secondarie? Chi lo sa, il cielo è il limite.
Giusto qualche aspettativa
Nel mentre però che ci perdiamo in voli pindarici su questo titano nintendiano, ci siamo chiesti cosa ne pensa Giulio Centrone, nome in codice Danzee, uno che i Mario Kart li conosce bene, avendo fatto diversi record del mondo e vinto dozzine di tornei. Secondo voi, cosa si aspettava Giulio da Mario Kart World?
"Dopo tutti gli anni passati con Mario Kart 8 / Deluxe, compresi tutti i DLC, ero arrivato a chiedermi se Nintendo potesse sorprendermi ancora. Era un gioco incredibile, ricco di personaggi e circuiti. Mi aspettavo che il nuovo capitolo portasse delle novità rispetto a quello precedente, ma si è spinto ben oltre. Da quando ho visto il trailer di Mario Kart World, ho capito subito che si trattava di un passo in avanti vero della saga e non di un "more of the same". "World" non è un nome scelto a caso: la possibilità di avere un intero mondo a disposizione, esplorabile a piacimento e perfettamente integrato con le nuove meccaniche di gioco rappresenta il cuore pulsante di questo nuovo capitolo.
Dal punto di vista visivo e sonoro, poi, siamo su un altro pianeta. Mario Kart 8 Deluxe era già bellissimo, ma World ha raggiunto una fluidità e una direzione artistica che rendono ogni gara uno spettacolo. E mentre si esplora il mondo è possibile ascoltare tantissimi brani remixati presi dai capitoli precedenti e da altri giochi Nintendo. Mario Kart World non solo ha superato le mie aspettative da giocatore di vecchia data, ma mi ha ricordato perché ho amato questa saga per così tanti anni. È riuscito in qualcosa di raro: rinnovarsi profondamente senza snaturarsi."
Difficile non concordare: al netto degli avanzamenti tecnici e artistici, la colonna sonora di Mario Kart World è seriamente uno degli elementi più impressionanti, ricchi, densi e sfaccettati visti in questo millennio videoludico, vero?
Sperimentare tanto
La capacità di Mario Kart World di mettersi in discussione e rinnovarsi in un modo, se vogliamo dire, piuttosto sperimentale, rappresenta a nostro modo di vedere l'approccio che Nintendo sta finalmente utilizzando con Switch 2: sperimentare, osare, cambiare l'ordine degli addendi, buttarsi addosso un catino di ghiaccio per rinfrescarsi da sola. Non abbiamo dubbi come Giulio abbia condotto la sua prima sessione di gioco a casa.
"La prima cosa fatta una volta avviato il gioco è stato accedere immediatamente alla sua novità principale, il Free Roam, ovvero la possibilità di guidare ovunque senza limiti. La scoperta delle diverse regioni della mappa, con le varie missioni e gli oggetti collezionabili, mi ha accompagnato per le prime ore, fungendo praticamente da tutorial. Nelle ore successive ho completato tutte le coppe nella modalità Grand Prix in modo da scoprire tutte le piste. La priorità è stata quindi quella di prendere confidenza con il nuovo stile di guida (un po' diverso dal capitolo precedente) e contemporaneamente sbloccare circuiti, personaggi e kart."
Questo capitolo è la quintessenza della novità, prima fra tutte la capacità dei personaggi di "grindare" su tubi e pareti per approcciare la pista in un modo completamente nuovo. Una meccanica ancora compresa da pochi, in quanto bisogna padroneggiarla appieno prima di capire che sì, è effettivamente un modo eccellente per tagliare, ma non è la panacea di tutti i mali a ogni curva.
Mario Kart World è la summa nintendiana nel dosare i frame di velocità: la cura è maniacale e non bisogna mai dare per scontato che grindare come esercizio di stile sia la soluzione corretta, altrimenti è un attimo che si perdono posizioni, magari volando per aria mentre gli altri sfrecciano. Che ne pensa il nostro campione?
"Mario Kart World aveva un compito estremamente difficile: innovare la serie dopo tutte le novità portate da Mario Kart 8 Deluxe. Ho apprezzato tutto: lato modalità, il Free Roam offre ore e ore di missioni e ricerca di collezionabili, mentre la modalità Knockout permette di gareggiare in maniera completamente diversa rispetto al passato. Sono un giocatore "vecchio stile" quindi preferisco i classici 3 giri su una pista, ma spesso assieme ai miei amici online ci divertiamo con questa nuova modalità, ed escono effettivamente delle gare folli! Lato gameplay, sicuramente le novità che ho preferito sono l'accoppiata charge jump e wallride. Permettono di fare tagli assurdi, se scaricate i fantasmi dalle classifiche online sono veramente incredibili per un gioco uscito da così poco tempo. Personalmente ho speso molto tempo per cercare di imparare all'inizio queste tecniche e sfruttarle nel miglior modo possibile perché il gameplay è stato costruito intorno a queste e sono quindi fondamentali.
Il consiglio migliore che posso dare è quello di partire dalle cose semplici. Non vi fate spaventare se vedete fare cose difficili agli altri in qualche partita online o in qualche video. Partite dalle basi: studiatevi le piste e imparate le traiettorie migliori. Quando vi sentite più sicuri, provate a padroneggiare charge jump e wall ride. Non tutti i tagli sono complicati, anzi alcuni sono perfetti per imparare queste tecniche."
Uomo dei record
Giulio, come anticipato, è uno che le piste se le mangia. Tanti record del mondo su Nintendo DS, alcuni su Mario Kart 7 su 3DS e 1 su Mario Kart 8 per WiiU. Secondo voi, quanto tempo è passato prima di iniziare a macinare primati anche qui?
"Ho provato a fare time trial sulla pista del castello di Bowser qualche giorno dopo l'uscita di gioco. L'ho scelta perché era la pista che mi aveva colpito di più durante la Switch 2 Experience a Milano. Purtroppo il massimo che sono riuscito a ottenere è stato un terzo posto nella classifica mondiale, ma non escludo di tornarci prossimamente!"
Dicevamo, i trick, i numeri da circo per aria in cui cercare di tagliare le mappe come un foglio di carta. Ci va presa la mano però, perché come detto possono essere armi a doppio taglio... giusto?
"Il trick è sicuramente stato reso protagonista in questo gioco più di quanto non fosse in passato. Praticamente su ogni cosa è possibile fare un trick, dall'ambiente ai veicoli agli animali e perfino sugli altri giocatori. La concatenazione di trick e wallride permette di fare tagli assurdi su tante piste ed è il cuore del gameplay del gioco. Non si parla quindi di un'azione scenica: anche la possibilità stessa di fare più trick in aria, pur non dando alcun beneficio in velocità, permette di riallineare la propria direzione in vista della curva successiva. Tutte le nuove meccaniche sono state realizzate in maniera impeccabile e si integrano perfettamente nel mondo di gioco."
A chiudere il giro delle curiosità ci sono gli oggetti, ovviamente. Tra nuovi oggetti e tanti elementi di interazione ambientale, Mario Kart World si è dato da fare per farvi stare sempre attenti a cosa accade in pista, sicuramente più dei capitoli precedenti. La modalità Sopravvivenza aggiunge adrenalina al lotto, soprattutto quando vorrete prendere le tre stelline, ovvero arrivare primi a ogni giro. Non è semplice e il gioco a volte è ingiusto, ma quando ce la fate che soddisfazione.
"Tra i nuovi oggetti, quello che preferisco è sicuramente Kamek. Permette di evocare ostacoli diversi in differenti punti della pista. Si creano delle situazioni in gara totalmente imprevedibili rispetto all'uso di un oggetto classico. Il cubo moneta e il guscio d'oro possono aiutare a prendere più monete (che hanno l'effetto di renderti più veloce) mentre il martello (che avevo già apprezzato in Mario Kart Tour) permette di colpire con una traiettoria diversa dai soliti gusci.
Probabilmente l'unico oggetto che non mi ha entusiasmato è il fiore di ghiaccio, poiché si tratta sostanzialmente di un fiore di fuoco anche se con effetti leggermente diversi. La modalità sopravvivenza ha portato invece un nuovo modo di interpretare le gare: non più finire 3 giri, ma sopravvivere ai vari checkpoint sparsi per il lungo tracciato. Come detto prima, è una modalità che a mio parere non può sostituire il modo "storico" di guidare della saga, ma è un'eccellente alternativa, specialmente se si prova con persone che si conoscono!"
Di cose da dire ce ne sarebbero tante, soprattutto le particolarità dei nuovi mezzi, la fisica dell'acqua, dell'aria e della neve, una classifica delle piste più belle, ma così non finiamo più. Meglio lasciarsi qualcosa per un'eventuale prossima puntata!