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Pokémon Scarlatto e Violetto, tutte le novità svelate dal trailer

Il nuovo trailer di Pokémon Scarlatto e Violetto non ha rivelato solo la data di uscita, ma tante interessanti novità su cui vale la pena soffermarsi.

SPECIALE di Christian Colli   —   02/06/2022
Pokémon Scarlatto
Pokémon Scarlatto
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Nonostante le miliardi di copie vendute in ventisei anni di onorata carriera, e forse proprio per il suo straordinario successo in tutto il mondo, Pokémon oggi è diventato un argomento estremamente divisivo. Ogni nuovo titolo viene accolto con scetticismo e ottimismo in egual misura da una community che finisce spesso per litigare sotto trailer, notizie e pubblicità, ma è innegabile che questo clima l'abbia un po' alimentato Game Freak stesso, i cui scivoloni, da qualche anno, cominciano ad attirare l'attenzione più dei successi passati. In questo senso, Pokémon Scarlatto e Violetto, potrebbero rappresentare un momento di riscatto dopo l'uscita dei remake Pokémon Perla splendente e Diamante lucente e lo sperimentale Leggende Pokémon: Arceus, che all'inizio era stato presentato come il futuro della serie e adesso forse non lo sarà più.

È una situazione confusa, insomma, ma il nuovo trailer di Pokémon Violetto e Scarlatto ha avuto un riscontro molto più positivo che in passato, segno che forse il famoso franchise potrebbe essere tornato sulla strada giusta.

Open world!?

Pokémon Scarlatto e Violetto, sarà il primo vero open world della serie
Pokémon Scarlatto e Violetto, sarà il primo vero open world della serie

Così la definisce anche il sito ufficiale italiano, "un'esperienza open world esclusiva del mondo dei Pokémon, che entusiasmerà anche chi si avvicina alla serie per la prima volta": dopo gli esperimenti delle Terre Selvagge in Pokémon Spada e Scudo e le mappe liberamente esplorabili di Leggende Pokémon: Arceus, insomma, Game Freak fa ufficialmente il suo ingresso nelle dinamiche open world con la nona generazione del suo franchise di riferimento. I primi secondi di trailer non davano l'impressione di un open world, ma adesso quelle aree tanto grandi, inquadrate da lontano... e sospettosamente vuote... assumono un senso completamente diverso. Il trailer ci mostra quello che presupponiamo essere l'inizio del consueto viaggio che il nostro personaggio - un ragazzo o una ragazza - farà alla scoperta del mondo per collezionare tutti i pokémon nel suo PokéDex.

Una delle novità più eclatanti sembrerebbe essere la presenza di un mentore che cambia a seconda della versione scelta: in Pokémon Scarlatto sarà la Professoressa Olim, in Pokémon Violetto sarà invece il Professor Turum. Vediamo di analizzarli più a fondo. Sono certamente personaggi più giovani e, beh, sexy rispetto ai professori dei precedenti episodi, ma sono soprattutto gli indumenti a catturare la nostra attenzione. La Professoressa Olim indossa un costume che sembra quasi primitivo, caratterizzato da due pezzi sbrindellati e ninnoli dall'aspetto tribale. Il Professor Turum, invece, indossa una tuta che sembra uscita da Tron, e anche il suo taglio di capelli è più moderno. Ci sono poi i nomi. Olim, in latino, è un avverbio che serve a contestualizzare un fatto nel passato. Turum sembrerebbe essere una contrazione di "futurum": in inglese, per esempio, i due mentori si chiamano rispettivamente Sada e Turo, contrazioni di "pasada" e "futuro" che, in spagnolo, significano ovviamente passato e futuro.

Nella localizzazione spagnola, tuttavia, Sada si chiama Albora, perché "pasada" è un gergo che si riferisce a qualcosa che è meglio lasciarsi alle spalle, passata di moda. Albora è una femminilizzazione di "albor", che in spagnolo esprime qualcosa che appartiene a un inizio remoto, tipo la nostra proverbiale alba dei tempi.

Pokémon Violetto e Scarlatto, la nuova regione si ispira alla penisola iberica
Pokémon Violetto e Scarlatto, la nuova regione si ispira alla penisola iberica

Tutto questo discorso suggerisce che le due versioni potrebbero distinguersi sotto questo punto di vista e la storia potrebbe avere a che fare col tempo o i viaggi nel tempo. I due pokémon leggendari svelati alla fine del trailer incarnano perfettamente questo concetto. Koraidon, che comparirà in Pokémon Scarlatto, somiglia a un dinosauro con tanto di coda, piume e quella che sembrerebbe essere una... ruota chiodata che emerge dal petto? Forse è per questo che la fanbase pensa sia di tipo Drago/Lotta. Miraidon, invece, ricorda una specie di drago cinese, non fosse per i reattori che si ritrova al posto delle zampe inferiori e gli occhi digitalizzati, e per questo si ipotizza che sia di tipo Drago/Elettro.

In ogni caso, sono di certo i pokémon leggendari più bizzarri che abbiamo visto negli ultimi anni, e probabilmente è su di loro che i professori Olim e Turum stanno investigando. Ad aiutarli ci saremo noi e Nemi, un'allenatrice che a quanto pare vestirà i panni del canonico e immancabile rivale, anche se il sito ufficiale la descrive più che altro come una guida che ci insegnerà tutti i trucchi del mestiere.

Pokémon Scarlatto e Violetto, Nemi è la nostra nuova rivale
Pokémon Scarlatto e Violetto, Nemi è la nostra nuova rivale

Il trailer non svela nient'altro in termini di narrativa, ma il sito ufficiale, la localizzazione e il materiale promozionale diffuso nelle ultime ore suggeriscono che l'ambientazione, questa volta, si ispirerà alla Spagna o al Portogallo, e infatti l'architettura della regione che abbiamo visto nel trailer, a un certo punto, ricorda tantissimo la Sagrada Familia spagnola. Non abbiamo ancora visto la mappa della regione, ma la natura open world di questo titolo consentirà ai giocatori di esplorare il mondo in lungo e in largo fin dall'inizio, senza essere vincolati a una campagna vera e propria.

Sembra che potremo decidere in che ordine affrontare ogni palestra - sempre che ci siano ancora! - e quali mappe esplorare per prime, ma non sappiamo come Game Freak intenda bilanciare la curva della difficoltà: non avrebbe senso raggiungere mappe in cui i pokémon selvatici superano il livello 50 quando non se ne hanno ancora di livello 10 o superiore. Dunque ci saranno dei paletti di qualche genere, oppure Game Freak ha progettato un GDR che "scala" col livello del giocatore, adeguando gli avversari alla sua squadra.

Multigiocatore!?

Pokémon Scarlatto e Violetto, la modalità cooperativa prevede fino a quattro giocatori
Pokémon Scarlatto e Violetto, la modalità cooperativa prevede fino a quattro giocatori

Nonostante questo importante cambiamento alla struttura della progressione e dell'esplorazione, il sistema di combattimento resterà quello a turni di sempre, come dimostrano le scene di lotta nel trailer. Le dinamiche non si sono ancora viste nel dettaglio, ma sembra che Pokémon Scarlatto e Violetto abbiano ereditato almeno una caratteristica di Leggende Pokémon: Arceus, vale a la possibilità di avvicinarsi di soppiatto ai pokémon selvatici per catturarli o prenderli di sorpresa, magari guadagnando un turno gratis all'inizio della lotta. Non sappiamo ancora, però, se le lotte si svolgeranno sul posto, senza alcuna transizione, o se il gioco caricherà un campo di battaglia a parte come nei vecchi titoli della serie, ma sappiamo che ci saranno ancora le lotte coi PNG che ci aggrediranno a vista quando saremo sufficientemente vicini.

Pokémon Scarlatto e Violetto, i PNG continueranno ad attaccare briga
Pokémon Scarlatto e Violetto, i PNG continueranno ad attaccare briga

Open world o no, sembra che Scarlatto e Violetto non rinunceranno ai cliché della serie. Forse non si chiameranno più palestre, ma ci saranno comunque delle prove da superare e delle lotte importanti da affrontare in grandi campi di battaglia come quello col mulino che si intravede nel trailer e che sembra a tutti gli effetti una specie di stadio o di arena. Guardando attentamente, si nota una rampa di scale che arriva dal piano sottostante, e che suggerisce il ritorno dei sotterranei o dungeon, che dir si voglia.

Ora bisogna solo capire come si incastra la vecchia struttura di gioco non solo nell'ottica open world, ma anche alla luce dell'altra, grande novità svelata nel nuovo trailer: il multiplayer cooperativo fino a quattro giocatori. Sperando che Game Freak abbia imparato qualcosa dalle Terre Selvagge di Pokémon Spada e Scudo, la modalità multigiocatore sembrerebbe avere enormi potenzialità. In questo caso, infatti, si tratta di condividere il mondo di gioco con altri tre giocatori, con cui ovviamente potremo lottare, scambiare i mostriciattoli ed esplorare lo scenario.

Pokémon Scarlatto e Violetto, i tre pokémon iniziali
Pokémon Scarlatto e Violetto, i tre pokémon iniziali

Nintendo non ha approfondito le caratteristiche di questa componente multigiocatore, che sembra molto più dinamica che in passato, ma sulla quale è ancora difficile sperticarsi in congetture. Per esempio non sappiamo in che modo influenzerà le lotte e le catture, ma immaginiamo che funzionino in modo simile a quanto visto nelle suddette Terre Selvagge di Spada e Scudo. Game Freak dovrà assolutamente snellire questa funzionalità, perché sarebbe intollerabile un multigiocatore drop-in/drop-out lento e farraginoso come quello di Animal Crossing: New Horizons, giusto per citare un altro titolo della Grande N col supporto per quattro giocatori.

Come abbiamo detto, però, le potenzialità di questa dinamica di gioco sono enormi e potrebbero rivoluzionare completamente la filosofia del gioco, specialmente nel post-game quando, finita la campagna, resta da dare la caccia ai leggendari. Game Freak potrebbe introdurre leggendari che devono essere necessariamente affrontati o catturati in squadra, magari ispirandosi a titoli che hanno tentato un approccio simile. Il primo che ci viene in mente è Monster Hunter Stories 2.

I nuovi pokémon

Pokémon Scarlatto e Violetto, Lechonk è diventato subito la star dei social
Pokémon Scarlatto e Violetto, Lechonk è diventato subito la star dei social

Sui mostriciattoli svelati dal trailer non c'è molto da dire, anche perché il design dei pokémon è da sempre polarizzante. In questa occasione, però, è successo qualcosa di inaspettato quando Lechonk, uno dei nuovi mostri, ha letteralmente conquistato la rete. Nel giro di pochissime ore, il porcellino che "cammina costantemente in cerca di cibo, affidandosi al suo fine olfatto", come lo descrive ufficialmente l'account Twitter di Nintendo Italia, è diventato l'assoluto protagonista di un'infinità di meme e fanart.

A dire il vero, i nuovi pokémon svelati hanno riscontrato un po' tutti il favore del pubblico. Oltre ai leggendari - che sono stati più divisivi, in effetti - abbiamo scoperto ufficialmente almeno tre nuovi pokémon: il suddetto Lechonk, ma anche Smoliv e Pawmi.

Pokémon Scarlatto e Violetto, Pawmi è il Pikachu wannabe di questa generazione
Pokémon Scarlatto e Violetto, Pawmi è il Pikachu wannabe di questa generazione

Smoliv è un pokémon di tipo Erba/Normale che porta letteralmente un oliva in testa e secerne un olio profumato per distrarre gli aggressori e scappare. Pawmi, invece, è un pokémon di tipo Elettro che immagazzina la corrente elettrica nella pelliccia e riveste il ruolo dell'immancabile mostriciattolo che cerca di soffiare il posto di mascotte a Pikachu in ogni episodio senza riuscirci. Insieme a Lechonk, che è un pokémon di tipo Normale, questi due pokémon rappresentano la squadra iniziale di Nemi e probabilmente li dovremo affrontare più volte durante l'avventura.

Il trailer non svela altri pokémon inediti, ma ci mostra dei graditi ritorni come Gengar - e quindi, presumibilmente, Haunter e Gastly) o Bagon, che dovrebbe evolversi nel potentissimo Salamence. Come al solito, insomma, il PokéDex regionale comprenderà una quantità ancora sconosciuta di pokémon inediti che gironzoleranno insieme a quelli già catturati nei titoli precedenti, ma per conoscere tutti i dettagli dovremo aspettare per forza l'uscita del gioco, a novembre.

Pokémon Scarlatto e Violetto, Smoliv è un nuovo mostro di tipo Erba/Normale
Pokémon Scarlatto e Violetto, Smoliv è un nuovo mostro di tipo Erba/Normale

Insomma, il nuovo trailer di Pokémon Scarlatto e Violetto sembrerebbe promettere alcune importanti evoluzioni nelle dinamiche e nella struttura di una serie che negli anni è diventata anche troppo autoreferenziale. Se Game Freak saprà gestire i rischi e le difficoltà di un open world è ancora tutto da vedere, ma i fan dell'universo Pokémon possono guardare a novembre con maggiore ottimismo e mettersi il cuore in pace sul comparto tecnico, che resta ancora a dir poco vetusto. Inutile dire che seguiremo i prossimi aggiornamento con grande interesse, perché siamo sicuri che Nintendo continuerà a divulgare sempre più informazioni da qui a novembre.