10

Skate, a che punto siamo?

Ecco tutto ciò che sappiamo finora riguardo Skate, la rinascita dell'iconica serie videoludica che da anni appassiona gli skater (e non) di tutto il mondo.

SPECIALE di Mattia Pescitelli   —   26/06/2024
Skate
skate.
skate.
Articoli News Video Immagini

Skate sta tornando e si sta prendendo il suo tempo, ma mese dopo mese, diario di sviluppo dopo diario di sviluppo, è arrivato il momento di fare un po' il punto della situazione e cercare di capire cosa possiamo aspettarci dal prossimo, ambizioso capitolo.

Un gioco di tutti, per tutti

Sin dal primo annuncio di Skate all'EA Play del 2020, Full Circle, casa di sviluppo nata proprio per rilanciare il franchise, è sempre stata molto chiara: l'obiettivo principale è quello di rendere Skate accessibile al maggior numero di persone possibile. Per questo, il gioco sarà free-to-play, cross-platform e cross-progression, con il piano di arrivare su console di vecchia e attuale generazione, nonché su PC e dispositivi mobili.

Come suggerisce anche il titolo scelto (senza un "4", un "remake" o altro, solo e semplicemente Skate) il piano sembra essere quello di seguire la scia dei grandi successi live service e proporre un prodotto in continua evoluzione, con eventi stagionali e un'importanza cruciale riservata alla comunità di gioco e all'esperienza multigiocatore.

Benvenuti a San Vansterdam

Skate ci porterà, questa volta, nell'immaginaria metropoli di San Vansterdam, dove gli skater hanno acquisito il controllo della città dopo che una grande multinazionale, la M-Corp, è scappata con la coda tra le gambe per motivi che scopriremo solo giocando. Questa nuova, grande mappa open world è stata realizzata con la voglia di fornire una via di mezzo tra un parco giochi gigantesco e una città plausibile, con posti che uno skater avvezzo potrebbe trovare anche nella vita reale, una volta uscito per strada sulla sua tavola.

Sarà presente una sorta di modalità storia, ma il punto focale sembra essere senza dubbio la libertà attribuita ai giocatori, lasciati alle loro follie in un ambiente creato appositamente per sfoggiare le proprie abilità. Ad accompagnarli in queste scorribande su rotelle ci sarà una colonna sonora dinamica di tutto rispetto, con brani acquisiti su licenza che rispecchieranno le diverse aree della città.

Gli skater hanno preso il controllo di San Vansterdam
Gli skater hanno preso il controllo di San Vansterdam

Ma la vera rivoluzione sta nel potere concesso ai giocatori, che potranno aiutare a costruire lo skate park perfetto in luoghi specifici, definiti CollaboZones, in tempo reale e in totale libertà, oltre a poter dare sfogo delle proprie abilità in attività a tempo casuali.

Vecchie glorie e nuovi orizzonti

Il gameplay, da quanto si è visto, ha mantenuto l'anima degli Skate (decisamente arcade, ma anche molto fedele alla realtà). Il sistema Flick-it, che utilizza entrambi gli analogici dei controller per eseguire i trick e le evoluzioni, torna, ma con miglioramenti (specialmente per quanto riguarda i grind, ora più fluidi e dinamici), mentre arriva l'introduzione di slappy (particolari grind che non prevedono un ollie) e wallie (ollie eseguiti servendosi di superfici verticali), così da potersi muovere con ancora più facilità lungo le vie della città, senza andare a sbattere ogni istante contro un marciapiede o un muretto.

Sullo skateboard per la città, ora con sempre meno impedimenti
Sullo skateboard per la città, ora con sempre meno impedimenti

L'esplorazione, come hanno confermato gli stessi sviluppatori durante i loro diari di sviluppo, tornerà a essere il fulcro dell'esperienza. Per questo, oltre ad aver dato rilevanza anche ai momenti "a piedi", è stato implementato un sistema di scalata tutto nuovo, che permetterà di arrampicarsi su varie tipologie di edifici e ostacoli, consentendo ai giocatori di trovare nuove zone inusuali da poter poi condividere con gli amici in futuro (o tenere per sé). La verticalità del mondo di gioco, così, schizzerà alle stelle.

Oltre a queste aggiunte, è stata fatta anche una grandissima ricerca riguardo evoluzioni e movimenti (facendo ampio utilizzo dei video amatoriali condivisi sui social network, divenuti piattaforma principale per la proliferazione della pratica sin dai loro albori), cosa che ha anche richiesto un ampio utilizzo della motion capture, avvalendosi di skater professionisti chiamati a compiere migliaia di trick, dai più basilari ai più complicati.

Il regno della personalizzazione

Non può mancare, in un gioco come Skate, un profondo sistema di personalizzazione. Da un sistema di creazione del personaggio che non fa distinzione di genere, fino alla scelta dei singoli capi di abbigliamento (perfino i calzini, come hanno tenuto a fare presente i membri del reparto estetico) e dei componenti della tavola (deck, rotelle, truck, grip), non si sono fatti mancare niente, neanche gli adesivi con cui personalizzare lo skate.

Il personaggio della User Experience Designer, personalizzato di tutto punto, mentre esegue un powerslide
Il personaggio della User Experience Designer, personalizzato di tutto punto, mentre esegue un powerslide

Tornano, ovviamente, anche le collaborazioni, tra cui svetta quella con Vans, da sempre punto di riferimento della cultura degli skaters. Tutto ciò assume, ovviamente, una rilevanza particolare per via della natura free-to-play. Non mancherà, infatti, il negozio interno, dedicato unicamente agli elementi cosmetici, che uno può scegliere di comprare o meno, senza, per questo, avvantaggiare nessun giocatore.

Il team ha voluto mettere subito in chiaro una cosa: la sua natura free-to-play non implica che il gioco sarà bombardato da acquisti accessori atti a sbloccare parti di mappa, modalità di gioco alternative o migliorie che permettano di ottenere risultati più velocemente rispetto a chi non vuole spenderci soldi. Tutti avranno pari opportunità una volta scesi tra le strade di San Vansterdam (a parte che per lo stile da sfoggiare).

Resta solo una domanda: quando esce?

Lo sviluppo di Skate è stato parecchio inusuale per un videogioco del genere. Certo, oggi conosciamo tutti la strategia dell'early access, dove paghiamo un determinato prezzo per giocare un titolo semicompleto e ancora in fase di sviluppo, ma quella attuata da Free Circle e EA Vancouver è una modalità decisamente diversa.

Come appariva un grind eseguito sulla pre-pre-pre- alpha
Come appariva un grind eseguito sulla pre-pre-pre- alpha

I giocatori sono stati interpellati sin dalle prime fasi di sviluppo e invitati a testare il gioco tramite l'iniziativa Skate Insider. Partendo da quella che è stata definita non troppo scherzosamente una pre-pre-pre alpha, i giocatori hanno avuto l'opportunità di vedere il gioco evolversi nel tempo, esplorando dapprima una mappa di test detta Fun City, per poi arrivare al Downtown District dell'effettiva San Vansterdam (evoluzione a cui tutti possono assistere attraverso gli highlights mensili pubblicati sul canale Youtube ufficiale del gioco).

Dalla pre-pre-pre alpha del 2022 ad oggi, estate 2024, il gioco ha perso solo un pre davanti all'alpha. Di conseguenza, la data di uscita sembra essere ancora lontana (agli sviluppatori piace dire che "uscirà quando sarà pronto"), ma in autunno verrà data la possibilità anche ai giocatori console di provare il videogioco attraverso il programma Insider.

Giocatori esplorano la città sulle loro tavole
Giocatori esplorano la città sulle loro tavole

I miglioramenti sono evidenti. Graficamente è ancora acerbo, ma Free Circle ha da subito precisato che il divertimento e il gameplay arrivano prima (nell'idea di sviluppo che l'azienda ha seguito per questo Skate) della componente grafica. Quindi c'è da attendere, ma dopotutto, abbiamo aspettato per quattordici anni. Quanto potrà fare male aspettare ancora un po', così da avere tra le mani la migliore esperienza possibile, una che giocatori e appassionati di tutto il mondo hanno aiutato a scolpire?