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Yakuza Kiwami 3 & Dark Ties, per i 20 anni della serie, Sega svela gli oscuri legami di Kazuma Kiryu

Con una mossa a sorpresa Sega non solo ha annunciato Yakuza Kiwami 3, ma anche Dark Ties, l'inedito spin-off del terzo capitolo che racconta l'ascesa di Yoshitaka Mine nel clan Tojo.

PROVATO di Luca Forte   —   25/09/2025
Yoshitaka Mine in Dark Ties

Nel 2025 si festeggiano i 20 anni di Yakuza/Like a Dragon/Ryu Ga Gotoku e Sega ha tutta l'intenzione di festeggiare degnamente questa serie che negli anni ha guadagnato progressivamente sempre più seguito e riconoscimenti, grazie ai suoi iconici protagonisti, alla sua capacità di mescolare una storia interessante, con un lato del Giappone a molti sconosciuto e difficile da capire.

Un mix molto peculiare, soprattutto perché a fare da collante tra un combattimento all'ultimo sangue o un gesto d'eroismo sfrontato ci sono tutta una serie di attività estremamente sopra le righe, che vanno dalle riproduzioni di alcuni sport alla riproposizione dei più celebri arcade di Sega del tempo, passando per cabaret e linee erotiche.

Yakuza è tutto questo e anche di più. Yakuza è la saga di Kazuma Kiryu, ma non solo. È anche la storia di Majima, di Haruka, del clan Tojo e di un Giappone che forse non c'è più, ma che è ancora visibile nei vicoli di Kamurocho e Sotembori, nel caso in cui abbiate visitato recentemente la loro controparte reale, Kabukicho e Dotonbori. Però 20 anni nei videogiochi sono tanti e non a caso quello che adesso è diventato il Ryu Ga Gotoku Studio ha cominciato a rivisitare le origini della serie, così da smussare gli angoli di prodotti pensati per console di diverse generazioni fa, che non sono invecchiati benissimo e che invece adesso possono essere goduti senza grossi problemi anche dai giocatori moderni.

Ecco, quindi, che Sega ha presentato al TGS Yakuza Kiwami 3, il remake del terzo, amato, ma anche discusso capitolo della serie. E per rendere ancora più imperdibile questa operazione, il gioco arriverà accompagnato da Dark Ties, un'avventura inedita che ha come protagonista Yoshitaka Mine, uno dei personaggi più complessi ed affascinanti proprio di questo gioco.

Yakuza Kiwami 3 è esattamente quello che vi aspettate

Partiamo dalle cose semplici: Yakuza Kiwami 3 è esattamente quello che ci si aspetta da questa operazione di restauro dei primi capitoli della serie. Lo studio di sviluppo giapponese ha preso il gioco del 2009 e lo ha ripensato in modo da non farlo sfigurare sulle moderne console. Questo vuol dire che potremo godere di un comparto tecnico migliorato, una risoluzione maggiore, nuove texture e una fluidità solida in qualunque situazione.

Il volto di Kazuma è uno degli elementi che maggiormente ha beneficiato dell'operazione Kiwami
Il volto di Kazuma è uno degli elementi che maggiormente ha beneficiato dell'operazione Kiwami

L'ossatura dell'esperienza, però, resta quella originale, con tutti i pregi (e qualche difetto) che questo comporta. Per esempio tornerà la partenza lenta della storia, quella nella quale impersoneremo un Kazuma alla ricerca della pace in quel di Okinawa, lontano dalle grane del Clan Tojo e dalle tentazioni di Tokyo. Una parentesi che purtroppo per lui non durerà troppo, dato che Kiryu è una vera e propria calamita di guai. L'orfanotrofio che ha messo in piedi per circondare Haruka di affetti sorge su di un terreno che fa gola a molti, dal governo giapponese agli americani della vicina base militare. Senza dimenticare, ovviamente, la Yakuza locale.

A questo punto il Dragone di Dojima deve decidere se mettersi da parte e lasciare tutto in mano agli speculatori o farsi largo a suon di pugni tra coloro che vogliono cacciarlo dal Morning Glory Orphanage, aiutando nel frattempo il suo ex clan sconquassato dalle lotte intestine e dalla sempre più debole leadership di Daigo.

Kamurocho non ha perso un briciolo del suo fascino
Kamurocho non ha perso un briciolo del suo fascino

Dopo un inizio decisamente spiazzante, nel quale bisogna immergersi nella nuova vita di Kazuma, il gioco prende progressivamente quota e propone la familiare struttura che mescola combattimenti all'ultimo sangue, avventura ed esplorazione, questa volta all'interno della riproduzione di due celebri quartieri giapponesi, Kamurocho e Ryukyu, pieni zeppi di attività e missioni secondarie, con le quali spezzare la drammaticità dell'intreccio.

Combattimento: tra tradizione e innovazione

Quello che Kazuma non potrà evitare, sono i combattimenti, apparentemente all'ordine del giorno nei luoghi che frequenta. Per l'occasione, il protagonista potrà riportare alla ragione coloro che si frappongono tra lui e i suoi obiettivi grazie a un duplice stile: quello classico da lottatore di strada, tutto calci e pugni, e uno decisamente più peculiare, nel quale il Dragone di Dojima impugna strane armi, come una corta lancia e lo scudo. In entrambi i casi si avranno due tipi di colpo, la schivata, la parata e la possibilità di usare la rabbia accumulata per eseguire devastanti e viscerali colpi finali, spesso contestuali con l'ambiente.

Nonostante gli anni, Kazuma picchia sempre come un fabbro
Nonostante gli anni, Kazuma picchia sempre come un fabbro

In mezzo a questo tripudio di calci, pugni e cartelli frantumati sulla testa dei malcapitati, si notano le origini del progetto, fatto di animazioni un po' legnose, interazioni con l'ambiente macchinose e un feedback dei colpi non certo perfetto. Influenza in qualche modo la godibilità di queste sequenze? Assolutamente no, ma non fosse per questi elementi Yakuza Kiwami 3 avrebbe potuto ingannare un occhio poco attento e sarebbe potuto sembrare un videogioco moderno.

La qualità di questo capitolo, comunque, è indubbia e rappresenta un tassello fondamentale per capire l'epopea di Kiryu e tutto quello che andremo a vivere negli ultimi capitoli e spin-off. Basterà "sopravvivere" al lento inizio.

Dark Ties: La storia inedita di Yoshitaka Mine

Completamente a sorpresa, invece, è arrivato l'annuncio di Dark Ties, un'avventura inedita che prova a raccontare quello che è successo in Yakuza 3 dal punto di vista di Yoshitaka Mine l'ex capo di una ricca società che, estromesso dal suo ruolo e senza nessun legame affettivo, usa i suoi soldi per farsi strada nella Yakuza, aiutando Tsuyoshi Kanda a recuperare il prestigio perduto dopo essere finito in prigione per troppi anni. Questo insolito duo si rivelerà presto a scalare le gerarchie del Clan Tojo, andano ad intrecciare la loro storia con la narrativa di questo terzo capitolo.

Yoshitaka Mine e l'elegantissimo Tsuyoshi Kanda
Yoshitaka Mine e l'elegantissimo Tsuyoshi Kanda

Pensato, presumiamo, come appendice a Kiwami 3, perlomeno per non avere grosse anticipazioni sulla trama, Dark Ties propone la stessa struttura del gioco principale, raccontando, ancora più nel dettaglio le motivazioni e l'evoluzione di Mine e come si è ritrovato a incrociare il proprio destino con quello di Kazuma.

Dal punto di vista ludico, però, le due esperienze sono decisamente simili, con il solito mix di narrativa, combattimenti e diversivi, più o meno folli, come un immancabile karaoke. La differenza principale tra i due giochi sembra essere rappresentata dal cambio di protagonista che ha consentito allo studio di proporre uno stile di lotta decisamente differente rispetto a quello di Yakuza 3: Yoshitaka è decisamente più veloce e agile di Kazuma e gli scontri risultano persino più spettacolari di quanto siamo abituati col Dragone di Dojima. Spettacolari finisher incluse.

Le armi sono una variabile da tenere costantemente sotto controllo in Yakuza
Le armi sono una variabile da tenere costantemente sotto controllo in Yakuza

Essendo creato da zero sugli assets del terzo capitolo, Dark Ties, pur non stravolgendo lo stato delle cose, sembra oltretutto più pulito e moderno rispetto a Kiwami 3, per un'esperienza di gioco apparentemente (la prova è stata su PS5 e piuttosto breve) più fluida e piacevole. Il taglio dato alla narrativa e il fatto che racconta una storia inedita, rendono questo spin-off l'elemento più interessante della collezione, il motivo che potrebbe spingere anche coloro che non hanno apprezzato particolarmente Yakuza 3 (o se lo ricordano a menadito) a dare a questo pacchetto una possibilità.

Per festeggiare i 20 anni di Yakuza, il Ryu Ga Gotoku Studio ha raddoppiato gli sforzi e, oltre ad aver revisionato Yakuza 3, ha creato un'avventura inedita in grado di gettare qualche luce su vicende solo raccontate nel gioco principale. Per il resto Yakuza Kiwami 3 + Dark Ties sembra essere il solito, completo e solidissimo pacchetto, pensato per coloro che amano personaggi sopra le righe, combattimenti all'ultimo sangue e il classico umorismo sopra le righe della serie. E anche a chi ama il Giappone, così perfettamente riprodotto nei luoghi, nelle abitudini e nei vizi.

CERTEZZE

  • Yakuza 3 è uno dei capitoli più amati
  • L'operazione Kiwami ha già dimostrato il suo valore
  • Dark Ties è una sorpresa ben accetta

DUBBI

  • Il terzo capitolo ci impiega un po' ad ingranare
  • Alcuni spigoli del gioco originale saltuariamente emergono