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Cyberpunk - CD Projekt vuole favorire l'immersione dei giocatori nella storia

Rendere più accessibile il contesto, non il gioco

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   18/06/2012

Il team di sviluppo CD Projekt RED, al lavoro sul nuovo RPG Cyberpunk, basato sull'omonimo gioco di ruolo "pen and paper", ha spiegato qualcosa sulla nuova visione che caratterizza la nuova produzione dal punto di vista narrativo.

In un'intervista riportata da Gamasutra, gli sviluppatori hanno spiegato che per il nuovo gioco hanno intenzione di creare un mondo più accessibile, proprio nel senso di trama, atmosfere e ambientazione. L'idea è partita da alcuni feedback ricevuti fin dal primo The Witcher: "avevamo lanciato i giocatori all'interno di un mondo già ben strutturato da una serie di racconti dello scrittore polacco Andrzej Sapkowski", ha spiegato Adam Badowski, del team, "data la mancanza di elementi di collegamento con il contesto, molti giocatori sembravano non avere molto senso, perché ne acquisivano soltanto se si approfondiva la conoscenza del mondo di riferimento".

Nel primo capitolo, ad esempio, i giocatori venivano inseriti direttamente in mezzo all'azione, ma chi non conosceva il personaggio principale e tutto quello che lo circondava non riusciva a collegare bene gli eventi e le relazioni tra i personaggi. Questo è dunque quanto intendono i CD Projekt quando parlano di ammorbidire la curva di apprendimento per quanto riguarda la storia: proporre un universo di gioco che sia subito immersivo per il giocatore, scalabile in quanto apprezzabile sia da chi vuole seguire soltanto la storia principale, sia da chi invece ha intenzione di approfondire la storia e il gioco stesso andando ad immergersi profondamente nel gioco. "Giusto per essere sicuri di non generare fraintendimenti, questo non significa che renderemo i nostri giochi più semplici", ha precisato Badowski. "I giocatori saranno in grado di scegliere quanto profondamente vogliono entrare nella storia e nella trama" all'interno di Cyberpunk.