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Anthem, cattive recensioni? Secondo Michael Pachter perché non è un gioco per PC

Il noto analista di Wedbush Securities è dell'opinione che il modello di lancio adottato da Electronic Arts per la pubblicazione di Anthem si sia rivelato controproducente.

NOTIZIA di Davide Spotti   —   26/02/2019

Anthem ha ricevuto giudizi piuttosto tiepidi da parte della critica specializzata, ma secondo Michael Pachter la motivazione non risiederebbe nelle problematiche che hanno interessato il gioco al lancio sul mercato. Il celebre analista di Wedbush Securities ritiene infatti che i voti bassi siano stati assegnati perché il prodotto è stato valutato su PC, quando in realtà è più adatto alle console.

"Dal mio punto di vista questo non è un titolo PC. Nel gioco si può volare, e manovrare il proprio personaggio è un po' come guidare una macchina; i controlli non funzionano a dovere su PC, mentre vanno a meraviglia su console", ha commentato ai microfoni della CNBC.

Pachter ha poi proseguito affermando che le versioni console riceveranno un punteggio aggregato superiore su Metacritic. L'analista ritiene anche che il modello di lancio adottato da Electronic Arts per la pubblicazione di Anthem si sia rivelato controproducente, a causa del passaparola negativo che si è fatto strada nei giorni precedenti all'uscita ufficiale, avvenuta lo scorso 22 febbraio.

Nella nostra recensione di Anthem per PC, Emanuele Gregori ha scritto: "Anthem arriva sul mercato portandosi in dote tutte le critiche, i pregiudizi e l'eredità recente poco positiva di BioWare. Mantenendo il sangue freddo è però necessario rendersi conto che ci troviamo a tutti gli effetti di fronte ad un loot shooter. Come tutti i giochi di questo genere, anche Anthem richiederà del tempo e la fiducia dei suoi utenti per uscire dal pantano di critiche gratuite e criticità reali.

Ad oggi risulta un gioco con un buon impianto action e una serie di trovate interessanti in termini di design del mondo e di differenziazione delle classi. Si tratta di un esperimento in continua evoluzione, che si plasmerà sulle volontà dei giocatori e sulla capacità del team di imboccare la giusta via nelle scelte di sviluppo future. Il consiglio è di prenderlo in considerazione lì dove siate dei grande appassionati del genere o cerchiate un titolo divertente da giocare rigorosamente in compagnia. Al contrario potete tranquillamente attendere quella manciata di settimane utili a comprendere se i contenuti che arriveranno nel primo trimestre, saranno sufficientemente appaganti per la vostra esperienza da videogiocatori.