MindsEye, il videogioco d'azione sandbox di Build a Rocket Boy, è stato un grosso fallimento al lancio, considerando la bassa qualità generale e gli enormi problemi tecnici. Certo, il team si sta impegnando per ottimizzare l'opera (perlomeno i dipendenti rimasti dopo i licenziamenti) ma c'è qualcuno che è rimasto certamente segnato dall'accaduto e difficilmente si "riprenderà", indipendentemente da quanto il gioco possa migliorare.
Parliamo dell'attore protagonista, Alex Hernandez, che in precedenza aveva già dovuto affrontare il criticato lancio di Mafia 3.
Le parole dell'attore di MindsEye
"Non mentirò al riguardo", ha detto Hernandez in una intervista con FRVR. "È difficile dedicare due anni e mezzo a un progetto di cui sei davvero orgoglioso, anche grazie al contributo che hai dato. E ho avuto solo esperienze positive lavorandoci. Ero orgoglioso delle persone con cui lavoravo, volevo che fosse un successo per loro tanto quanto per me stesso".
"I giocatori sono una specie unica, e io sono uno di loro: l'attaccamento all'esperienza e al prodotto è veramente forte, i sentimenti sono intensissimi, e internet è un luogo anonimo dove le persone condividono cose che non direbbero mai di persona, anche se in realtà lo odiano... semplicemente non ti guarderebbero negli occhi per dirti: "Tutti quelli che hanno lavorato a questo gioco meritano di morire. È schifosamente orribile, questi tizi sono degli idioti". Nessuno lo direbbe mai in faccia."
"Il problema è che la reazione... Ho pensato: 'Potrei non lavorare mai più in un videogioco'", ha detto Hernandez. "Perché uno degli svantaggi dell'essere il volto sulla confezione è che le persone, a torto o a ragione, assoceranno tutte le loro opinioni e, cosa ancora più importante, le loro emozioni su questo gioco al mio volto", ha affermato. "Dopo circa due giorni in cui mi sono concesso di crogiolarmi nel mio dolore, e grazie al grande sostegno di mia moglie... si va avanti. Perché crogiolarsi nel dolore non mi permette di imparare".
D'altro canto, per Hernandez rimane piacevole sapere di avere in casa le confezioni di due videogiochi sulle quali è presente il suo volto, visto che era il suo sogno da bambino lavorare nel mondo dei videogiochi. In precedenza Hernandez aveva criticato MindsEye, affermando che non si può pagare prezzo pieno per un gioco incompleto.