Il 26% dello staff di CD Projekt RED, lo studio di Cyberpunk 2077 e The Witcher 3, è formato da donne, mentre il 21% è composto da persone che arrivano dall'estero.
Questa veloce radiografia emerge dalla stessa conferenza con gli azionisti grazie alla quale abbiamo saputo che la versione nativamente next-gen di Cyberpunk 2077 non sarà disponibile al lancio di PS5 e Xbox One e che Cyberpunk 2077 avrà lo stesso numero di DLC di The Witcher 3.
CD Projekt, ormai divenuto uno degli studi più conosciuti e amati del mondo, al termine del 2019 contava ben 1044 dipendenti, il 18% in più rispetto all'anno precedente. Questo calcolo comprende tutti i vari rami della compagnia, come GOG.com e gli altri sviluppatori posseduti.
Il 26% degli impiegati di CD Projekt RED (ovvero 232 persone sulle 872 totali) è donna. In GOG la percentuale è più alta, dato che sono 42 donne contro 130 dipendenti. Un dato molto positivo, sopratutto considerando che la media Polacca è del 15,5%.
L'età media è di 31 anni: sono il 51% i dipendenti con un'età tra i 30 e i 39 anni, il 42% quelli un decennio più giovane e solo il 7% coloro che hanno 40 o più anni.
Lo studio ha ancora delle radici fortemente polacche: "solo" il 21% dei suoi dipendenti viene dall'estero. Sono 44 le diverse nazionalità che hanno dato talenti a CDPR.
La compagnia ha anche 4 dipendenti disabili e tutto il necessario per rendere la loro vita lavorativa il più confortevole possibile. Lo spaccato che si ha dell'azienda, è, quindi, quello di un luogo di lavoro giovane e dinamico nel quale ognuno può trovare spazio e avere modo di esprimere la sua creatività. Questo nonostante gli orari di lavoro che a talvolta sembrano essere massacranti.