Il team Crystal Dynamics è stato nuovamente colpito da alcuni licenziamenti, la cui entità non è ancora nota, ma che sembrano non aver colpito Tomb Raider, che prosegue il suo sviluppo senza essere intaccato più di tanto dalla situazione difficile.
Il messaggio pubblicato dallo studio su LinkedIn non fa riferimenti precisi né alla quantità di dipendenti licenziati né al progetto su cui questi stavano lavorando, ma viene specificato chiaramente che Tomb Raider non è stato colpito da queste decisioni.
L'idea è che i nuovi licenziamenti siano collegati probabilmente alla chiusura del progetto Perfect Dark decisa da Microsoft, considerando che parte di Crystal Dynamics era attivamente impegnata sul gioco, in collaborazione con The Initiative.
La cancellazione di Perfect Dark è la probabile causa
All'inizio di luglio, ben 9.000 licenziamenti in Microsoft hanno portato a un terremoto in Xbox, durante il quale è stata chiusa The Initiative, e vari progetti sono stati cancellati, tra i quali Perfect Dark, Everwild e un MMO di Zenimax.
Sul momento non sono emerse chiaramente le conseguenze di tale manovra presso i team third party coinvolti in alcuni progetti di Microsoft, ma è probabile che i nuovi licenziamenti in Crystal Dynamics siano una conseguenza diretta della cancellazione di Perfect Dark, in attesa di eventuali delucidazioni.
"Oggi abbiamo preso la difficile decisione di separarci da alcuni dei nostri colleghi di talento a causa dell'evoluzione delle condizioni di mercato", si legge nella dichiarazione di Crystal Dynamics. "Questa decisione non è stata presa alla leggera. Tuttavia, era necessaria per garantire la salute a lungo termine del nostro studio e le priorità creative fondamentali in un mercato in continua evoluzione".
"Ai nostri team, giocatori e partner, grazie per il vostro continuo supporto mentre costruiamo insieme un domani creativo, sostenibile e resiliente. Questo include il futuro di Tomb Raider, che rimane inalterato da questa decisione".
Lo scorso marzo, Crystal Dynamics era stata colpita già da una ondata di licenziamenti.