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Cyberpunk 2077, il CEO si scusa per aver minimizzato il crunch con gli azionisti

Il CEO di CD Projekt ha chiesto scusa per aver minimizzato il crunch con gli azionisti, inviando una lettera ai suoi dipendenti, sempre più stressati.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   29/10/2020

Adam Kicinski, il CEO di CD Projekt, si è scusato con i suoi dipendenti per aver minimizzato il crunch di Cyberpunk 2077 di fronte agli azionisti, definendolo "non così male".

Le parole di Kicinski non sono affatto piaciute agli sviluppatori: "Riguardo al crunch non è così male... non lo è mai stato. Naturalmente è una storia ripresa dai media e alcune persone stanno facendo crunch duramente, ma la gran parte del team non ha mai fatto crunch visto che ha finito il suo lavoro; la maggior parte di quelli che lo fanno sono nel reparto Q&A, gli informatici e i programmatori, ma non è troppo pesante; naturalmente sarà esteso per un po', ma abbiamo dei feedback dal team: sono felici per le tre settimane in più, quindi non vediamo il crunch come una minaccia."

Jason Schreier di Bloomberg ha ricevuto una copia dell'email con cui Kicinski ha chiesto scusa per quanto detto: "Non avrei voluto commentare il crunch, ma l'ho fatto, e l'ho fatto in modo umiliante e dannoso... non mi sono espresso in modo errato, ho detto delle cose orribili."

Certo, non deve essere bello per il team di sviluppo, dopo aver fatto degli sforzi titanici per più di un anno, ritrovarsi il gioco rinviato senza preavviso, ricevere delle minacce di morte dai videogiocatori idioti ed essere anche preso in giro dal capo supremo.

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