Devil May Cry 5 è nato perché i fan lo volevano: lo hanno dichiarato due esponenti di Capcom, il COO europeo Stuart Turner e il marketing director Antoine Molant, nel corso di un'intervista con GamesIndustry.
"DmC Devil May Cry è stato un ottimo titolo, ma alcune persone si sono lamentate del fatto che non si trattava di un sequel diretto. Per questo gli sviluppatori si sono seduti attorno a un tavolo e si sono chiesti: 'dove porteremo la serie adesso?' Era ben noto che la community voleva che Devil May Cry 5 fosse collegato ai primi episodi, e così è nato il progetto."
"Possiamo certamente discutere se il genere degli hack'n'slash eserciti ancora lo stesso fascino. Difficile dirlo, ma Devil May Cry 5 è nato perché i fan lo volevano. (...) Siamo molto focalizzati sul pubblico e sul feedback che riceviamo, e abbiamo assistito ad alcune vicende orribili di recente, con publisher che si piegavano alla volontà della rete. Non volevamo spingerci così oltre, ma di certo c'è un elemento di fan service che si percepisce nella nostra azienda."
"Devil May Cry è un ottimo esempio in tal senso. I fan non erano felici della direzione della serie, e così abbiamo effettuato un cambiamento. Fa parte del nostro business, abbiamo bisogno di vendere giochi, ma volevamo offrire qualcosa ai fan, supportarli in un modo che avesse senso. Dunque i motivi sono quelli, ma perseguiti in una certa maniera: non diamo ascolto alle frange più estreme della nostra fanbase."