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Donkey Kong Bananza è in effetti stato creato dal team di Super Mario Odyssey, ecco com'è andata

Da Nintendo arriva la conferma che Donkey Kong Bananza è stato in effetti sviluppato dal team di Super Mario Odyssey, con un'interessante spiegazione sulle origini del progetto.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   10/07/2025
Donkey Kong Bananza, una scena del gioco
Donkey Kong Bananza
Donkey Kong Bananza
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Dopo tanti misteri, la conferma sul fatto che ci sia proprio il team di Super Mario Odyssey dietro lo sviluppo di Donkey Kong Bananza arriva da un'intervista a Kenta Motokura, produttore di entrambi i videogiochi in questione, il quale ha spiegato com'è andata la storia e come è nato il progetto.

Motokura ha svelato che il tutto è partito da Yoshiaka Koizumi, produttore, director e ora executive di alto profilo all'interno di Nintendo, il quale ha chiesto esplicitamente al team di Super Mario Odyssey di creare un gioco in 3D basato su Donkey Kong, dunque qualcosa di diverso dalla serie Donkey Kong Country, che pur utilizzando grafica tridimensionale ha comunque una struttura prettamente 2D.

L'affermazione in questione, di fatto, conferma la teoria che circolava già da tempo e che Nintendo non voleva svelare, ovvero che il team di Super Mario Odyssey è autore anche di Donkey Kong Bananza, un elemento che peraltro rende il gioco ancora più interessante.

Un incrocio fortunato tra voxel e Donkey Kong

L'idea era sfruttare Donkey Kong per un nuovo gioco in 3D, in modo da poter contare su una delle maggiori icone della compagnia ma inserita all'interno di un titolo piuttosto diverso dal solito, una cosa per il quale è stato interpellato anche Shigeru Miyamoto, per poter avere delle idee dalle quali partire.

Miyamoto ha suggerito di partire dalle caratteristiche basilari di Donkey Kong, come le mosse che è in grado di fare tra i colpi con le mani e la possibilità di soffiare con grande intensità, in modo da fornire idee per il gameplay.

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"Ho anche parlato con Koizumi, che aveva lavorato come regista in Jungle Beat", ha raccontato Motokura. "E per lui, una caratteristica davvero importante che lo distingueva da un personaggio come, ad esempio, Mario, è che Donkey Kong ha braccia più lunghe e forti. Quindi abbiamo preso tutte queste caratteristiche distintive di Donkey Kong come personaggio e abbiamo cercato di pensare a come poterle riprodurre in un nuovo gioco".

Sembra che, contemporaneamente a questi studi, alcuni sviluppatori del team stessero sperimentando alcune applicazioni della tecnologia voxel, che peraltro era stata già parzialmente utilizzata in Super Mario Odyssey nelle fasi in cui si scava nel formaggio o quando si interagisce con i cumuli di neve, e le due cose hanno finito per confluire in Donkey Kong Bananza.

La possibilità di manipolare gli scenari garantita dal voxel si associava particolarmente bene alle capacità "distruttive" di Donkey Kong, e il resto è venuto di conseguenza, con una ulteriore evoluzione della tecnica che ha consentito un'interazione maggiore.

"Quando ci siamo resi conto della compatibilità tra le caratteristiche distintive di Donkey Kong, il fatto di essere forte e di avere queste grandi e lunghe braccia, e la possibilità di utilizzare la tecnologia voxel, abbiamo capito che si trattava di un buon abbinamento che ci ha portato all'idea di perseguire la distruzione come elemento di base in questo titolo".

Dalla medesima intervista abbiamo inoltre scoperto che Donkey Kong Bananza in origine era in sviluppo per Nintendo Switch 1.