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Fallout 76: Todd Howard chiese aiuto a Phil Spencer dopo il disastroso lancio, qui è nata la fusione

Todd Howard ha svelato di come, dopo il disastroso lancio di Fallout 76, abbia chiamato Phil Spencer per chiedere aiuto, ponendo le basi per la fusione.

NOTIZIA di Luca Forte   —   12/03/2021

Durante la diretta di ieri, nella quale Microsoft e Bethesda hanno parlato di come è nata l'acquisizione dello studio di Fallout e Doom, Todd Howard ha svelato un interessante retroscena. Un episodio che ha contribuito a rafforzare i rapporti tra le due società, gettando in questo modo le basi per la fusione ufficializzata in questi giorni. Dopo il disastroso lancio di Fallout 76, infatti, sembra che Todd Howard abbia deciso di chiamare Phil Spencer per capire come poter raddrizzare le cose. A quel punto il capo di Xbox lo ha messo in contatto con delle persone di Microsoft che hanno dato una mano a Bethesda a sistemare il gioco e rimetterlo sui binari giusti.

Fallout 76 è tra i 20 giochi di Bethesda che sono arrivati oggi sull'Xbox Game Pass.

"Quando abbiamo lanciato un gioco con così tanti problemi abbiamo deluso molte persone", ha detto Howard parlando di Fallout 76. "C'era davvero poco che non abbiamo sbagliato, onestamente. Una delle persone che ho chiamato era Phil. Ho detto: "Ehi, sai bene che dobbiamo sistemare un sacco di cose, hai qualche consiglio?" E lui mi ha messo in contatto con alcune persone di Xbox che hanno analizzato tutti i giochi nel loro sistema per capire cose funzionava e cosa no nei giochi di questo tipo che hanno avuto successo nel lungo periodo".

"E quel tipo di consiglio ci ha davvero, davvero aiutato e ora, vedendo Fallout 76 essere uno dei prodotti più giocati su Xbox... siamo stati semplicemente incredibilmente fortunati ad aver avuto quel tipo di aiuto."

In questo modo Howard ha voluto dimostrare il lungo e proficuo rapporto che Bethesda e Microsoft hanno avuto negli anni precedenti l'annuncio dell'acquisizione, un rapporto che ha gettato le basi per la successiva fusione.