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Final Fantasy 16 e Final Fantasy 7 Rebirth hanno venduto meno di quanto atteso, conferma Square Enix

Square Enix ha infine confermato che Final Fantasy 16 e Final Fantasy 7 Rebirth hanno venduto meno di quanto atteso dalla compagnia.

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   14/05/2024
Final Fantasy 16 e Final Fantasy 7 Rebirth hanno venduto meno di quanto atteso, conferma Square Enix
Final Fantasy XVI
Final Fantasy XVI
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Square Enix ha infine confermato quanto sospettato da molti: Final Fantasy 16 e Final Fantasy 7 Rebirth hanno venduto meno di quanto atteso dalla compagnia, ossia non hanno raggiunto i target interni fissati prima del lancio.

La posizione dell'editore sulle vendite dei due giochi è stata raccontata da Bloomberg, che ha riportato dettagli anche su Foamstars, anch'esso deludente in termini di diffusione e vendite. Ma andiamo con ordine e vediamo più nel dettaglio quanto svelato dall'editore giapponese, che si è detto in procinto di cambiare approccio verso la produzione e il lancio dei suoi giochi, a causa dei profitti colati a picco.

Cambio di rotta necessario

Final Fantasy XVI ha venduto meno del previsto
Final Fantasy XVI ha venduto meno del previsto

Le vendite di Final Fantasy 16, uscito in esclusiva su PS5, sono state inferiori alle attese. Inizialmente i numeri sono stati in linea con le aspettative, ma il gioco non è poi riuscito a raggiungere gli obiettivi dell'anno fiscale a causa di un rallentamento. L'ultimo dato ufficiale sulle copie vendute parla di 3 milioni di unità. Square Enix non lo ha aggiornato.

Anche le vendite di Final Fantasy 7 Rebirth sono state inferiori alle attese. In questo caso nemmeno i numeri iniziali hanno raggiunto gli obiettivi interni. Square Enix non ha fornito dati di vendita precisi.

Stessa sorte anche per Foamstars: la diffusione del gioco è stata inferiore alle attese, con un lancio sotto le aspettative, nonostante l'inclusione nel PlayStation Plus Essential.

Square Enix rimane fiduciosa su Final Fantasy 16, che potrebbe raggiungere i suoi obiettivi di vendita a 18 mesi. Va inoltre chiarito che le vendite di Rebirth e Foamstars non sono necessariamente pessime. Semplicemente sono state dichiarate sotto le aspettative (che comunque non è un buon segno).

Square Enix ha quindi riorganizzato la sua divisione sviluppo in cinque team console e un team per i giochi per smartphone.

La compagnia afferma inoltre di aver puntato troppo sulla creatività individuale. Da ora invece cercherà un maggiore equilibrio decisionale nei team, dando più forza all'organizzazione. Uno dei giochi più attesi del prossimo periodo, Dragon Quest 12, è ancora in sviluppo e non ha una data d'uscita.

Il mercato non ha reagito benissimo al rapporto di Square Enix, che ha visto le sue azioni calare notevolmente. C'è grande paura per il destino della compagnia, che non sembra avere grossi giochi in programma per i prossimi due anni, tali che possano risollevarla.