Il grande gioco della prima metà del 2023 per PlayStation è Final Fantasy 16, un titolo su cui sia Sony che Square Enix hanno puntato moltissimo, dopo il mezzo flop di Forspoken. È di oggi la notizia che il gioco ha raggiunto 3 milioni di copie vendute nella prima settimana di lancio, un risultato che lo piazza al di sotto dei capitoli della serie usciti in precedenza, come Final Fantasy 15 e Final Fantasy 7 Remake, ma che sembra rappresentare attualmente anche il record per il gioco venduto più velocemente tra le esclusive assolute di PS5. Quest'ultima è una definizione che stringe molto il campo d'azione, considerando che le esclusive assolute per la nuova console Sony non sono molte, vista l'ampia presenza di titoli cross-gen, ma è comunque indicativo.
Questo potrebbe far sorgere il dibattito, perché Final Fantasy 16 è contemporaneamente un successo da record come esclusiva PS5 venduta più velocemente ma anche un capitolo della serie che sta vendendo meno degli altri, ma bisogna vedere il contesto con una prospettiva più ampia. In questo si tratta infatti di un gioco uscito su una singola piattaforma, inoltre la distribuzione delle console si trovava in situazioni diverse all'uscita degli altri titoli. In sostanza, Final Fantasy 16 è uscito solo su PS5 che, attualmente, ha una base installata di circa 40 milioni. Final Fantasy 15 ha venduto 5 milioni nella settimana di lancio, ovvero quasi il doppio del nuovo capitolo, ma su due piattaforme - PS4 e Xbox One - in una fase piuttosto matura in termini di distribuzione, contando su più di 50 milioni di console vendute.
Infine, Final Fantasy 7 Remake è stato effettivamente lanciato solo su una console, ma PS4 all'epoca si avvicinava probabilmente ai 100 milioni di console distribuite, dunque il raggiungimento di 3,5 milioni di unità nella prima settimana avrebbe un impatto sicuramente minore. Dunque è un grande successo per Square Enix? La nuova formula in stile action, che pure ha portato anche tante critiche, si è rivelata salvifica per la serie e rappresenterà la strada maestra per il futuro di Final Fantasy? Difficile dare una valutazione univoca alla questione. È probabile che, in questo caso, Square Enix non se ne venga fuori con il suo tipico report su "vendite al di sotto delle aspettative", anche perché queste forse erano state fissate più in basso visto l'andamento dei pre-order, ma soprattutto perché i ricavi saranno comunque alti, considerando il prezzo maggiorato dei giochi PS5 e il grosso supporto monetario dato da Sony con l'accordo di esclusiva, che probabilmente ha sostenuto buona parte del marketing.
Tuttavia, il rapporto con la base installata non ha sempre un gran senso: le vendite al lancio sono spesso slegate da questo parametro, visto che in gran parte riguardano coloro che erano intenzionati da prima ad acquistare il gioco, e che dunque si sono premuniti di console e attendevano da tempo l'arrivo di Final Fantasy 16, cosa che slegherebbe parzialmente il discorso dalla diffusione relativa della piattaforma. In questo senso, emerge una netta parabola discendente per quanto riguarda le performance della serie di Square Enix in queste ultime iterazioni, partendo dai 5 milioni di Final Fantasy 15, passando per i 3,5 milioni di Final Fantasy 7 Remake e arrivando ai 3 milioni di Final Fantasy 16. Si tratta di vedere se il gioco Square Enix sarà in grado di mantenersi rilevante nel corso del tempo: in questo caso la quantità di console distribuite farà la differenza, perché al crescere di queste il gioco potrebbe continuare a vendere in maniera costante e superare i precedenti.