Nel fine settimana Fortnite ha inaugurato il Capitolo 7, introducendo una mappa rinnovata con numerose nuove zone da esplorare e in cui combattere. All'alba della nuova stagione, però, è scoppiata una polemica legata al presunto utilizzo di immagini e contenuti generati tramite intelligenza artificiale, con una frangia di giocatori che ha dichiarato di voler boicottare il titolo di Epic Games.
Il tema del Capitolo 7 è il mondo del cinema e, oltre all'arrivo di Marty McFly da Ritorno al Futuro e della Sposa di Kill Bill, sono stati aggiunti spray che raffigurano poster di film fittizi. In uno di questi compare uno yeti sdraiato su un'amaca: osservando con attenzione si nota che una zampa ha quattro dita e l'altra cinque, un errore che secondo diversi utenti sarebbe la prova dell'impiego dell'IA.
Altri casi sospetti
Il caso dello yeti è il più discusso, ma non l'unico. Alcuni giocatori hanno segnalato l'emote musicale "Latata", che sembrerebbe basata su una canzone generata dall'IA, mentre altri hanno evidenziato un dettaglio nello spray dedicato a Marty McFly, dove sullo sfondo appare un orologio con numeri errati.
Quest'ultimo episodio è stato chiarito dall'autore dell'immagine, Sean Dove, che su Instagram ha mostrato i vari strati del disegno. Questo basterebbe a escludere l'uso dell'IA? Non del tutto: lo stesso artista ha ammesso che l'orologio incriminato è un elemento separato preso dal web e ha aggiunto che "è del tutto possibile che abbia preso un orologio realizzato dall'IA senza farci caso".
Epic Games non ha ancora commentato ufficialmente le accuse mosse dalla community, ma nel frattempo sul Reddit dedicato a Fortnite è stato aperto un thread interamente dedicato alla questione, che ha raccolto migliaia di interventi. È stato inoltre organizzato un sondaggio: l'84% dei votanti ha espresso l'opinione che l'IA non dovrebbe essere utilizzata in Fortnite né in altri videogiochi, mentre solo il 4% ha dichiarato di non avere alcun problema con contenuti generati artificialmente. Tra i contrari, molti utenti hanno annunciato l'intenzione di boicottare il gioco per manifestare il proprio dissenso.