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Marvel Cosmic Invasion, la recensione: un beat’em up Marvel ricco di eroi ma con pochi contenuti

Dotemu pubblica Marvel Cosmic Invasion, il nuovo picchiaduro a scorrimento in salsa Marvel realizzato da Tribute Games, gli autori di TMNT: Shredder's Revenge. Bersaglio centrato?

RECENSIONE di Christian Colli   —   01/12/2025
Marvel Cosmic Invasion
Marvel Cosmic Invasion
Marvel Cosmic Invasion
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Quando Dotemu ha annunciato a sorpresa Marvel Cosmic Invasion, si è subito diffuso un entusiasmo comprensibile. Tralasciando la cosiddetta "superhero fatigue" e la diminuita popolarità dei cinecomics, il marchio Marvel resta comunque un caposaldo dell'intrattenimento, mentre i picchiaduro a scorrimento spalancano sempre una vera e propria finestra sulla nostalgia, un'onda che il publisher francese ha dimostrato ampiamente di saper cavalcare. E infatti lo sviluppo del gioco è stato affidato ai Tribute Games dell'apprezzato Teenage Mutant Ninja Turtles: Shredder's Revenge.

Negli ultimi anni, però, questo genere ormai di nicchia si è evoluto senza restare necessariamente ancorato al suo illustre passato: ci ha regalato perle come Streets of Rage 4 e il recente Absolum, che ha pure azzardato un'impronta roguelite, peraltro già esplorata dagli stessi Tribute Games nel DLC di Shredder's Revenge. Ci aspettavamo dunque un titolo sopra le righe, ma siamo rimasti soddisfatti solo in parte.

L'angolo cosmico della Marvel

Annihilus è un personaggio Marvel poco conosciuto: creato nel '68 da Stan Lee e Jack Kirby come avversario dei Fantastici Quattro durante una sortita nella Zona Negativa, Annihilus è diventato nel tempo una ricorrente spina nel fianco di un po' tutti gli eroi, soprattutto nelle pubblicazioni "cosmiche". La maxi serie a fumetti "Annihilation", in cui Annihilus scatena la sua Onda Annihilation - una flotta interstellare - contro tutto lo spazio conosciuto, è una delle storie più avvincenti e spettacolari dei primi anni 2000 e, col senno di poi, avrebbe potuto essere benissimo il soggetto della nuova saga cinematografica al posto del pasticciato Multiverso dopo Avengers: Endgame.

Tribute Games si è palesemente ispirata proprio a quella storia, sfruttando la minaccia dell'Onda Annihilation per riunire un eterogeneo cast di eroi che non include solo personaggi amatissimi e commercialmente imprescindibili come Iron Man, Spider-Man, Venom e Wolverine, ma anche molto meno popolari tipo Nova, Phyla-Vell, Silver Surfer, Ghost Rider e Beta Ray Bill: la trama che giustifica i sedici stage che compongono la campagna si regge appena, ma serve a mettere insieme una buona varietà di scenari e, soprattutto, boss di fine livello pescati nel mare magnum Marvel ma non solo, da Thanos a Hela passando per Knull, Sauron, Klaw, MODOK e altri ancora.

La storia è raccontata attraverso illustrazioni d'intermezzo e dialoghi completamente doppiati in lingua inglese con sottotitoli in un discutibile italiano. Ogni tanto è possibile scegliere in che ordine completare i due stage successivi e abbiamo trovato molto carina l'idea che alcuni passaggi della narrativa siano dedicati a specifici "team-up" che ispirano sempre due sfide su tre nel livello vero e proprio: sebbene sia perfettamente possibile ignorare i suggerimenti nella schermata di selezione, alcune sfide si possono completare solo soddisfacendo i requisiti con quei precisi eroi, favorendo quindi una discreta rigiocabilità.

Per sbloccare alcuni personaggi come Phyla-Vell e Venom bisogna prima sconfiggerli nella campagna
Per sbloccare alcuni personaggi come Phyla-Vell e Venom bisogna prima sconfiggerli nella campagna

Nonostante la buona varietà di ambientazioni - che includono luoghi famosi come Asgard, il Wakanda, Hala, l'astronave Sanctuary II e l'immancabile New York - Marvel Cosmic Invasion resta un picchiaduro a scorrimento tradizionale in cui si tira sempre dritto e solo qualche volta si torna sui propri passi o si sale a bordo di qualche ascensore. Il gioco dei Tribute Games è fortemente lineare e si completa in poche ore, qualcosa in più se si cambiano costantemente i personaggi e si affrontano i nuovi stage in situazione di svantaggio: proprio come succedeva in Shredder's Revenge, infatti, i vari eroi accumulano punti esperienza e sbloccano piccoli bonus a ogni nuovo livello.

Questi bonus possono essere incrementi a salute e concentrazione, nuove palette per gli sprite o potenziamenti passivi che migliorano certi attacchi: è chiaro che giocando costantemente uno o due personaggi si arriva agli stage finali con una marcia in più, ma fortunatamente gli eroi guadagnano punti esperienza proporzionati al loro livello - crescono, insomma, più velocemente se sono di livello basso - anche dopo un Game Over. La modalità multiplayer, inoltre, modifica la difficoltà della partita, andando ad aumentare il numero dei nemici a schermo e la loro salute in relazione al numero di partecipanti.

Breve ma intenso?

In termini di varietà visiva, insomma, ci siamo, e Tribute Games ha impiegato una grafica 2D che rievoca i cabinati di tanti anni fa, curando meticolosamente sprite e animazioni, ma restando comunque in zona retrò per quanto riguarda effettistica e colorazione. Il risultato è piacevolissimo - soprattutto sugli schermi di dimensioni minori, su cui gli sprite appaiono un po' meno pixellosi - ed è chiaro che lo sviluppatore canadese è migliorato molto anche rispetto al già ottimo Shredder's Revenge, con il quale Marvel Cosmic Invasion condivide peraltro il compositore Tee Lopes.

Il gameplay tende a diventare abbastanza caotico soprattutto in modalità multigiocatore
Il gameplay tende a diventare abbastanza caotico soprattutto in modalità multigiocatore

Il sistema di combattimento, invece, ci è sembrato un po' più sporco rispetto a quello del picchiaduro con le Tartarughe Ninja. I titoli di Tribute Games non sono e non vogliono essere sofisticati come Streets of Rage 4 e si appoggiano a un sistema di controllo intuitivo: un comando per i colpi con cui inanellare combo o tirare attacchi caricati, un pulsante per il salto, uno per l'attacco speciale - che consuma un indicatore che si ricarica nel tempo - e uno per la parata o la schivata, a seconda dell'eroe selezionato. Un pulsante serve a lanciare la supermossa a tutto schermo, che consuma l'indicatore della concentrazione sotto quello della salute, mentre un altro, e questa è la novità di Marvel Cosmic Invasion, innesca il cosiddetto "scambio cosmico".

Questa meccanica permette, infatti, di scambiare liberamente i due personaggi selezionati all'inizio della partita: ognuno ha il proprio indicatore della salute e della concentrazione, perciò sta al giocatore scegliere quale eroe è più opportuno controllare in quel momento. Tuttavia, è possibile richiamare l'altro eroe, al costo di una piccola porzione di concentrazione, per attaccare insieme a quello che stiamo controllando, infliggendo più danni e bloccando i nemici con tutta una serie di combinazioni, assist e scambi in mezzo alle combo. Lo scambio cosmico è appagante, ma nella maggior parte dei casi la scena diventa incredibilmente caotica, specie se si gioca in compagnia, e non si ha mai l'impressione di avere davvero il controllo dell'azione, ma più che altro di giocare alla rinfusa.

I boss di fine stage sono tutti molto elaborati e divertenti da combattere
I boss di fine stage sono tutti molto elaborati e divertenti da combattere

I quindici eroi nel roster sono abbastanza diversi in termini di gameplay, pur ispirandosi - chi più chi meno - a certi archetipi collaudati. Per esempio abbiamo i combattenti in mischia classici, come Captain America o Pantera Nera, e quelli che possono volare e colpire da lontano come Iron Man o Nova, ma anche i "grappler" come She-Hulk e Venom, più tutta una serie di ibridi tipo Fenice (che può volare, ma è anche una specie di grappler) e Phyla-Vell che vola ma colpisce a distanza ravvicinata. A distinguerli davvero sono le abilità passive - invero non troppo fantasiose - e il pulsante di reazione: alcuni eroi possono solo parare e, col giusto tempismo, stordire i nemici, mentre altri possono schivare a destra e a manca con una discreta finestra di invulnerabilità.

Il gioco mette alla prova la conoscenza delle sue stesse dinamiche in impegnative battaglie contro i boss incentrate non solo sulla lettura delle animazioni - con un po' di attenzione, si possono stordire, afferrare e lanciare persino loro - ma anche in quella dell'ambiente, con elementi interattivi che possono essere distrutti per danneggiare o paralizzare temporaneamente il nemico e attacchi telegrafati che precedono i colpi più potenti da schivare o parare. Non è raro fallire ripetutamente a un boss, specialmente con personaggi di livello troppo basso e dover ricominciare lo stage da capo con una combinazione di eroi più adeguata, ma la strategia conta fino a un certo punto e la forza bruta e i tempi di reazione finiscono sempre per prevalere.

Per completare veramente il gioco dovrete portare ogni personaggio a livello 10
Per completare veramente il gioco dovrete portare ogni personaggio a livello 10

Sfortunatamente Marvel Cosmic Invasion è un titolo piuttosto scarno dal punto di vista contenutistico: conclusa la campagna, si gioca per completare la cosiddetta Matrice Cosmica, una schermata in cui possiamo spendere i punti guadagnati per sbloccare palette, informazioni sui personaggi, brani musicali e poco altro.

La modalità Arcade, invece, permette di rigiocare a piacimento i vari stage con una serie di modificatori - da sbloccare - che cambiano leggermente le partite, ma tutto questo serve unicamente a massimizzare i livelli dei personaggi e non ci sono altri contenuti degni di nota. Potenzialmente c'è lo spazio per un DLC in stile Dimension Shellshock di Shredder's Revenge: una modalità Sopravvivenza su quella falsariga, insieme a qualche eroe aggiuntivo, farebbero sicuramente bene a un titolo che dà il meglio se giocato in compagnia, ma che allo stato attuale rischia di annoiare abbastanza presto.

Conclusioni

Versione testata PC Windows
Digital Delivery Steam
Prezzo 29,99 €
Multiplayer.it
7.0
Lettori (2)
6.6
Il tuo voto

Il nuovo picchiaduro a scorrimento dei Tribute Games poteva essere memorabile, invece gli manca qualcosa: nonostante la forza del marchio e il roster audace, il gioco finisce per battere una strada fin troppo conosciuta senza particolari innovazioni. Il sistema di combattimento fa il suo dovere ma il meccanismo dello scambio cosmico, per quanto insolito, spinge verso un gameplay troppo caotico, mentre la scarsità di contenuti extra finisce solo per accelerare l'inevitabile sensazione di ripetitività. Per gli amanti del genere, Marvel Cosmic Invasion è un gioiellino, specialmente giocato insieme agli amici, ma non possiamo negare che ci saremmo aspettati qualcosa di più.

PRO

  • Sistema di combattimento solido e roster diversificato
  • Non teme di ispirarsi ai fumetti Marvel meno conosciuti
  • Se amate il genere è uno spasso in coop

CONTRO

  • Pochi contenuti extra da sbloccare
  • Non è un titolo particolarmente originale
  • La localizzazione italiana presenta refusi ed errori di adattamento