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I contenuti dei Like a Dragon vengono sottoposti a verifiche legali ed etiche prima dell'inclusione

NOTIZIA di Simone Tagliaferri   —   06/10/2025
Uno dei personaggi di Yakuza Kiwami 3
Yakuza Kiwami 3 & Dark Ties
Yakuza Kiwami 3 & Dark Ties
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Per RGG Studio quello che dice il diritto è importante, e non fino a un certo punto, tanto che i contenuti dei Like a Dragon vengono di volta in volta vagliati dal punto di vista legale ed etico prima di essere inseriti nelle versioni finali dei giochi.

A rendere i Like a Dragon oggetto di attento scrutinio è il fatto che rappresentino il mondo del crimine giapponese, pur con i toni della commedia.

Sensibilità differenti

Il produttore esecutivo della serie Like a Dragon e direttore del RGG Studio, Masayoshi Yokoyama, ha toccato l'interessante argomento durante una conversazione con il doppiatore Hiroyuki Miyasako, che tornerà a interpretare il ruolo di Tsuyoshi Kanda di Yakuza 3 in Yakuza Kiwami 3.

Durante la chiacchierata, l'attore ha ricordato la famigerata scena che introduce il suo personaggio nel gioco originale, definendola una "scena di ***** incredibile". Ridendo, Yokoyama lo ha corretto: "No, no, quella era una scena di massaggi. È il particolare hobby di Kanda: fare massaggi. Non fraintendiamo!"

In Yakuza 3, Kanda viene descritto come ossessionato dal "fare energici massaggi alle donne", ma come molti dettagli nel gioco lasciano intendere, si tratta di un grosso doppio senso. Yokoyama ha confermato, affermando che è stato lui a inventarlo, anche se la considera una copertura traballante. Tornando serio, ha spiegato che la serie Like a Dragon è soggetta ad alcune delle più severe restrizioni etiche del settore: "A causa dell'argomento trattato, passiamo attraverso dieci o venti volte più controlli legali ed etici rispetto a un progetto normale. Dobbiamo stare attenti a ogni minimo dettaglio."

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Con la diffusione globale della serie, inoltre, lo scrutinio non arriva solo dal Giappone, ma anche dall'estero: "Cose che per i giapponesi sembrano perfettamente accettabili possono essere del tutto vietate in altri paesi, anche se si tratta solo di una parola nel copione o di un'insegna che ricorda qualcosa di tabù. Tutto ciò deve essere approvato prima che possiamo pubblicare a livello globale."

La questione ha un impatto diretto anche sulle vendite. In Giappone, i titoli Like a Dragon vengono generalmente sviluppati puntando alla classificazione CERO D (17 anni in su), ma se un gioco venisse alzato a CERO Z (18 anni in su), i rivenditori non potrebbero più esporlo liberamente e "Sarebbe relegato in un'area separata, come accade per le riviste pornografiche."

E poiché ogni paese in cui vengono venduti i titoli Like a Dragon ha il proprio sistema di classificazione, Yokoyama ammette le enormi difficoltà nell'organizzazione dei lanci globali.