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Il team di Lollipop Chainsaw RePOP risponde alle critiche, Yoshimi Yasuda ne ha per tutti

Lollipop Chainsaw RePOP ha ricevuto diverse critiche da parte dei giocatori, ma il team Dragami Games sta rispondendo a tutti gli argomenti colpo su colpo, a quanto pare.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   14/09/2024
Juliet, la protagonista di Lollipop Chainsaw RePOP
Lollipop Chainsaw RePOP
Lollipop Chainsaw RePOP
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Il lancio di Lollipop Chainsaw RePOP, nuova edizione rielaborata del peculiare action uscito originariamente nel 2012, sta subendo diverse critiche in questo periodo di lancio, che investono vari aspetti del gioco ma il team Dragami Games sta rispondendo a queste, con il CEO Yoshimi Yasuda che sembra particolarmente agguerrito nel ribattere colpo su colpo.

Le critiche da parte degli utenti riguardano la presenza di vari bug in Lollipop Chainsaw RePOP, problemi legati ai prezzi regionali del gioco e alcuni cambiamenti rilevati nell'esperienza del gameplay, insieme alla rimozione di quasi tutte le canzoni su licenza originariamente presenti nella colonna sonora.

In un lungo messaggio pubblicato su X, Yasuda ha risposto direttamente ad alcune di queste polemiche, spiegando il punto di vista del team di sviluppo Dragami Games e anche attaccando alcuni argomenti come semplici "fake news".

Risposte precise e accuse di fake news

Alcune proteste sono però lecite, e il CEO del team se ne rende conto: "Siamo d'accordo con alcuni punti sollevati da alcuni giocatori", ha spiegato Yasuda, "e aggiusteremo prima possibile i prezzi".

Qui il CEO si riferisce in particolare alla questione della differenza tra i prezzi regionali, spiegando che la questione verrà risolta quanto prima. Anche alcuni bug rilevati, come il suono di cattiva qualità e i dialoghi tagliati, sono stati riconosciuti dagli sviluppatori e verranno risolti il prima possibile.

"Non solo sistemeremo i bug, ma applicheremo anche nuove opzioni per ottimizzare meglio", ha riferito Yasuda. Per quanto riguarda i movimenti della protagonista e il sistema di controllo, la questione è più complessa: gli sviluppatori ammettono la presenza di differenze, ma queste sono dovute all'uso di Unreal Engine 5.

L'originale era costruito su Unreal Engine 3 e implementava una gestione della fisica che non è più compatibile con la nuova versione del motore grafico. "Per quanto riguarda il motore fisico, abbiamo inserito il sistema Kawaii Physics per RePOP perché il motore di gestione fisica utilizzato nella versione originale non è compatibile con UE5", ha spiegato Yasuda. "Il comportamento del motore fisico è causato da parametri non correttamente configurati, e lo correggeremo il prima possibile", dunque anche questo aspetto dovrebbe essere risolto attraverso update futuri.

Infine, per quanto riguarda l'idea che il gioco possa essere censurato, il CEO del team ha liquidato il tutto come "fake news", nientemeno: "È un peccato che alcuni influencer e giornalisti stiano diffondendo notizie false, come quella secondo cui ho proposto la modalità RePOP come modalità censurata e ho negoziato per rendere la modalità Originale non censurata", ha spiegato Yasuda.

"Il fatto è che abbiamo ricevuto l'approvazione dell'ESRB per le specifiche del gioco che state giocando, abbiamo fatto richiesta alle piattaforme e abbiamo ricevuto l'approvazione per il rilascio da tutte le piattaforme senza ricevere alcuna istruzione di modifica".

Gli effetti "pop" a sostituire il gore e il sangue della versione originale (comunque selezionabile in Lollipop Chainsaw RePOP) non sarebbero dunque una conseguenza di un'imposizione da parte degli enti di classificazione.