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Mario Kart World non viene considerato un open world da Nintendo

A quanto pare a Nintendo non piace l'idea di descrivere lo scenario di Mario Kart World come un open world: cerchiamo di capire come mai.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   03/06/2025
Mario e Luigi in Mario Kart World
Mario Kart World
Mario Kart World
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A quanto pare Nintendo non considera Mario Kart World un open world: lo ha spiegato durante un'intervista Kosuke Yabuki, storico producer della serie, quando mancano ormai pochi giorni al debutto del gioco su Nintendo Switch 2.

"In realtà non utilizziamo il termine 'open world' durante lo sviluppo", ha detto Yabuki. "Penso che per noi sia semplicemente un po' troppo ambiguamente definito. Anche se stiamo creando questo vasto mondo interconnesso con percorsi da corsa, ci sono comunque alcuni elementi tradizionali che devono essere presenti."

"Ecco perché abbiamo avuto l'opportunità di inserire circuiti classici provenienti dagli episodi precedenti e di ricrearli per Mario Kart World." E quale definizione viene utilizzata internamente, dunque? Quella di free roam, semplicemente.

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"Free roam" funziona al fine di sottolineare la libertà d'esplorazione, ma senza aderire in modo rigido ai canoni del genere open world: un approccio che si riflette nella costruzione del mondo di gioco, un ecosistema vasto e ricco di segreti, in cui i tracciati non sono più entità isolate ma parti di un grande sistema dinamico.

Open world o meno, sarà un mondo bello grosso

A quanto pare Mario Kart World include più di cento percorsi, includendo tutte le varianti, e ciò lo rende un titolo davvero ampio e ricco, a prescindere dalle definizioni relative alla sua struttura.

Ragionando di dimensioni effettive, stando ad alcune testimonianze sono necessari dai nove ai dieci minuti per attraversare l'ambientazione di Mario Kart World da un capo all'altro: tempistiche notevoli per una produzione del genere.