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Nintendo ora possiede il dominio web di Ryujinx, il noto emulatore di Nintendo Switch

Nintendo ha ottenuto la proprietà del dominio web di Ryujinx, uno degli emulatori per Nintendo Switch su PC più noti e diffusi.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   11/11/2024
Super Mario in versione avvocato

Nintendo of America ora è la proprietaria del dominio Ryujinx.org, che in precedenza ospitava l'omonimo emulatore per Nintendo Switch, tra i più celebri e utilizzati dai giocatori. Il che, se ce ne fosse il bisogno, mette definitivamente la parola fine al progetto.

Come forse ricorderete, l'emulatore era stato rimosso da Github e dal sito ufficiale all'inizio dello scorso mese. Inizialmente si pensava a un problema di qualche tipo, ma poi è arrivata la conferma da gdkchan, il capo del progetto, che ha annunciato la chiusura di Ryujinx dopo essere giunto a un accordo con gli avvocati della compagnia giapponese per cessare lo sviluppo e la distribuzione del software, senza passare dalle aule di un tribunale.

Nintendo e la lotta all'emulazione

Non sappiamo di preciso i termini dell'accordo, ma alla luce di questo aggiornamento ora sappiamo che includevano anche la proprietà del dominio web sopracitato, con il passaggio di consegne avvenuto lo scorso 7 novembre. Lo stesso era accaduto con il portale di Yuzu, un altro emulare di Switch molto diffuso e stroncato da Nintendo a inizio anno. Precisiamo che la grande N è detentrice del sito web di Ryujinx, ma non del codice alla base di questo software, in quanto è open source.

Il dominio web di Ryujinx è passato a Nintendo lo scorso 7 novembre
Il dominio web di Ryujinx è passato a Nintendo lo scorso 7 novembre

Con la dipartita dei due emulatori principali sono nati molti successori spirituali. Pare che Nintendo abbia intenzione di bloccare anche loro o quantomeno quelli più promettenti. Ad esempio, a maggio sono stati eliminati oltre 8.500 cloni di Yuzu con un singola richiesta di rimozione DMCA inviata a GitHub e anche gli autori di Suyu hanno dovuto fare i conti con i temibili avvocati di Nintendo.

Per quanto è praticamente impossibile eliminare ogni singolo emulatore sulla piazza, l'obiettivo dell'azienda sembrerebbe essere quello di limitare l'emulazione quanto più possibile, una strategia che secondo alcuni potrebbe essere collegata a Nintendo Switch 2 e la retrocompabilità con i vecchi giochi per Switch confermata giusto pochi giorni fa.