Alle 16:00 di oggi, 4 settembre, Hollow Knight Silksong sarà pubblicato per 19,99€ su PC, Xbox, PlayStation e Nintendo Switch. Si tratta di un prezzo più basso di quello che molti si aspettavano, per la felicità dei giocatori.
Si tratta però anche di un prezzo forse troppo basso per la salute del mercato dei videogiochi indie, come indicato da alcuni sviluppatori.
Il prezzo di Silksong è troppo basso?
Parlando con Eurogamer, lo sviluppatore RJ Lake (compositore di I Am Your Beast e director di Unbeatable) ha spiegato che "Silksong onestamente dovrebbe costare 40 dollari e non sto scherzando. Non voglio dire che il prezzo è sbagliato, ma avrà degli effetti e non tutti saranno positivi".
Il punto è che Hollow Knight Silksong rischia di far credere al giocatore medio che 20 euro sia il prezzo corretto per un prodotto di questo livello qualitativo e con la quantità di contenuti che pare promettere. La verità, però, è che molti team indie non si possono permettere di lavorare su un gioco di queste dimensioni per sei anni e proporre un prezzo così basso.
Team Cherry si trova in una situazione privilegiata, visto che ha venduto 15 milioni di unità con il primo Hollow Knight, e soprattutto è un team composto da quattro persone più qualche sviluppatore esterno a contratto. Team Cherry non ha problemi di denaro e può tranquillamente puntare a un prezzo più basso e prendersi tutto il tempo del mondo per sviluppare il gioco: positivo, ma non rappresentativo di come funziona questo mercato.
I giochi influenzati dal prezzo di Silksong
Vari giochi, come sapete, sono stati rimandati per evitare il periodo di uscita di Silksong, ma il metroidvania ha avuto un impatto anche sulla scelta del prezzo. Uno sviluppatore indie al lavoro su Lone Fungus: Melody of Spores, un piccolo metroidvania in pixel art in uscita per la fine del 2025, aveva previsto di vendere il gioco per 20€ ma ha ora chiesto al proprio pubblico se il prezzo abbia senso, visto che non può offrire tanto quanto propone Silksong. Molte risposte hanno incoraggiato l'autore (l'unica persona al lavoro sul progetto, con pochi fondi e poco tempo a disposizione) di mantenere il prezzo, ma non è l'unico con questo dubbio.
Anche Toukana, autore del gioco di successo Dorfromantik, ha spostato l'uscita di Star Birds dal 4 settembre al 10 settembre e ha ammesso che il prezzo - non ancora annunciato - è in discussione a causa di Silksong, perché il team non vuole competere in modo diretto con il gioco di Team Cherry pur vero che sono titoli diversi. Il problema è che il piccolo Star Birds è frutto di due studi di sviluppo con più sviluppatori degli autori di Hollow Knight.
Persino Devolver Digital, grande editore di giochi indie, ha rimandato Baby Steps (dall'8 al 23 settembre) e il prezzo, non ancora annunciato, è qualcosa sul quale la compagnia sta ragionando, sebbene non ammetta che la colpa sia di Silksong.
L'editore di giochi indie No More Robots spiega inoltre che scegliere il prezzo è qualcosa di complesso, che oramai le persone comprano meno giochi perché hanno meno denaro, quindi se il prezzo è troppo alto rispetto al valore stimato dall'utente si viene facilmente ignorati. Ad esempio, spiega che Peak ha avuto così tanto successo perché costava pochissimo.
Non tutti credono che il prezzo di Silksong sia problematico
C'è però chi pensa che in media gli utenti non fanno troppo caso al prezzo, fintanto che non è molto più basso o molto più alto del previsto. Lo sviluppatore di Citizen Sleeper 2 ha vissuto una situazione simile a quella di Hollow Knight, visto che ha fatto passare il primo capitolo da 16.50 sterline a 21 sterline (Hollow Knight costava 15€) e nessuno ha reagito negativamente al prezzo del gioco, che era più grande del primo e doveva tenere conto dell'inflazione. Secondo il creatore di Citizen Sleeper 2, Silksong da solo non sarà in grado di cambiare il modo in cui gli indie sono e saranno prezzati, perché servono centinaia di giochi per muovere il mercato.
Infine, bisogna affermare che ovviamente Team Cherry non ha il compito di prendere in considerazione l'intero mercato e la situazione di altri team indie prima di decidere il prezzo. Innegabilmente però in molti pensano che Team Cherry avrebbe potuto puntare a un prezzo più alto, come l'analista di mercato Alisa Jefimova che avrebbe puntato almeno a 25€ con magari uno sconto di lancio per attirare l'attenzione, non che Silksong ne abbia bisogno.
Bram van Lith suggerisce infine che il punto non è solo calcolare il prezzo "corretto" ma anche il prezzo che garantisce più guadagno. Dopotutto, vendere Silksong a 30 euro farebbe guadagnare dieci euro in più a vendita (+50%, non poco) ma al tempo stesso c'è il rischio che meno persone lo comprino e quindi forse a 20€ venderà un numero di unità ben più alto, portando a un guadagno superiore. La verità è però anche che Team Cherry non ha troppi problemi in tal senso e quindi un prezzo più basso permette a più giocatori di giocare subito a Silksong, il che è solo positivo.
La verità è che scopriremo in questi giorni quanto bene farà Hollow Knight Silksong e avremo un'idea più chiara della situazione.