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Red Dead Redemption 2: l'agenzia investigativa Pinkerton fa causa a Take Two

La storica agenzia investigativa Pinkerton non ha apprezzato l'utilizzo della propria immagine all'interno di Red Dead Redemption 2 e vuole royalties e rimozione da Rockstar.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   15/01/2019

Tra le possibili conseguenze di una rappresentazione fin troppo realistica del selvaggio West c'è anche questa causa legale intentata dalla celebre agenzia investigativa Pinkerton nei confronti di Take Two, la compagnia che controlla Rockstar, per Red Dead Redemption 2.

Per chi non la conoscesse, si tratta di una storica agenzia di investigazioni private che esiste negli Stati Uniti fin dal 1850, fondata a Chicago dallo scozzese Allan Pinkerton e rimasta attiva fino ad oggi. La Pinkerton National Detective Agency fa parte dell'immaginario storico degli Stati Uniti, essendo presente in diversi episodi importanti, dalla scoperta del complotto contro Abraham Lincoln a, appunto, l'apporto alle forze dell'ordine nel ristabilire la legalità nel selvaggio West.

Per questo motivo, l'agenzia è presente, con il suo nome e il suo logo ufficiale, all'interno di Red Dead Redemption 2, ma la cosa non è stata apprezzata dalla compagnia, a quanto pare. I Pinkerton hanno infatti inviato una nota a Take-Two in cui chiedono la rimozione immediata del nome e degli elementi legati all'agenzia dal gioco, chiedendo peraltro anche delle royalties per l'utilizzo del marchio. Da parte sua, Take-Two si è appellata al primo emendamento, sostenendo di non poter applicare la legge sul trademark per quanto riguarda gli elementi storici del passato. "A causa della loro centralità nella visione tipica del West americano, gli agenti Pinkerton sono sempre stati un elemento presente nei lavori di fiction ad ambientazione storica", ha affermato Take Two in risposta all'azione legale, sostenendo che "questi lavori di fiction storica, per quanto riguarda televisione, film, giochi, libri e videogiochi, potrebbero essere fortemente danneggiati se la richiesta di Pinkerton sul proprio trademark andasse buon fine".