Colin Bundschu, un ex designer di Red Dead Redemption 2, ha accusato Jeronimo Barrera, un ex alto dirigente di Rockstar Games, di averlo palpeggiato. Bundschu, ormai fuori dall'industria videoludica, ha raccontato la sua storia a Jason Schreier di Kotaku, scendendo nei dettagli di quanto accadde.
Quando iniziò a lavorare in Rockstar, alcuni colleghi dissero a Bundschu di fare attenzione a Barrera, uomo conosciuto per il suo carattere irascibile e autoritario, al limite del caricaturale. Stando a quanto raccontato a Bundschu, Barrera era arrivato a urlare contro dei dipendenti di Rockstar che avevano avuto semplicemente l'ardire di sfiorarlo in ufficio, minacciando addirittura di licenziarli.
Ascoltate queste storie, Bundschu aveva molti dubbi su come agire dopo che Barrera l'aveva molestato durante un incontro di lavoro, chiedendogli di sedere sulle sue ginocchia per poi palpeggiarlo nelle sue parti intime. Alla fine il ragazzo denunciò l'accaduto alle risorse umane di Rockstar e ad almeno altre quattro persone. A quanto pare le indagini ci furono, ma Barrera negò tutte le accuse e il caso fu insabbiato. Bundschu raccontò la sua storia in un libro pubblicato su Amazon nel 2017, senza però fare i nomi veri delle persone coinvolte, mentre ora ha deciso di raccontare tutto per aiutare chi si è trovato nella sua stessa situazione.
Contattato da Kotaku, Barrera ha negato nuovamente tutte le accuse. Take-Two e Rockstar Games invece non sono entrate nel caso specifico, affermando però di prendere molto sul serio simili accuse. Barrera è stato una figura di spicco di Rockstar Games. Sopra di lui c'erano soltanto gli Houser.