Red Dead Redemption ha ricevuto nei giorni scorsi un aggiornamento che sblocca finalmente i 60 fps su PS5, ma si tratta di una feature che secondo Digital Foundry arriva con colpevole ritardo rispetto al lancio ufficiale del gioco.
I redattori della testata inglese, in particolare John Linneman e Alex Battaglia, hanno discusso di come l'aumento del frame rate fosse assolutamente possibile su PlayStation 5, eppure si tratta di una caratteristica che Rockstar Games non ha ritenuto di dover integrare in tempo per l'uscita di Red Dead Redemption.
Il fatto che questa opzione sia arrivata soltanto adesso, sospettano Linneman e Battaglia, potrebbe essere dovuto a vendite non soddisfacenti e dunque a un tentativo di rilanciare in qualche modo il gioco, in particolare agli occhi dei possessori di PS5.
Ad ogni modo, un aggiornamento importante
La patch che porta Red Dead Redemption a 60 fps su PS5 viene comunque ritenuta un aggiornamento importante da Digital Foundry, visto che ci mette finalmente a disposizione una versione ufficiale del gioco che gira a 60 fotogrammi al secondo.
In precedenza, infatti, per ottenere questo genere di risultato era per forza di cose necessario utilizzare strumenti non ufficiali e/o emulatori. La stessa versione retrocompatibile per Xbox Series X, su cui sono state spese parole molto positive, deve far fronte al blocco dei 30 fps.
