Nel corso di un'intervista, il producer Masato Kumazawa ha spiegato che Resident Evil Requiem punterà a terrorizzare i giocatori dall'inizio alla fine, mantenendo un senso di tensione costante anziché virare sull'azione come accaduto, ad esempio, in Village.
"Hai ragione nel dire che, verso la fine della campagna, sia Resident Evil Village che Resident Evil 7 biohazard diventano molto incentrati sull'azione, davvero AZIONE AZIONE AZIONE", ha spiegato Kumazawa in risposta a una domanda del suo intervistatore.
"Perciò con Resident Evil Requiem abbiamo deciso di assicurarci che fosse spaventoso fino alla fine. Nello specifico, non si tratta di spaventare le persone dall'inizio alla fine, bensì di usare elementi non horror per migliorare l'horror."
"Faccio un esempio: hai una sequenza horror, poi aggiungi un po' di azione. Inserendo l'azione e facendo in modo che il giocatore smetta per un momento di pensare alla paura, la successiva parte horror risulterà più efficace rispetto a una sequenza di spaventi senza pausa."
"Dunque abbiamo riflettuto molto su quale ordine degli scenari fosse il più efficace e su quale fosse la migliore sequenza di eventi per mantenere i giocatori spaventati per tutta la durata dell'esperienza."
Un capitolo da incubo?
Mentre si vocifera da tempo sulla presenza di un secondo protagonista in Resident Evil Requiem, Kumazawa ha affrontato questioni di grande rilevanza per la serie Capcom, che in effetti negli ultimi anni ha dato l'impressione di aver puntato in maniera forse troppo convinta sull'azione.
Scopriremo i risultati degli sforzi del team di sviluppo per mantenere costante la tensione il prossimo 27 febbraio, quando Requiem farà il proprio debutto su PC, PS5, Xbox Series X|S e Nintendo Switch 2.