In Star Wars Outlaws visiteremo location iconiche e incontreremo vecchie conoscenze per i fan di Guerre Stellari. Tra questi c'è anche Jabba the Hutt, il viscido boss della malavita di Tatooine che per gestire i suoi loschi affari si avvale dei servizi di criminali, cacciatori di taglie, contrabbandieri, assassini e anche quelli di Kay Vess, se il giocatore lo vorrà.
Queste informazioni arrivano da un'intervista di IGN con il team di Massive Entertainment durante il Comic-Con di San Diego che si è svolto in questi giorni. Per l'occasione il director Julian Gerighty ha spiegato che durante il nostro soggiorno a Tatooine potremo svolgere vari incarichi per Jabba the Hutt.
Stando alle parole di Gerighty sarà anche possibile decidere di tradirlo, ma in tal caso ci saranno delle conseguenze. Il director non ha aggiunto ulteriori dettagli in merito, ma supponiamo che non saranno affatto piacevoli.
I pianeti di Star Wars Outlaws
Oltre a quanto mostrato nel filmato dietro le quinte di poche ore fa, Gerighty ha svelato che Toshara, un pianeta originale mostrato nel primo video gameplay di Star Wars Outlaw, è stato realizzato prendendo come ispirazione la Savana africana a cui è stato aggiunto quel tocco di elementi alieni e fantastici per trasformarla in un'ambientazione perfetta per Star Wars.
"Partiamo da un bioma, in questo caso quello dell'Africa sudorientale, come fonte di ispirazione, e poi ci mettiamo del nostro per farlo sentire un po' alieno. Se si pensa alle prime inquadrature di Tatooine è un'architettura bella e riconoscibile, ma ha due soli", spiega Gerighty.
"Per Toshara, si tratta di avere questa gigantesca montagna e scavata all'interno di essa, in una sostanza cristallina, una città circondata da materiale arancione molto riflettente. È questo che le conferisce una natura aliena. Familiare ma fresca allo stesso tempo."
Oltre a location inedite, in Star Wars Outlaws visiteremo luoghi celebri del franchise, tra cui il pianeta Tatooine. In tal senso gli sviluppatori pare abbiano fatto un lavoro certosino nel ricreare fedelmente queste ambientazioni, studiando gli archivi di Lucasfilm, per dare vita a una sorta di turismo virtuale.
"Se si chiudono gli occhi e si dà alla gente la possibilità di scegliere di andare ovunque su Tatooine?". Ha detto Gerighty. "Mos Eisley. L'opportunità è quella di vedere tutti gli angoli, si possono vedere tutte le cose che sono informate dagli archivi della Lucasfilm. Questo concetto di turismo virtuale è importante per noi."
