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Starfield è come Skyrim nello spazio, un "simulatore di Han Solo", dice Todd Howard

Starfield è stato ulteriormente presentato da Todd Howard al Washington Post come uno Skyrim nello spazio o un simulatore di Han Solo.

NOTIZIA di Giorgio Melani   —   14/06/2021

Starfield è considerato come uno Skyrim nello spazio, o un "simulatore di Han Solo", secondo quanto riferito da Todd Howard, capo di Bethesda, in un approfondimento pubblicato dal Washington Post a breve distanza dalla presentazione del gioco alla conferenza E3 2021, con tanto di video con i retroscena sulla presentazione, visibile qui sotto.

Grande protagonista della conferenza Xbox e Bethesda Showcase all'E3 2021, Starfield si è infine mostrato con un trailer di presentazione e con una data di uscita ufficiale, fissata per il 11 novembre 2022, confermandosi peraltro come esclusiva Microsoft su PC e Xbox Series X|S, in arrivo su Xbox Game Pass.


Secondo Howard, Starfield è strutturato come una sorta di Skyrim nello spazio, ovvero un RPG a mondo estremamente aperto, anche se per il resto non ci sono dettagli sulla struttura del gioco e la descrizione fornita da Howard in questa occasione sembra un po' una semplificazione fatta per la stampa generalista e non di settore.

Particolarmente suggestiva è però la descrizione più personale per il capo di Bethesda, che vede il nuovo gioco come un "simulatore di Han Solo", condensando in questa frase diversi elementi alla base del progetto: Starfield nasce infatti dal fascino che lo spazio e le imprese della NASA hanno sempre esercitato su Howard e altri all'interno di Bethesda, condensate in questo nuovo titolo.

Starfield è anche la prima IP completamente nuova e inedita per Bethesda da 25 anni a questa parte, peraltro costruita su un engine nuovo e destinato a rappresentare un balzo generazionale davvero imponente per la compagnia. "Entra in una nave, esplora la galassia, fai cose entusiasmanti", così Howard sintetizza la meccanica di gioco, in una evidente semplificazione.

L'idea è di mettere in scena il "viaggio definitivo" dell'umanità nello spazio, circa 300 anni nel futuro. Per trovare una collocazione precisa a Starfield, Bethesda ha creato una sorta di timeline inventata sul futuro, in modo da collocare gli eventi all'interno di un contesto sensato. Una particolarità del gioco è il fatto di calare la fantascienza in uno stile piuttosto realistico, come risulta chiaro dalla tecnologia rappresentata tra le navi e anche il robot Vasco che accompagna il protagonista.