3

The Blood of Dawnwalker differisce da The Witcher 3 per un aspetto fondamentale

Konrad Tomaskiewicz, ex director di The Witcher 3: Wild Hunt, ha spiegato che quel gioco e The Blood of Dawnwalker differiscono per un aspetto fondamentale.

NOTIZIA di Tommaso Pugliese   —   24/11/2025
Uno dei vampiri di The Blood of Dawnwalker
The Blood of Dawnwalker
The Blood of Dawnwalker
Articoli News Video Immagini

C'è una differenza fondamentale fra The Blood of Dawnwalker e The Witcher 3: Wild Hunt, e l'ha rivelata l'ex game director dell'action RPG targato CD Projekt RED, Konrad Tomaskiewicz: il suo nuovo titolo non possiede una quest principale.

"Costruisci la tua esperienza dalle missioni che incontri", ha spiegato Tomaskiewicz. "Sai fin da subito dove si trova il tuo nemico e puoi attaccare quel posto quando vuoi: sta a te decidere se farlo da solo oppure crescere, trovare degli oggetti potenti, sviluppare il tuo personaggio, fare qualche missione e incontrare degli alleati che ti aiutino a portare a termine il lavoro."

"Vogliamo avvicinare i videogiochi agli RPG carta-e-penna, darti la libertà di vivere ciò che vuoi vivere", ha continuato l'autore, ricordando come la campagna di The Blood of Dawnwalker ci metta a disposizione trenta giorni e trenta notti prima che la famiglia del protagonista venga uccisa, sebbene il tempo passi effettivamente solo in determinati momenti.

The Blood of Dawnwalker, come si costruisce un GdR sandbox narrativo? The Blood of Dawnwalker, come si costruisce un GdR sandbox narrativo?

A quanto pare molti giocatori stanno paragonando il gioco a Kindom Come: Deliverance. "Non si tratta di un brutto esempio, ma anche lì c'è una quest principale", ha detto Tomaskiewicz.

Il gioco si ispira a... i classici Fallout

"Stiamo prendendo dalla nostra precedente esperienza con The Witcher 3: Wild Hunt ciò che crediamo renda una missione intereessante, costruendo la narrazione di modo che ti senta coinvolto ma concedendoti maggiore libertà", ha continuato il director.

Tuttavia la vera ispirazione è un'altra: "The Blood of Dawnwalker sotto questo aspetto è più simile ai vecchi episodi di Fallout, il primo e il secondo, dove hai un obiettivo chiaro ed è tutto opzionale: viaggi nel mondo, decidi tu cosa vuoi fare. Non c'è una quest principale."

Caratterizzato da un mondo che reagisce alle nostre azioni e con il termine dei trenta giorni che non si traduce nella fine dell'esperienza, il gioco non punta a durare duecento ore: "Non possiamo farlo con questa portata e questo budget, ma sarà un'esperienza ampia. Penso che una partita durerà circa quaranta ore, forse cinquanta, ma senza fare tutto."