The Blood of Dawnwalker è il nuovo gioco di Rebel Wolves, guidato da un director di The Witcher 3. Ci metterà nei panni di un vampiro, ma esattamente cosa possiamo aspettarci da esso?
Durante l'ultimo streaming su Twitch, lo sviluppatore Rebel Wolves ha spiegato come il personaggio principale - Coen - si differenzi dal solito protagonista di un RPG d'azione.
I dettagli sul protagonista e i vampiri di The Blood of Dawnwalker
Secondo Rebel Wolves, Coen non è il tipico protagonista dei videogiochi. Jakub Szamałek, direttore narrativo e sceneggiatore principale di Dawnwalker, afferma: "Incontriamo il personaggio all'inizio della sua avventura, cosa che ritengo molto bella, e Coen in generale è molto divertente da scrivere e da valorizzare perché non è il tipico protagonista di un gioco. Non è un veterano che ha visto tutto, che è cinico nei confronti del mondo, che commenta il mondo con frasi fatte. È un ragazzo giovane che, in fondo, è emotivo; può diventare vulnerabile ed è onesto su ciò che prova".
Konrad Tomaszkiewicz, CEO di Rebel Wolves e director del gioco, aggiunge: "Ciò che amo di Coen è che non sarà mai un supereroe. Non sarà mai troppo potente. Durante il giorno, come umano, può combattere con una spada, può usare e scoprire la magia nera, ma può essere ucciso da chiunque".
Inoltre, i vampiri sono (più o meno) buoni dato che proteggono gli umani, visto che per loro sono come del bestiame.
Szamałek spiega poi che i vampiri hanno eliminato i feudatari e hanno preso il loro posto: "Prima il continente è stato devastato dalla peste, poi dalle guerre e ora dalla carestia. Per tutto il tempo, i vampiri hanno osservato dall'ombra, aspettando il momento perfetto per colpire. E alla fine escono dall'ombra, rovesciano i signori feudali e si trasferiscono nei loro castelli".
Tomaszkiewicz aggiunge: "Che io vampiri governino il mondo non è necessariamente una cosa negativa. I signori feudali, all'epoca, uccidevano interi villaggi per prevenire la peste. E i vampiri difendono Coen e sua sorella. Hanno persino guarito Lunka. E, sapete, so che la gente deve pagare le tasse in sangue, ma non è un costo enorme per una vita sicura e buona".
Szamałek prosegue affermando: "Beh, a questo aggiungerei che i favori dei vampiri sono incerti. Certo, proteggono gli abitanti della valle in cui si svolge il gioco, ma li vedono come bestiame, quindi li proteggono, per poi guidarli e infine ucciderli. E la tassa sul sangue di cui hai parlato, viene prelevata da tutti, dai più fragili, dai più deboli, dai più anziani".
Potete scoprire di più su The Blood of Dawnwalker nel nostro articolo di approfondimento.