The Last of Us 2 è stato vittima di uno dei più clamorosi leak della storia dei videogame, ma i motivi che hanno spinto l'autore dei video a diffondere quel materiale non sono ancora chiari. Jason Schreier ha infatti smentito le voci che circolano da alcune ore, riguardanti bonus che Naughty Dog si sarebbe rifiutata di pagare ai dipendenti.
Secondo un post pubblicato su Reddit, diventato virale, il clamoroso leak di The Last of Us 2 si sarebbe verificato appunto perché l'azienda, nel rimandare la data di uscita del gioco, non avrebbe riconosciuto i bonus promessi agli sviluppatori per la chiusura dei lavori, mettendoli in grande difficoltà.
Ebbene, Schreier sostiene che questi voci sono totalmente infondate, avendo parlato con numerosi dipendenti di Naughty Dog che, stando alle sue parole, non hanno mai avanzato lamentele del genere, criticando unicamente la gestione del crunch.
Anzi, il giornalista ha scritto che lo studio ha erogato puntualmente i pagamenti ai vari collaboratori, anche quelli che hanno terminato il proprio lavoro a marzo, e che al di là del settore controllo qualità (sottopagato da sempre e ovunque) non ha avuto notizie di trattamenti ingiusti.
Schreier ha chiarito che l'attuale situazione emergenziale e lo smart working aumentano il rischio di leak, in quanto si verifica per forza di cose un minore controllo su chi e come utilizza il software, trattandosi di attività che si svolgono al di fuori degli uffici.
Il giornalista ha infine detto di stare indagando per scoprire chi sia il leaker e di voler aggiornare tutti qualora la sua ricerca vada a buon fine, ma che ovviamente non renderà pubblico il nome dell'autore dei video.