The Outer Worlds 2 mira a essere un seguito che espande il primo capitolo e lo intendiamo letteralmente. Le ambientazioni del videogioco di ruolo saranno più grandi.
I mondi del primo The Outer Worlds non erano certo enormi, quindi sicuramente è una buona notizia per i giocatori che apprezzano i GDR con ampi spazi da esplorare.
Le parole del team sui mondi di The Outer Worlds 2
Parlando con IGN USA, l'Art Director Daniel Alpert ha spiegato cosa è destinato a cambiare in The Outer Worlds 2.
"Stiamo sicuramente proponendo ambienti più grandi rispetto al primo gioco. Nel primo gioco eravamo molto limitati a piccoli hub e aree terrestri. Ora che utilizziamo l'Unreal Engine 5, possiamo avere mondi molto più ampi. Dal punto A al punto B, possiamo coprire un territorio molto più vasto e, tra queste aree, abbiamo molti piccoli POI (punti di interesse) da esplorare."
Il Game Director Brandon Adler ha aggiunto: "Una delle prime cose a cui abbiamo puntato quando abbiamo iniziato The Outer Worlds 2 è stata la creazione di queste aree grandi, ampie ed estese. È quello che i giocatori ci hanno detto di volere di più. Insieme a Daniel e agli altri Director, ci siamo seduti e abbiamo elaborato un piano per raggiungere questo obiettivo."
"Ci siamo assicurati di avere grandi aree aperte e di dedicare molto tempo e sforzi alla creazione di punti d'interesse dall'aspetto davvero interessante già a distanza per attirare le persone e anche per portarle un po' fuori dai sentieri battuti."
"Un altro elemento a cui abbiamo prestato molta attenzione è fare in modo che fosse molto interessante raggiungere un nuovo luogo, quindi ci siamo assicurati di ricoprire tutte le nostre aree con cose belle e divertenti da fare, ricompense interessanti da trovare e storie appassionanti da raccontare."
Vi ricordiamo infine data, orario e contenuti dell'Xbox Games Showcase + The Outer Worlds 2 Direct.