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The Witcher: il nuovo gioco non richiederà il crunch, promette CD Projekt RED

Jason Slama, il game director della saga di The Witcher, promette che il prossimo gioco della serie non sarà necessario imporre il crunch allo staff.

NOTIZIA di Stefano Paglia   —   22/03/2022

Una delle critiche mosse a CD Projekt RED sia per The Witcher 3 che per Cyberpunk 2077 è stato il crunch imposto agli sviluppatori per lungo periodo di tempo. Ma per il prossimo gioco di The Witcher questo errore non si ripeterà, lo ha promesso Jason Slama, il nuovo game director della serie.

Slama, che è stato UI Programmer di The Witcher 3: Wild Hunt e più di recente ha diretto i lavori di Gwent: The Witcher Card Game, ha affermato su Twitter che il crunch "non avverrà mai sotto la mia sorveglianza", in risposta a un utente.

Per chi non lo sapesse, per crunch ci si riferisce all'imporre ai dipendenti ore di lavoro e turni extra per riuscire a completare un progetto nelle tempistiche previste, con il rischio di danneggiare la salute fisica e psicologica dello staff. A gennaio 2020 CD Projekt RED annuncio che lo staff sarebbe stato sottoposto a un periodo di crunch, fino all'uscita del gioco (all'epoca il 17 settembre, ma poi venne nuovamente rinviato al 10 dicembre).

In passato Slama ha dimostrato di essere contrario al crunch e di volerlo evitare in ogni modo possibile, affermando persino in un'intervista con IGN che con il Gwent era riuscito a rispettare le scadenze senza imporre straordinari allo staff. Insomma, la promessa fatta su Twitter dal game director di The Witcher non sembrerebbe "da marinaio".

Nel frattempo CD Projekt RED ha chiarito che quello annunciato ieri non è The Witcher 4, mentre secondo alcune indiscrezioni il team tecnico dello studio è praticamente da rifondare con il passaggio all'Unreal Engine 5.