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Cyberpunk 2077, la recensione della Ultimate Edition per Nintendo Switch 2

Cyberpunk 2077: Ultimate Edition porta su Nintendo Switch 2 la migliore versione portatile dell'esperienza: un piccolo miracolo tecnico, dotato di tantissime opzioni e strapieno di contenuti.

RECENSIONE di Tommaso Pugliese   —   14/06/2025
L'artwork ufficiale di Cyberpunk 2077: Ultimate Edition
Cyberpunk 2077: Ultimate Edition
Cyberpunk 2077: Ultimate Edition
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La storia recente delle console Nintendo ha visto l'arrivo di tante conversioni ambiziose, talvolta miracolose, ma Cyberpunk 2077: Ultimate Edition per Nintendo Switch 2 porta questo coraggioso approccio a un livello completamente nuovo, confermando i sostanziali miglioramenti che CD Projekt RED ha apportato al proprio titolo in questi anni e dimostrando la netta superiorità del DLSS come tecnologia di upscaling.

Quella che abbiamo potuto testare negli ultimi giorni si pone, senza mezzi termini, come la migliore versione portatile di Cyberpunk 2077, superiore sotto molteplici aspetti all'edizione ottimizzata per Steam Deck e capace persino di superare la qualità visiva del gioco su Xbox Series S, nonostante la console di casa Microsoft possa contare su di una risoluzione nativa più alta.

Si torna a Night City

La trama di Cyberpunk 2077 dovreste ormai conoscerla tutti: lo scaltro mercenario V e il suo amico Jackie puntano a farsi un nome all'interno del decadente scenario di Night City, ma un giorno accettano un incarico che si rivela al di sopra delle loro possibilità e le cose prendono una brutta, bruttissima piega. Tradito dai suoi stessi committenti, V sopravvive per miracolo, ma scopre ben presto che qualcosa in lui è cambiato.

Il misterioso chip che gli era stato chiesto di rubare, infatti, ha innestato nel suo cervello la personalità di Johnny Silverhand, un rocker ribelle che decine di anni prima ha condotto un attacco armato alla sede della Arasaka Corporation. Interpretato da Keanu Reeves (ma doppiato in italiano da Luca Ward come fosse Hugh Grant, diciamolo), Johnny compare davanti agli occhi increduli di V e inizialmente i due giurano di ammazzarsi a vicenda, salvo poi trovare un punto d'incontro.

C'è solo un problema: il chip sta scrivendo i propri dati nella testa di V e in breve tempo la coscienza di Silverhand finirà per sostituire la sua, a meno che non si trovi una qualche cura. Inizia così un oscuro, appassionante, emozionante viaggio all'interno di una città che non dorme mai: un open world ricco di opportunità per chi è disposto a coglierle, attività differenti e feroci combattimenti che potremo affrontare per sviluppare le abilità del personaggio, potenziarne le caratteristiche e ottenere i crediti necessari per acquistare equipaggiamento e innesti cibernetici.

Una delle prime situazioni 'tese' di Cyberpunk 2077: Ultimate Edition
Una delle prime situazioni "tese" di Cyberpunk 2077: Ultimate Edition

Ne abbiamo parlato molte volte, ma se è vero che Cyberpunk 2077 non è in realtà il simulatore immersivo che in qualche modo ci era stato promesso, in termini di qualità della scrittura, varietà delle missioni secondarie e sistema di scelte e conseguenze (che influenzano effettivamente e concretamente il corso degli eventi) ci troviamo di fronte a un prodotto ancora eccellente, che non mancherà di appassionarvi dall'inizio alla fine del racconto.

E lo stesso discorso vale, chiaramente, per l'espansione Phantom Liberty, che introduce nuovi scenari, personaggi inediti (fra cui Solomon Reed, interpretato da Idris Elba) e atmosfere spesso sorprendenti rispetto alla campagna di base, aggiungendo tranquillamente altre venti ore di contenuti al già consistente impianto originale e andando a rifinire l'esperienza sotto molteplici aspetti.

Johnny Silverhand in Cyberpunk 2077: Ultimate Edition
Johnny Silverhand in Cyberpunk 2077: Ultimate Edition

È possibile accedere all'espansione fin da subito su Nintendo Switch 2 oppure affrontarla in seconda battuta, con la comodità di avere tutti i dati già presenti nella cartuccia (una scelta che CD Projekt RED ha voluto fortemente, rispetto alla discutibile soluzione delle Game-Key Card) ma anche qui al netto del doppiaggio in italiano, che va scaricato (gratuitamente) con un pacchetto a parte, come per il gioco base.

Gameplay, funzionalità e tecnica

Anche a livello di gameplay l'impianto di Cyberpunk 2077 è stato ampiamente sviscerato e i vari aggiornamenti pubblicati da CD Projekt RED sono senz'altro riusciti a rifinire l'esperienza e a diminuire in maniera sostanziale bug e glitch (sebbene su Nintendo Switch 2 ci sia capitato di imbatterci in un crash proprio all'inizio), che in origine minavano in maniera abbastanza pesante la godibilità del gioco.

Uno scontro a fuoco in Cyberpunk 2077: Ultimate Edition
Uno scontro a fuoco in Cyberpunk 2077: Ultimate Edition

Le meccaniche in prima persona e lo schema dei comandi non sono ancora fluidi e impeccabili, probabilmente non lo saranno mai, ma è tutta la struttura in cui sono collocati a fare la differenza fra potenziamenti, innesti, armi, veicoli, equipaggiamento vario: una quantità enorme di elementi e sfaccettature, che vanno a definire un sistema di progressione straordinario.

Su Nintendo Switch 2 tutti questi aspetti possono contare sul puntuale supporto di numerose funzionalità che non davamo assolutamente per scontate. Al fine di donare maggior precisione alla mira è infatti possibile ricorrere al giroscopio, scegliendo fra diversi livelli di incidenza, oppure sfruttare la tanto chiacchierata modalità mouse dei Joy-Con 2, o ancora collegare mouse e tastiera Bluetooth per un feeling da PC.

Jackie, il nostro migliore amico in Cyberpunk 2077: Ultimate Edition
Jackie, il nostro migliore amico in Cyberpunk 2077: Ultimate Edition

Le opzioni, insomma, non mancano assolutamente e si raccordano a tutto ciò che ruota attorno al comparto tecnico, che anche su Nintendo Switch 2 gioca la carta delle due differenti modalità grafiche, Qualità e Prestazioni, che consentono di far girare l'esperienza a 1080p e 30 fps o a 1080p e 40 fps, in quest'ultimo caso in portabilità oppure su di uno schermo che supporti i 120 Hz.

Ebbene, le tante analisi spuntate in questi giorni, ma anche la nostra esperienza diretta confermano gli eccellenti risultati che gli sviluppatori sono riusciti a raggiungere sulla nuova console ibrida Nintendo, portando sullo schermo una qualità visiva che risulta davvero sorprendente in tutti i casi e che dimostra ancora una volta le incredibili capacità della tecnologia DLSS di NVIDIA.

Le sequenze in auto sono quelle più complicate da gestire sul fronte delle prestazioni in Cyberpunk 2077: Ultimate Edition
Le sequenze in auto sono quelle più complicate da gestire sul fronte delle prestazioni in Cyberpunk 2077: Ultimate Edition

Certo, che l'impianto faccia fatica su Switch 2 è chiaro e diventa evidente in particolare quando si gira in macchina per le strade di Night City utilizzando visuali esterne o si gioca l'espansione Phantom Liberty, il che porta a perdere diversi fotogrammi, ma nella modalità Prestazioni il VRR tende ad ammorbidire queste incertezze e aggiunge quel tocco di fluidità che fa la differenza, anche e soprattutto durante le sequenze di combattimento.

Conclusioni

Versione testata Nintendo Switch 2
Digital Delivery Nintendo eShop
Prezzo 69,99 €
Multiplayer.it
8.5
Lettori (1)
9.0
Il tuo voto

Cyberpunk 2077: Ultimate Edition per Nintendo Switch 2 è una conversione che per molti versi ha del miracoloso, capace di imporsi in maniera netta in ambito portatile e di consegnarci una resa visiva davvero sorprendente anche in modalità docked, sebbene i 30 fps del Quality Mode rappresentino un indubbio compromesso. Ricca di opzioni e funzionalità, questa edizione dell'action RPG firmato CD Projekt RED può contare sui tantissimi miglioramenti apportati all'esperienza nel corso degli anni e il risultato finale è un'avventura ancora una volta ricca, coinvolgente e affascinante.

PRO

  • Qualità visiva davvero sorprendente
  • Una quantità enorme di contenuti, opzioni e funzionalità
  • La migliore esperienza portatile di Cyberpunk 2077

CONTRO

  • Permangono alcuni spigoli del gameplay
  • I cali di frame rate sono piuttosto evidenti
  • A 30 fps bisogna abituarsi a una certa latenza