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La versione PC di No Man's Sky

No Man's Sky arriva in versione PC e scoppia il finimondo: cerchiamo di analizzare quali sono i reali problemi di questa conversione

SPECIALE di Marco Salemi   —   15/08/2016

Era il maggio del 2016 e il telescopio Kepler confermava l'esistenza di 1.284 nuovi pianeti extrasolari che si aggiungevano a quelli già scoperti portando il totale a oltre 3400 pianeti confermati, tutto puntando solo in direzione di una piccola regione di spazio nella costellazione del Cigno e mettendo sotto la lente di ingrandimento "appena" 10.000 stelle. No Man's Sky prova ad immaginare come sarebbe se quei pianeti potessimo raggiungerli davvero e il team Hello Games, capitanato da Sean Murray, traendo la propria ispirazione dai romanzi di fantascienza per quanto riguarda ambientazioni, fauna e flora, cerca di farci vivere un sogno, quello che secoli fa avevano anche i navigatori che sfidavano gli oceani alla ricerca di nuove terre.

La versione PC di No Man's Sky

Gli utenti PlayStation 4 hanno potuto mettere le mani su questo attesissimo titolo due giorni prima degli utenti PC e le 48 ore che hanno preceduto il rilascio, avvenuto alle 19.00 del 12 agosto, sono state probabilmente più lunghe dei precedenti 4 anni, soprattutto vedendo la moltitudine di video e canali Twitch pieni di youtuber e streamer che scoprivano migliaia di nuovi pianeti e specie animali su console Sony. Addirittura poche ore prima del rilascio ufficiale, una notizia ci rendeva ancora più felici: il download richiesto era solo di 2,6 GB e cioè molto meno di PlayStation 4! Già pregustavamo l'inizio delle danze! Invece, al primo avvio... qualcosa è andato storto: qualche secondo di caricamento, stelle e musica, compare il titolo No Man's Sky e... crash di gioco! Purtroppo non avremmo mai immaginato che sarebbe stato il primo di una lunga serie... vale la pena fare un passo indietro per farvi rendere conto di quanto quei momenti si siano a poco a poco trasformati da hype supremo a pura frustrazione!

Poche gioie e molti dolori per la versione PC di No Man's Sky...

No Man's Sky, ma proprio no!

Dopo "solo" 1 minuto e 15 secondi di orologio, finalmente riusciamo a entrare per accorgerci che, se giocato a schermo intero, il gioco non permette di "alt-tabbare" o, meglio, una volta utilizzata questa combinazione di tasti, non c'è modo di tornare in gioco e tutto ciò che ci resta da fare è terminarlo da Gestione Attività: senza perdersi d'animo, lo facciamo ripartire aspettando di nuovo più di un minuto. Dalle opzioni grafiche mettiamo la modalità finestra con bordi, applichiamo e... il gioco chiede di riavviare (e vai di attesa per il caricamento). Finalmente risolviamo il problema di ridurre in finestra il gioco... urrà! Ehi, ma cos'è quel glitch grafico di un centimetro che "corre" sotto il bordo visibile della finestra?!? Non è certo un linguaggio alieno! Disappunto è l'unica parola che ci viene in mente, anche perché quando cominciamo a fare qualche passo, il gioco scatta vistosamente pur giocandolo sulla nostra configurazione di prova dalle caratteristiche che surclassano il minimo richiesto; qualcosa di troppo non va, il gioco che abbiamo aspettato così tanto non può girare così male, è un incubo, dobbiamo immediatamente trovare una soluzione!

La versione PC di No Man's Sky

Ancora non vogliamo arrenderci e per orgoglio non vogliamo leggere commenti o possibili soluzioni al problema ma soltanto provare a giocare riavviando per la quarta volta! In fondo le opzioni grafiche sono tante, certamente riusciremo a migliorare una situazione tanto disastrosa: cominciamo a variare l'antialiasing provando l'opzione FXAA che, in teoria, dovrebbe alleggerire il lavoro della scheda grafica e, visto che la nostra è una NVIDIA GTX 950M (quindi si tratta di un notebook), potremmo avere dei benefici. Lasciamo invariate le opzioni di campo visivo in volo e a terra, che di default sono a 75, e abbassiamo a 4 il filtro anisotropico (sperando anche qui di beneficiare di una maggiore fluidità), sempre di default il gioco ha automaticamente selezionato al livello alto il dettaglio delle texture e medio quello delle ombre, della generazione e del riflesso e... indovinate? Occorre riavviare di nuovo per rendere effettivi i cambiamenti. Siamo al quinto riavvio, ok, basta. È ora di cominciare a leggere qualche recensione di Steam: un'ecatombe di commenti negativi, di persone con configurazioni da combattimento che non riescono a giocare e che gridano allo scandalo, alcuni chiedono addirittura il rimborso immediato! Il gioco, nel frattempo, è ripartito ma le migliorie si notano appena, quindi, cambiamo i fotogrammi al secondo da 30 a 60 (nemmeno ve lo diciamo ormai che abbiamo dovuto riavviare, vero? E siamo a sei...): questo primo cambio di frame almeno ci consente di cominciare a giocare, semi-decentemente, per una ventina di minuti, prima di "crashare" senza alcun apparente motivo. Ricominciamo e, presi da un frenetico impulso che chiameremo follia da voglia di esplorare lo spazio, tentiamo di mettere tutto al massimo in una sorta di "teoria del contrario" (chissà... magari se lo mettiamo sotto torchio, il PC mostrerà i suoi veri muscoli!), riavviamo e... crash immediato dopo quasi 2 minuti di caricamento senza nemmeno visualizzare il pianeta! Fissando il vuoto per qualche minuto, pensiamo a tutti quegli utenti che svolazzano di pianeta in pianeta con il pad nella versione per il monolite nero Sony... cosa può essere andato così storto? Sembra la ripetizione del day one della versione per PC di Batman: Arkham Knight.

Sean Murray take us out

La situazione è disperata? Secondo noi no. Innanzitutto è uscita un piccola patch che ha lievemente incrementato le performance del gioco che, infatti, ora non "crasha" più. Ovviamente, con le migliori configurazioni in circolazione, tutto sembra funzionare molto bene e i caricamenti sono limitati a pochi secondi (certo, non è che tutti possiamo avere una GeForce GTX Titan e un hard disk SSD) ma su PC di fascia alta, media o vicina al minimo richiesto la situazione non rispecchia sicuramente il lancio che ci si aspettava. Bisogna dire che, da parte di Sean Murray, la disponibilità immediata a risolvere i problemi c'è stata: oltre alla menzionata patch con cui è stato incluso il pacchetto Visual C++ Redist 2010, che sembrava aver causato molti problemi, il team di sviluppo ha suggerito subito la soluzione (abbastanza automatica) di aggiornare i driver della scheda video sottolineando che No Man's Sky non funziona senza le OpenGL 4.5.

La versione PC di No Man's Sky

Inoltre, nelle ultime ore è stata inserita una beta sperimentale accessibile a tutti da Steam e focalizzata sui problemi che sembrano essere più comuni: la perdita di frame con molte schede grafiche, alcune CPU che non supportano le istruzioni SSE 4 e i controlli via mouse che in combinazione con alcune risoluzioni e schede grafiche provocano un jittering con relativa perdita di sincronia dell'immagine. In definitiva, bisogna ammettere che Murray e il suo team ce la stanno mettendo tutta per risolvere i problemi che ci stavano portando alla più completa delusione. Vale dunque la pena prendere No Man's Sky per PC? La community è letteralmente spaccata tra quelli che chiedono il rimborso e quelli che propongono soluzioni ed esperienze personali per migliorare le performance. Chi scrive adesso sta giocando a livello decente, avendo dovuto abbassare la risoluzione a 1440x900, migliorando così la giocabilità in maniera importante, ma la speranza è che esca, a breve, qualche altra patch che risolva definitivamente queste "incresciose situazioni" e che permetta di rivalutare No Man's Sky per PC. Per finire, se siete indecisi su quale versione prendere e se avete sia PC che PlayStation 4 e non potete proprio aspettare che si risolvano i problemi, vi consigliamo No Man's Sky per console; se invece volete una versione stabile e con ottime performance sul vostro PC conviene, in effetti, attendere ancora qualche tempo, visto che in futuro (speriamo!) le esperienze descritte in questo articolo diventeranno solo un brutto ricordo!