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The Last of Us: la storia di Joel ed Ellie in attesa della Parte 2

In attesa di The Last of Us 2, ripercorriamo le vicende dei personaggi chiave della serie fino alla fine del primo capitolo.

ANTEPRIMA di Massimo Reina   —   17/06/2020

Con milioni di copie vendute fino a ora su PlayStation 3 e PlayStation 4, The Last of Us ha confermato anche con i dati di essere uno dei giochi più belli di sempre. Un successo travolgente, impreziosito da una serie di riconoscimenti, tra i quali il recente BAFTA Game Awards in qualità di miglior gioco degli ultimi 12 anni.

Da questo punto di vista anche il suo seguito diretto, ovverosia The Last of Us Parte 2, promette di ripercorrerne le orme e la nostra recensionevi ha spiegato il perché. Il gioco riprende la trama dell'originale, ripartendo cinque anni dopo gli eventi conclusivi del primo capitolo. Così, in attesa di vederlo nei negozi il 19 giugno, abbiamo pensato di rinfrescarci la memoria e di riassumere la storia di Joel ed Ellie, dall'inizio fino alla sua conclusione.

Dove eravamo rimasti

Nel 2013 una pandemia mortale decima la popolazione mondiale. A causa degli effetti di una mutazione del Cordyceps, un fungo parassita nocivo fino a quel momento solo per le formiche, milioni di esseri umani diventano delle creature assassine prive di ragione. Una volta infettato un organismo vivente, infatti, il fungo attacca il cervello e nel giro di un paio di giorni gli fa perdere ogni funzione celebrale. Settimana dopo settimana, l'ospite subisce pian piano delle mutazioni fisiche che lo trasformano in creature sempre più orrende. Nel giro di pochi giorni il contagio si diffonde in tutto il mondo ed è il caos.

The Last of Us: la storia di Joel ed Ellie in attesa della Parte 2

Nei pressi di Austin, Stati Uniti, Joel, il fratello Tommy e la piccola Sarah stanno cercando di fuggire dalla città in fiamme e invasa dagli infetti. Dopo diversi momenti di tensione, padre e figlia sembrano riuscire a trovare una via di fuga, a piedi, verso l'autostrada. Ma un soldato gli si para davanti, e dopo aver ricevuto l'ordine via radio, spara sui due mettendo fine alla vita della piccola. Tommy, che si era attardato a coprire la fuga del fratello e della nipotina, arriva in tempo per uccidere il militare prima che questi apra nuovamente il fuoco, mentre l'anima di Joel si spegne con la vita di sua figlia.

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Le città intanto cadono una dopo l'altra, le nazioni implodono e i loro governi si sciolgono come neve al sole. Sotto ai colpi di una pesante crisi sanitaria, sociale e umanitaria, la civiltà umana muore. Vent'anni dopo la fine del mondo conosciuto, ciò che rimane del genere umano sopravvive come può in un mondo senza più regole. Alcuni si spostano come nomadi tra i resti delle città più grandi, altri bivaccano all'interno di vere e proprie enclave, in baraccopoli fortificate, università o ex edifici governativi. Molti sono invece dislocati in zone di quarantena gestite col pugno di ferro da quel che resta dell'esercito americano sotto l'ègida della Federal Disaster Response Agency, che ha soppiantato il governo degli Stati Uniti.

Un viaggio all’Inferno

Ed è in una di queste aree, a Boston, che ritroviamo un Joel invecchiato e disilluso. Un uomo pieno di rabbia, apparentemente incapace di provare delle emozioni. Non si accorge nemmeno che l'amica e collega contrabbandiera, Tess, ha dei sentimenti per lui. O forse fa finta di non capirlo perché non vuole legami. Ad ogni modo, è proprio con lei che Joel inizia un'avventura che segnerà per sempre il resto della sua esistenza. Tutto ha inizio per una diatriba con un trafficante doppiogiochista per un carico di armi: dopo avere eliminato lui e la sua banda, i due contrabbandieri incontrano Marlene, la leader di un gruppo paramilitare rivoluzionario denominato Lucciole (nell'edizione italiana sono chiamati Luci, ma noi preferiamo indicarli col loro nome originale dall'inglese, ovverosia Fireflies).

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È a lei che Robert, il trafficante ucciso, aveva venduto il carico che doveva invece dare a Joel e Tess. Quest'ultima intima alla donna, gravemente ferita dopo uno scontro a fuoco coi militari, di restituirle le armi, ma la ribelle si rifiuta in quanto sostiene che avendole pagate ormai sono sue. Tuttavia è disposta a ridargliele a una condizione: che entrambi facciano per lei una consegna, visto che lei non è in grado. L'incarico consiste nello scortare una giovane di nome Ellie, fino al Palazzo del Governo fuori dalla zona di quarantena. Lì ci sarà una squadra di recupero che la porterà con sé. Dopo qualche titubanza, soprattutto da parte di Joel, i due contrabbandieri accettano e partono con la ragazzina. Durante il percorso, la coppia scopre che l'interesse del gruppo di rivoltosi per la piccola va oltre una questione umanitaria: Ellie è infatti infetta da tre settimane, ma su di lei il virus non sembra sortire alcun effetto.

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Le Lucciole, oltre a lottare contro l'oppressione militare in numerose zone di quarantena, sono alla ricerca di un vaccino contro l'infezione cerebrale da Cordyceps. E credono che Ellie possa essere la chiave di volta nella creazione di una cura. Quando però il trio arriva al punto di incontro dopo alcuni scontri con dei militari e poi degli infetti, scopre che i membri delle Lucciole che devono prelevare Ellie sono morti e che Tess è stata contagiata dal morso di un runner. Per non subire l'atroce destino di trasformarsi in una creatura mostruosa, la donna decide così di sacrificarsi comprendo la fuga di Joel e della ragazzina da una squadra di soldati che piomba sul posto. Per il contrabbandiere è dura rinunciare a una persona che in fondo gli sta a cuore. Prima dell'ultimo saluto, Tess convince un riluttante Joel a portare Ellie dal fratello, Tommy, che ora vive a Jackson County ma che in passato ha fatto parte proprio delle Lucciole, quindi probabilmente sa cosa fare e dove trovarli.

La strana coppia

Da quel momento in poi inizia la storia di Joel e Ellie, un uomo e una ragazzina che si trovano quasi per caso a dover convivere lungo il loro viaggio in un mondo post-apocalittico. Dopo essersi procurati un auto a Lincoln, da un certo Bill, con il quale lui e Tess avevano un accordo per contrabbandare nella zona di quarantena forniture di cibo, munizioni e occasionalmente medicine, i due proseguono il viaggio. Affrontando nei mesi successivi un'infinità di pericoli tra orde di infetti, militari e bande di criminali senza scrupoli, i due protagonisti instaurano tra loro un legame sempre più profondo del tipo padre-figlia, mentre attraversano realtà come Pittsburgh, dove fanno la tragica conoscenza dei fratelli Sam e Henry, Jackson County (dove Joel ritrova il fratello Tommy) e la University of Eastern Colorado.

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Nell'ateneo i due si aspettano di trovare le Lucciole, con un laboratorio tra l'altro funzionante, ma in realtà scoprono che il complesso è stato abbandonato dopo che centinaia di infetti sono riusciti a rompere le difese e penetrare nel perimetro. Accanto ai resti proprio di uno dei Fireflies, Joel trova un registratore vocale e scopre che i superstiti si sono spostati a Salt Lake City. Insieme a Ellie, decide quindi di raggiungere la capitale dello Utah, ma viene ferito gravemente dopo lo scontro con una banda di umani. A salvarlo è Ellie, che lo trascina poi via fino al Colorado Mountain Plaza, un centro commerciale abbandonato. Successivamente la ragazzina lega il compagno a una slitta trascinata da un cavallo e lo porta a Silver Lake, un villaggio abbandonato vicino a un lago, dove trovano rifugio per l'Inverno.

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È da qui in poi che Ellie probabilmente matura di più, soprattutto dal punto di vista caratteriale, imparando a essere autonoma e a sapersi difendere con meno approssimazione rispetto al passato. Per settimane, infatti, non solo va a caccia di cibo, ma accudisce e protegge Joel come meglio non si potrebbe. Purtroppo l'uomo contrae la setticemia, e per Ellie diventa necessario recuperare al più presto degli antibiotici. Li trova, per caso, grazie a un sopravvissuto di nome David, che con l'amico James sono a caccia nella foresta e propone a Ellie di dividere un cervo appena abbattuto dalla ragazza. Quest'ultima accetta solo in cambio di medicine. David si è rivelato un aiuto prezioso, ma a dispetto dei modi gentili, Ellie scopre presto che l'uomo è il leader della banda che li ha assaliti alla University of Eastern Colorado e poi al centro commerciale.

Mors tua, vita mea

Ottenuto due boccette di penicillina e una siringa sterile, la ragazza torna al lago, inietta gli antibiotici a un febbricitante Joel e prova a riposare. Ma ben presto scopre che David l'ha fatta seguire dai suoi uomini, che la rapiscono. Quando più tardi Joel si risveglia e scopre l'accaduto, diventa una furia. Il contrabbandiere massacra un gruppo di uomini armati tornati per cercarlo e ucciderlo. Inoltre tortura brutalmente un paio di quelli che cattura ancora vivi per scoprire dove gli altri hanno portato Ellie, fino a spezzare il collo a uno di loro. Scoperta l'ubicazione dell'insediamento dov'è tenuta prigioniera la giovane, Joel si abbatte peggio della bufera di neve che si è scatenata in quelle ore sui membri della comunità, che si rivelano degli spietati cannibali che uccidono e divorano altri esseri umani.

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Joel compie una vera e propria carneficina prima di trovare Ellie, che nel frattempo è riuscita a scappare dalle grinfie di David, mentre infierisce in stato di shock con il machete sul corpo proprio del capo villaggio. È in quel momento che tutto il sentimento accumulato nelle passate settimane nei confronti di quella ragazzina, che in qualche modo gli ricorda la figlia che non ha potuto crescere, esplode in un abbraccio paterno. Qualche tempo dopo quella brutta esperienza, Joel e Ellie sono sull'autostrada 15, vicino l'uscita 308 in direzione Salt Lake City. Dopo la violenza scampata e la morte evitata per mano di David, Ellie è stata taciturna e pensierosa per un po'. Ma quella scintilla di speranza, quella convinzione che forse col suo contributo la civiltà rinascerà non s'è mai spenta. E le basta vedere la natura incontaminata rappresentata da un branco di giraffe ormai libere di scorazzare per la città, per ritrovare anche il sorriso.

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Il St Mary Hospital, dove ha sede la base operativa delle Lucciole, tra l'altro, non è molto lontano e presto potrà forse dare il suo contributo per salvare tante vite. Dopo una serie di situazioni drammatiche, dove Ellie rischia di annegare, Joel viene colpito alla testa da due uomini armati proprio mentre cerca di rianimare la piccola. L'uomo si risveglia all'ospedale con accanto Marlene che lo ringrazia di avergli portato Ellie. La donna però invita Joel ad andarsene visto che il suo compito è finito, e gli rivela che per ottenere un vaccino non basta prelevare il sangue o qualche campione di tessuto dalla giovane, ma che bisogna operarla al cervello, estirpandone il cordyceps che ha dentro la testa. L'equivalente di una condanna a morte per la povera Ellie. Ovviamente Joel non ci sta e si ribella, scontrandosi con le Lucciole. Ne elimina gran parte fino a recuperare Ellie in sala operatoria un attimo prima che un medico inizi l'intervento.

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Con la piccola in braccio, a Joel sembra di rivivere l'incubo di vent'anni prima, quando cercava di portare in salvo sua figlia Sarah. Ma stavolta nemmeno il destino potrà fermarlo e impedirgli di portare al sicuro un'altra innocente. Deciso a non perdere di nuovo ciò che ha di più caro al mondo, la sua "nuova" figlia, il contrabbandiere elimina anche Marlene nei garage, l'ultimo ostacolo prima della fuga in auto in direzione Jackson County, dove c'è la comunità guidata da Tommy. E quando Ellie si risveglia e domanda dov'è e cos'è successo, Joel decide di mentirle sostenendo che ci sono tante persone come lei, che le Lucciole hanno smesso di cercare una cura, che è stato un viaggio inutile. Una bugia per proteggere Ellie e impedirle magari di compiere una scelta avventata tornando indietro, ma pure per sé stesso. Per nasconderle di aver compiuto una strage per amore paterno, per avere accanto quella figlia che non c'è mai stata negli ultimi 20 anni.