Nel mercato dei PC desktop i produttori cercano di distinguersi sempre di più, non tanto per le componenti hardware, ma soprattutto per il design e le soluzioni innovative. MSI, con la sua "tecnologia" Project Zero, si inserisce in questo trend proponendo un setup con cavi nascosti che punta a un'estetica pulita e minimale.
Un esempio dei risultati che si possono raggiungere è il RIG Powered by MSI PROJECT ZERO con RTX 4070 realizzato da Ollo Computers in collaborazione proprio con MSI. Una build all white davvero bella, che però punta anche a prestazioni al top. E visto che, proprio come voi, anche noi ci siamo chiesti subito come si comporta questo PC di fronte alle sfide dei giochi moderni, abbiamo deciso insieme ad MSI di mettere alla prova lui e la scheda video NVIDIA GeForce RTX 4070 SUPER analizzando le prestazioni con il gioco Black Myth: Wukong.
Un'occhiata da vicino al PC MSI Project Zero
Il PC MSI Project Zero che abbiamo testato è stato realizzato con il programma POWERED BY MSI. Si tratta di un marchio con cui MSI garantisce che il PC venga realizzato con attenzione dai suoi partner, utilizzando componenti MSI premium per una compatibilità ottimale. E il PC in questione si presenta subito molto bene, con un design elegante e moderno, caratterizzato dalla quasi totale assenza di cavi visibili.
Il case è infatti uno di quelli compatibili con Project Zero, ovvero il MAG PANO M100R PZ. Si tratta di un case MicroATX di fascia alta progettato per gli appassionati di gaming e realizzato in un elegante colore bianco. Il case è poi dotato di un pannello laterale in vetro temperato, un'illuminazione RGB integrata e porte USB di ultima generazione, che lo rendono una scelta eccellente per chi desidera combinare estetica e funzionalità. L'interno del case è ordinato e ben organizzato, grazie alla disposizione intelligente dei componenti e al sistema di gestione dei cavi sulla parte posteriore.
Project Zero è infatti la soluzione MSI di tipo Back-Connect, ovvero pensata per riposizionare la maggior parte dei connettori sul retro della scheda madre. Ciò si traduce in una gestione dei cavi più pulita e in una vista frontale del PC più gradevole. E con i case MSI PZ come quello utilizzato in questa build, che supportano la connessione posteriore della scheda madre, si ottiene un design minimalista che ben si sposa con i pannelli in vetro.
Il cuore pulsante del sistema è poi una scheda madre MSI B760M Project Zero con chipset Intel B760, che ospita un potente processore di tredicesima generazione Intel Core i7-13700F con 16 core e 24 thread, in grado di raggiungere una frequenza di clock massima di 5,2 GHz in modalità Turbo. Ad affiancare la CPU troviamo 32 GB di RAM DDR5 ad alta velocità (6000 MT/s), che garantiscono fluidità e reattività anche durante le sessioni di gioco più intense.
Un'altra grande protagonista di questo PC è la scheda video NVIDIA GeForce RTX 4070 SUPER, una GPU di ultima generazione basata sull'architettura Ada Lovelace e dotata di 12 GB di memoria GDDR6X. Questa scheda video promette prestazioni eccezionali con i giochi più recenti, grazie alle sue capacità di elaborazione grafica avanzate e al supporto per tecnologie come il ray tracing e il DLSS.
Troviamo poi un SSD NVMe PCIe 4.0 da 1 TB e un sistema di raffreddamento AIO MSI MAG CORELIQUID E360, che garantisce temperature ottimali anche sotto carico. L'alimentatore, infine, è un MSI MAG A850GL da 850W modulare con certificazione 80 PLUS Gold.
Specifiche tecniche PC G2 Project Zero
- Scheda Madre: MSI B760M PROJECT ZERO
- Processore: Intel 1700 Core i7-13700F 30 MB
- Sistema di raffreddamento: MSI MAG CORELIQUID E360 12 cm Bianco ARGB
- Scheda Video: MSI GeForce RTX 4070 SUPER 12G GAMING X SLIM WHITE
- Memorie RAM: Corsair VENGEANCE RGB 32GB (2x 16GB) DDR5 DRAM 6000MT/s CL36 Black
- Memoria: MSI SPATIUM M371 NVMe M.2 1TB 1000GB PCIe 4.0
- Alimentatore: MSI MAG A850GL da 850W modulare
- Sistema Operativo: Windows 11 Home
- Case: MSI MAG PANO M100R PZ Bianco M-ATX
- Prezzo: 2.199
Condizioni di test
Per mettere alla prova il PC MSI Project Zero abbiamo scelto Black Myth: Wukong, un action RPG ambientato in un mondo fantastico ispirato alla mitologia cinese. Questo gioco, sviluppato da Game Science, offre un'esperienza frenetica e spettacolare, con combattimenti dinamici, ambienti dettagliati ed effetti visivi di alto livello, che vi abbiamo raccontato abbondantemente nella nostra recensione.
Wukong offre un benchmark stand alone che permette di valutare le prestazioni del sistema in modo semplice e preciso ancora prima di acquistare il gioco. Abbiamo eseguito questo benchmark con diverse impostazioni grafiche, in risoluzione QHD (2560 × 1440 pixel) e 4K (3840 x 2160), testando anche l'impatto delle tecnologie NVIDIA come il DLSS (qui la nostra spiegazione di cosa sia) e il ray tracing con path tracing (qui vi spieghiamo cos'è e come funziona anche questo).
Black Myth: Wukong, il banco di prova
I risultati dei test con Wukong sono stati molto positivi, ma era quello che ci aspettavamo. Il PC MSI Project Zero, grazie alla potenza della scheda video NVIDIA GeForce RTX 4070 SUPER, ha dimostrato di essere in grado di gestire il gioco con fluidità e dettaglio anche alle risoluzioni più elevate.
I test alla risoluzione di 2560 x 1440 pixel si sono attestati su una media di 39 FPS, che salgono a 80 FPS con DLSS 3 attivo e toccano ben 102 FPS con Frame Generation. Ottimi poi anche i risultati in 4K: a 2160p Wukong gira con una media di 19 FPS a risoluzione nativa con dettagli alti, che però diventano 52 FPS una volta impostato il DLSS e 73 FPS con la magia del Frame Generation.
La 4070 SUPER ci permette insomma di sfrecciare con la "nuvola speedy" anche alla risoluzione di 3840 x 2160 pixel, senza rinunciare a troppi dettagli e con un frame rate che con le tecnologie NVIDIA si mantiene agevolmente sopra agli agognati 60 fotogrammi al secondo.
Vi lasciamo con una chiosa sulle temperature: nel corso delle nostre prove la GPU NVIDIA ha raggiunto temperature massime di 65°C, senza mai incappare in problemi di surriscaldamento e throttling, tanto che nei test multipli con le varie configurazioni di gioco siamo riusciti a ottenere non solo FPS medi identici, ma anche valori minimi praticamente sovrapponibili a ogni ripetizione.
Segnale evidente di un sistema di raffreddamento che funziona e di una stabilità delle componenti davvero invidiabile, che permette di affrontare un gioco pesante come Black Myth: Wukong senza togliere fascino all'open world creato da Game Science.