È bastata una ventina di minuti, quelli con Hideo Kojima sul palco, per decretare il probabile sorpasso della Gamescom 2019 nei confronti dell'E3 2019 per il piazzamento più alto del podio di miglior fiera di questa calda estate videoludica. Venti minuti di sorprendente impatto, di comunicazione ancora una volta senza la minima sbavatura, perché che vi piaccia o meno tutti in quei venti minuti, ancora una volta, pendevamo dalle sue labbra curiosi e affamati di novità riguardo Death Stranding. Le attese sono state soddisfatte? Forse anche più di quanto ci si potesse aspettare, visto che non solo abbiamo avuto due spezzoni di cutscene completi legati alla narrativa, ma abbiamo anche potuto vedere un minimo frammento di gameplay.
BB e pipì
Partiamo dalla narrativa: il maestro di Setagaya ci ha mostrato due mini trailer di approfondimento, il primo sul personaggio di Mama interpretato da Margaret Qualley e il secondo sui personaggi del BB e di Deadman, quest'ultimo con le fattezze di Guillermo del Toro. Il tema centrale dei due trailer rimane ovviamente il concetto di connessione, questa volta però legato alle funzioni del BB di Sam e alla possibilità di rimanere collegati all'aldilà anche senza di lui. Da quello che possiamo estrapolare dal trailer infatti, Mama ha una figlia, rimasta purtroppo intrappolata "dall'altro lato" (questo il termine usato da Kojima), ma con la quale possiede ancora un legame come se il cordone ombelicale non si fosse mai spezzato e motivo per il quale Mama non si può spostare dal luogo in cui si trova. Nell'altro trailer invece, capiamo come il BB sia uno strumento sì importante per il collegamento con l'altro lato, ma allo stesso tempo necessiti di una manutenzione particolare. Proprio come Mama anche Sam dovrà mantenere saldo il suo rapporto con il BB come se fosse suo figlio: evitando che lo stress lo faccia innervosire aumentando il valore di tossicità, e mantenendo la capsula aggiornata attraverso alcuni specifici macchinari all'interno della BRIDGES. Gli aggiornamenti servono per adattare la capsula al feto, come il grembo di una madre che varia in base alle esigenze del bambino per tenerlo nel maggior comfort possibile. Grazie al trailer abbiamo anche potuto scoprire alcune piccole info legate all'origine dei BB: essi sono feti separati alla nascita dalla propria madre e utilizzati come equipaggiamento dalla BRIDGES per i suoi scopi di collegamento delle città e delle persone. Nonostante l'utilizzatore debba mantenere un rapporto saldo per via della riproduzione del grembo materno, Deadman sottolinea a Sam come non si debbano creare legami tra BB e utilizzatore proprio perché spesso un BB non dura più di un anno prima di dover essere sostituito. Anche lato gameplay, abbiamo diverse nuove informazioni estrapolate dai sei minuti di gameplay mostrati durante l'Opening Night Live di Geoff Keighley. Innanzitutto confermiamo la forte componente survival/simulativa: in Death Stranding infatti, così come bisognerà prendersi cura del BB cullandolo e coccolandolo (caratteristiche implementate con l'ausilio delle funzioni del motion controller PS4), altrettanto dovrete fare con i bisogni di Sam (riposare, urinare, dormire e mangiare ad esempio). Durante lo spezzone di gameplay mostrato, abbiamo potuto ammirare Sam intento al raggiungimento di un luogo situato in cima ad una altura per concludere una consegna e aggiungere così un ulteriore luogo alla rete di collegamenti della UCA. Durante il tragitto abbiamo potuto osservare Sam in varie situazioni di movimento e anche in diverse azioni come il piazzamento della scala o l'interazione con gli oggetti circostanti. A margine di quanto eseguito da Sam, si sono visti alcuni dettagli quali l'utilizzo dello scanner per esaminare i luoghi e scoprire chi o cosa si potrebbe nascondere nelle vicinanze o l'apertura di alcuni menù con diverse informazioni al loro interno. Tra le diverse informazioni emerse si possono notare le statistiche di vita, stamina e felicità di Sam e del BB, oltre che la condizione dell'equipaggiamento di Sam. In altri invece, i indicazioni sulla mappa di gioco e il numero di collegamenti effettuati. Sono stati mostrati anche vari servizi offerti nei punti di collegamento come la possibilità di richiedere ordini e spedizioni, riciclare del materiale, fabbricare e craftare equipaggiamento e controllare le condizioni delle spedizioni. Piccola nota di margine risiede nella presenza di diversi cameo di celebrità e amici di Kojima come persone legate a queste spedizioni. Nel video infatti il personaggio collegato era proprio una riproduzione digitale di Geoff Keighley.
Insomma, questa volta Kojima ha lasciato meno spazio alle teorie e alle speculazioni, concentrandosi sul mostrare e spiegare alcuni aspetti del gioco per dissipare un po' di foschia che ancora aleggia sul titolo. Se da un lato abbiamo scoperto come il BB sia effettivamente in grado di fare da ponte tra i due lati dell'esistenza, dall'altro abbiamo scoperto che il cosiddetto "Chiral Network", ovvero l'insieme delle connessioni che il giocatore deve creare, non solo sarà importante per tutti i giocatori del mondo ma avrà anche un ruolo attivo nella manutenzione e nell'aggiornamento del BB. Piccole note positive anche lato gameplay, visto che la componente survival sembra essere ben implementata e le scelte effettuate sembrano davvero caratterizzare il titolo in maniera unica. Infine la componente narrativa: Kojima ha garantito diversi intrecci tra la trama principale e le sottotrame che fanno da background a ogni singolo personaggio. Inoltre la parte legata ai miglioramenti del BB non sarà centrale e non interferirà con il cuore pulsante del gioco.
Kojima è arrivato, ha lanciato tre trailer e in venti minuti scarsi ha dominato la scena. Geoff Keighley ha sicuramente reso memorabile la prima volta dell'Opening Night Live e Death Stranding a nostro avviso ne esce particolarmente rafforzato. Il maestro di Setagaya ha annunciato ulteriori novità al Tokyo Game Show e non vediamo l'ora di scoprirle, nel frattempo però possiamo essere più sereni perché Death Stranding è sembrato molto più concreto di prima.