Fortnite Balistica è il terzo sparatutto tattico a fare il suo debutto (o a uscire in beta) nel 2024 dopo Spectre Divide e FragPunk. La popolarità e la continua crescita di Counter-Strike e Valorant sono riuscite a smuovere anche un colosso come Epic Games che, pur di salire sul proverbiale carrozzone, ha modificato radicalmente il gameplay del suo campione d'incassi.
La nuova modalità in accesso anticipato, infatti, trasforma il battle royale/gioco musicale/survival in uno sparatutto in prima persona in cui solo se si spara da fermi i colpi vanno a segno e dove le acrobazie sono il modo migliore per mandare a monte un attacco. Quello che ci ha davvero sorpreso è che gli sviluppatori non hanno nemmeno scelto la via più arcade ed esplosiva di FragPunk: Balistica è quasi duro e puro quasi come Counter-Strike e non c'è l'ombra dei gadget di Spectre Divide o delle abilità magiche di Valorant.
Inutile dire che per il momento la base di giocatori che si incontra non è in alcun modo quella degli sparatutto tattici, ma l'utenza abituata a correre, scivolare e ballare quando fa una kill del battle royale. Questo causa una considerevole quantità di frustrazione all'inizio, ma abbiamo visto raramente un gioco (o una modalità) cambiare volto così in fretta quando si passa alla playlist competitiva. Chi ha skin e personalizzazioni a non finire sul battle royale, se le ritroverà disponibili nella nuova modalità a sottolineare l'identità prepotentemente Fortnite del progetto.
Un tac-shooter in tutto e per tutto
Balistica è uno sparatutto tattico cinque contro cinque con struttura a round che ha appena fatto il suo debutto in accesso anticipato registrando più di 100mila giocatori contemporanei. In questo caso, l'accesso anticipato significa la presenza di una sola mappa e un elenco di armamenti leggermente ridotto; le fondamenta dell'esperienza, però, ci sono e sono anche discretamente solide.
Non ci sono costruzioni in questa modalità e l'equipaggiamento di ogni round è quello che ci si può permettere in base ai crediti posseduti. L'economia di gioco è pressoché identica a quella della concorrenza con guadagni bonus per la vittoria in un round, le uccisioni e il piazzamento (o il disinnesco) della bomba che in questo caso si chiama dispositivo Punto di fenditura. Ogni partita è divisa in una fase di attacco (della durata di sei round) e una di difesa, la prima squadra che arriva a sette round vinti conquista la vittoria.
Per vincere un turno in attacco bisogna eliminare l'intera squadra avversaria o detonare il dispositivo. In difesa, invece, per vincere bisogna uccidere tutti gli avversari o far scadere il timer senza che il nemico abbia piazzato il Punto di fenditura; in caso contrario bisogna disinnescarlo prima dell'esplosione che, come in Valorant, uccide tutti i giocatori presenti nel suo raggio d'azione.
Come da tradizione, poi, si rinasce solo all'inizio del round successivo e se si muore si perde tutto l'equipaggiamento acquistato. Nel primo round della partita, e nel primo al cambio ruoli, sono disponibili solo le pistole: una più debole che si ha gratuitamente e una più potente. In ordine di costo, poi, ci sono i fucili a pompa (da non sottovalutare per risparmiare perché la prima mappa ha parecchi scontri ravvicinati), le mitragliette, gli indispensabili fucili d'assalto e il costosissimo fucile da cecchino che elimina in un colpo al corpo anche il più corazzato dei giocatori.
Accessori, smoke e flash
Fortnite Balistica non punta al soprannaturale o all'iper tecnologico (con una piccola eccezione) per cui nel negozio all'inizio di ogni round ci sono solo le classiche bombe fumogeno (non volumetriche come quelle di CS2) per bloccare una linea di tiro, le granate stordenti per abbagliare chi sta difendendo un sito e due livelli di armatura che aggiungono 25 punti salute ciascuno, ma non impediscono a chi ha un fucile d'assalto di eliminarvi con un colpo alla testa.
All'inizio della partita, però, i giocatori possono scegliere uno di cinque Gadget Flex, un potenziamento che sblocca all'acquisto nello shop un accessorio a cui, nella sua squadra, avrà accesso solo quel giocatore per il resto della partita. C'è una mina di prossimità, una granata da ricognizione che scansiona un'area e rivela i nemici presenti anche attraverso i muri, la classica granata a frammentazione, la granata a impulsi "che scaglia via nemici e alleati" e funziona come la satchel di Raze in Valorant e la bolla scudo che mette sul terreno una barriera di breve durata in cui si è immuni ai proiettili ed è ottima per disinnescare in situazione caotiche.
I Gadget Flex, alla morte, non possono essere raccolti da amici e nemici; tutti gli altri, invece, si. Questo vuol dire che se si muore con due fumogeni inutilizzati, questi cadranno a terra e potranno essere raccolti da alleati e nemici proprio come i fucili. La disposizione del loot di chi muore, però, è particolarmente fastidiosa perché al posto di cadere a terra resta fluttuante a mezzo metro da terra come nel battle royale, perfettamente nella linea di tiro di chi è accovacciato.
Nella nostra esperienza, la possibilità di raccogliere smoke e flash è uno dei maggiori punti di forza di questa modalità perché lascia in gioco i soldi spesi nelle risorse senza che vengano sprecati perché un alleato si è fatto trovare fuori posizione. Ne parleremo meglio quando approfondiremo le differenze tra partita normale e competitiva, ma l'utilizzo, non lo sfruttamento ottimale, di questi classici strumenti degli sparatutto tattici è una delle grandi differenze tra le due modalità del gioco.
Una creatura a due facce
In termini di primo impatto, la differenza tra chi ha familiarità con il genere e chi no, è la stessa della concorrenza. Chi ha già giocato a CS, Valorant e Spectre Divide sa che correre significa rivelare la propria posizione al nemico, che si spara da fermi (possibilmente da accovacciati per ridurre il proprio bersaglio) e cosa significa fare economia. A differenza dei concorrenti, però, il sistema di divisione dei giocatori in base alle abilità (nelle partite non classificate), ci mette un'eternità a capire il livello degli utenti.
Ancora dopo diverse partite (della durata media di 20 minuti) eravamo in squadra con persone che a ogni round non facevano altro che correre all'obiettivo a testa bassa e morire. Il gioco, poi, non fa menzione della presenza o assenza di cross play, ma noi possiamo confermare che è presente nella modalità non classificata perché giocando da PC ci siamo ritrovati con compagni i cui movimenti del mirino erano evidentemente quelli di un controller.
Tutto, ma proprio tutto, cambia in Balistica quando si passa alle partite classificate. Dopo una prima esperienza assolutamente caotica in cui siamo stati distrutti, il sistema di accoppiamento in base all'abilità entra in gioco potentemente, il crossplay sparisce e, improvvisamente, ci si ritrova a giocare uno sparatutto tattico sorprendentemente bilanciato, strategico e piacevolmente comprensibile.
La mira di Balistica è precisa, premia chi è allenato, ma mette nelle mani dei giocatori (quasi) tutto l'arsenale di movimento del battle royale. Quando le cose si fanno molto caotiche, dobbiamo ammetterlo, ci siamo divertiti riuscendo a sorprendere un paio di avversari con una scivolata uscendo da un fumogeno fucile a pompa alla mano quasi fossimo in Apex Legends.
Non abbiamo incontrato armi che dominavano gli scontri a fuoco, abilità rotte (anche se lo scudo a bolla dura un po' troppo al momento) o strategie che garantivano la vittoria automatica in un round come al lancio di Valorant. Il sito A dell'unica mappa disponibile, Skyline 10, è un po' più vulnerabile del B, ma nulla che un buon piazzamento difensivo non possa sistemare. La differenza più sostanziale, invece, sta nel fatto che i compagni di squadra sanno usare i gadget, flashano i siti prima di entrare e mettono le smoke nei punti giusti in difesa.
La gestione del progresso competitivo, poi, è decisamente azzeccata e gli sviluppatori sono molto aperti ai commenti della community per capire come e dove cambiarla. La prima sconfitta di ogni giorno non va a intaccare il proprio grado, per esempio, le penalità per chi abbandona sono molto severe e la quantità di progressi è influenzata, in ordine da: posizione attuale nella classifica, round vinti, round persi, eliminazioni e assist.
Con un'estetica molto urbana e l'afflato comico delle molte skin di Fortnite da una parte e un gunplay preciso e un approccio tattico modulare dall'altra, Balistica ci è sembrato un esperimento riuscito. Probabilmente non spodesterà alcun gigante del genere, ma è semplice, facile da imparare e con una popolazione competitiva molto meno hard core rispetto alla concorrenza. Se avete familiarità con il genere evitate come la peste la modalità non classificata perché è fonte di non poca frustrazione visto che il sistema di matchmaking non è molto severo e il cross play è attivo. Nella modalità competitiva, invece, troverete giocatori al vostro livello e che hanno familiarità con le regole di base del genere. Se, invece, non avete mai approcciato uno sparatutto tattico, provare questa esperienza vi darà un'idea di cosa può offrire questo particolare modo di pensare uno sparatutto in prima persona e aprirvi la porta a titoli più complessi e stratificati. Il futuro di questo esperimento non è chiaro al momento, ma siamo curiosi di sapere se diventerà una delle sezioni principali del gioco (come LEGO o OG) o se Epic Games la condannerà a rimanere un'esperienza a latere, sprecando il suo potenziale.
CERTEZZE
- Davvero tattico in competitiva
- Mantiene l'estetica scherzosa del battle royale
- Bilanciato e strategico
DUBBI
- Matchmaking non competitivo terribile
- Loot lasciato a terra che ostacola la visuale di gioco