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Indiana Jones e L'Ordine dei Giganti, abbiamo provato l’inizio della nuova avventura di Indy

Alla Gamescom di Colonia abbiamo potuto testare la prima ora di Indiana Jones e l'antico Cerchio: L'Ordine dei Giganti, oltre che parlare con gli sviluppatori. Ecco cosa abbiamo scoperto.

PROVATO di Aligi Comandini   —   25/08/2025
Indiana Jones è pronto a una nuova avventura. E voi?
Indiana Jones e l'antico Cerchio
Indiana Jones e l'antico Cerchio
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Non sarà stato il successo esplosivo che forse molti si aspettavano all'inizio, ma Indiana Jones e l'Antico Cerchio rimane uno dei migliori titoli usciti dai Microsoft Studios, al punto che la sua qualità gli ha permesso di ottenere comunque un discreto seguito. Si tratta, in poche parole, di uno di quei giochi che continuano a macinare sul lungo periodo, sia per l'importanza della proprietà intellettuale trattata, sia per "come" è stata trattata, dunque non dovrebbe sorprendere che l'uscita di un DLC dedicato susciti ancora l'interesse del pubblico.

Durante la Gamescom di Colonia ci siamo pertanto tuffati su un appuntamento dedicato proprio a questi nuovi contenuti che si è rivelato più ricco del previsto, dato che oltre alla demo con noi nella stanza c'erano anche gli sviluppatori di MachineGames. Ecco cosa ci hanno raccontato de L'Ordine dei Giganti, durante l'esplorazione di un oscuro dungeon nei meandri del Vaticano.

I giocatori sono avventurieri

In stanza con noi durante la prova c'erano Zeke Virant, Lead Game Designer del gioco, e il creative director Axel Torvinius, che hanno immediatamente risposto ad alcune delle nostre domande prima che la demo vera e propria partisse. Pare che il DLC, infatti, sia stato prorammato con l'intento di integrarsi alla campagna senza sbalzi, ma solo dopo aver appreso degnamente il funzionamento dei sistemi: si sblocca pertanto solo dopo un po' di sana progressione nella zona iniziale del Vaticano parlando con un parroco di nome padre Ricci, facilmente riconoscibile per via del suo pappagallo da compagnia.

I dungeon del DLC sono da subito più elaborati di quelli visti nel gioco base, e la cosa è chiaramente voluta
I dungeon del DLC sono da subito più elaborati di quelli visti nel gioco base, e la cosa è chiaramente voluta

Non rendere disponibile da subito i contenuti extra è una mossa che non tutti gli sviluppatori ad oggi osano mettere in campo (anche per non rischiare di stizzire chi vuole immediatamente testare le aggiunte), ma troviamo che qui sia particolarmente riuscita e integri alla perfezione le novità con il resto della storia. Peraltro, nel caso un giocatore avesse finito la campagna, c'è sempre la possibilità di teletrasportarsi a Roma e giocare il DLC dopo la conclusione, dunque non ci sono veri e propri blocchi che costringano a rigiocare tutto da capo. I dungeon e gli avversari di L'Ordine dei Giganti, poi, scalano con la vostra progressione, dunque la difficoltà dovrebbe salire sensibilmente se si decidesse di affrontarlo molto in là, mantenendo un po' di sana adrenalina nell'esperienza. Virant ci ha spiegato che il feedback dei giocatori è stato importantissimo per sviluppare questo nuovo capitolo della storia e che Machinegames ha fatto di tutto per inserirvi tutti gli elementi più apprezzati a un livello ancor più curato ed elaborato.

Comunque, la nuova avventura di Indy comincia parlando proprio col già citato padre Ricci che, a quanto pare, è riuscito ad addestrare il suo pappagallo al punto da permettergli di aprire le finestre. Questa tutt'altro che scontata capacità catapulta immediatamente Indiana in un ufficio che nasconde un passaggio segreto per delle catacombe sotto al Vaticano, apparentemente correlate all'elmo di un gigantesco cavaliere che serviva il papa.

Oscuro ordine di uomini incappucciati da menare? Ma perché no. Indy deve mantenersi in forma
Oscuro ordine di uomini incappucciati da menare? Ma perché no. Indy deve mantenersi in forma

Il dungeon da noi giocato non era esageratamente complesso, ma si nota da subito come il DLC sia pensato per giocatori che già hanno esplorato buona parte della campagna: si apre con puzzle piuttosto elaborati - tra cui un enigma legato allo scorrere dell'acqua in una serie di canali decorati con serpenti dalle soluzioni multiple - e si chiude con una fase platform ben più complessa e studiata della media, dove la precisione dei salti e dell'uso oculato della frusta sono estremamente importanti. Se questo è il punto di partenza le cose lasciano ben sperare per il resto, senza contare che gli sviluppatori hanno chiaramente precisato come creare dungeon, puzzle e sezioni platform di livello sia stato il loro obiettivo principale. In pratica (prevedibilmente), pare che siano proprio le fasi di questo tipo quelle più apprezzate dagli utenti: momenti calmi legati all'esplorazione e al ragionamento, intervallati dallo studio delle mappe. L'Ordine dei Giganti non contiene però solo dungeon, dato che a un certo punto porta il giocatore a Roma (fuori dal Vaticano) e non mancano i combattimenti con un misterioso ordine con molti segreti da proteggere (anche se noi ne abbiamo visto uno soltanto contro un misterioso gigante alla fine della demo).

Insomma, la strategia di Machinegames è chiara: nessuna novità particolarmente eclatante, solo il meglio del gioco base al massimo della rifinitura. Basterà a far contenti tutti? Difficile a dirsi, ma quanto da noi provato alla Gamescom ci ha convinto e, se la qualità fosse quella per tutta la durata del DLC, crediamo ci sarà di che gioire per i fan di Indiana Jones.

Il nuovo DLC di Indiana Jones, The Order of Giants, non sembra voler stravolgere la formula. Una strategia perfettamente sensata, dato che Machinegames ha ascoltato il feedback dei giocatori, cercando semplicemente di creare un'esperienza che raccogliesse tutto ciò che hanno amato di più nel gioco base. Ci saranno riusciti? Non possiamo ancora dirlo con certezza, ma quanto provato alla Gamescom era davvero promettente. Se avete amato l'Antico Cerchio, crediamo sia davvero difficile che questo DLC vi deluda.

CERTEZZE

  • Un DLC concentrato sugli elementi più apprezzati del gioco base
  • Puzzle discretamente complessi e un buon livello di sfida generale

DUBBI

  • La qualità si manterrà alta per tutta la durata?