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Abbiamo giocato a InZOI, l'evoluzione naturale della formula di The Sims

Abbiamo provato inZOI, quello che appare come l'evoluzione più ovvia della formula di The Sims, da cui non prende le distanze.

PROVATO di Simone Tagliaferri   —   21/03/2025
Due personaggi di inZOI che si baciano
inZOI
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Quando Will Wright realizzò The Sims era mosso da un'ambizione smisurata, che era quella di realizzare un simulatore globale che comprendesse ogni aspetto della realtà e della vita umana. Il punto di partenza era stato il city builder SimCity, di cui i Sims dovevano essere la diretta conseguenza, ossia i suoi abitanti. Ben presto però le due serie vennero completamente "staccate", dal punto di vista concettuale, con The Sims che divenne una macchina da soldi multimilionaria a sé stante e si evolvette in una specie di grossa casa delle bambole, con i capitoli successivi sempre più orientati alla quantità e alla vendita di DLC.

La vita era diventata un optional tra i tanti, per così dire, ma non c'era molto da fare in merito, visto che il modello funzionava e funziona ancora alla grande, considerando che il quarto capitolo, uscito nel 2014, non è stato ancora sostituito e vanta espansioni e DLC dal valore complessivo di più di un migliaio di euro. In tutto questo alla serie di Maxis è sempre mancata una concorrenza vera, con i pochi che hanno provato a tenergli testa che sono stati triturati e alcuni che hanno gettato la spugna prima di arrivare sul mercato, come Life by You, cancellato quando era ormai pronto. Ora però le cose potrebbero cambiare, perché Krafton sta per lanciare inZOI in accesso anticipato, di cui abbiamo avuto modo di provare in anticipo, scoprendo che potrebbe essere quel passo successivo di cui il genere ha bisogno, ma notando anche una continuità completa con i canoni dettati da Maxis.

L'editor dei personaggi

Il punto di partenza è l'editor dei personaggi, che definire completo è eufemistico. Nei mesi scorsi Krafton lo aveva già reso disponibile per consentire agli utenti di creare i loro zoi, così si chiamano gli abitanti virtuali, prima del lancio, quindi le sue potenzialità sono già note.

Meglio comunque ricapitolarle: consente di fare davvero tutto, dando al giocatore un controllo amplissimo su tutti gli aspetti esteriori degli zoi, dalla conformazione del viso, modificabile vertice per vertice, alla corporatura (grassa, magra, equilibrata, come volete), passando per tatuaggi, segni distintivi, cicatrici, e quant'altro, fino ad arrivare alla scelta degli abiti, selezionabili da una vasta collezione, che comprende anche un gran numero di accessori. Solo nell'editor si possono passare delle ore a fare rifiniture e immaginiamo che con il tempo vedremo i personaggi più bizzarri uscire dalle fucine degli utenti. Da notare che il sistema è pensato anche per accogliere da subito collaborazioni con i marchi della moda, visto che prevede non solo la possibilità di selezionare dei singoli capi griffati, ma anche dei completi, con tanto di loghi in bella vista.

L'editor dei personaggi di inZOI è potentissimo
L'editor dei personaggi di inZOI è potentissimo

Facile capire dove l'editor voglia andare a parare e quali siano le sue ambizioni in termini di accordi commerciali, anche perché durante il gameplay è possibile cambiare d'abito agli zoi in qualsiasi momento: basta interagire con un armadio. Lo stesso accade in qualche modo con i mobili con cui si può arredare la casa, che immaginiamo saranno arricchiti con il tempo da collaborazioni con vari produttori, tanta è stata l'attenzione impiegata per renderli riconoscibili nei più piccoli dettagli. Parlavamo di casa delle bambole, in fondo.

Mettere su famiglia

Comunque sia, in circa mezz'ora abbiamo creato i due personaggi richiesti per iniziare, con cui abbiamo formato il primo nucleo familiare. In realtà, per essere una famiglia, i nostri due zoi si sono mostrati abbastanza distanti tra loro.

L'editore degli edifici è potente come quello dei personaggi
L'editore degli edifici è potente come quello dei personaggi

Vivono insieme da subito, in una casa che è possibile creare da zero, tirando su parete per parete, oppure selezionando tra vari modelli prefabbricati, che possono sempre essere modificati in seguito sfruttando il potentissimo editor integrato, ma vanno comunque fatti conoscere. Ogni zoi ha infatti un suo carattere, selezionabile nell'editor, che ne determina bisogni specifici e stati d'animo, che portano a dei repentini cambi d'umore nel caso in cui vengano o non vengano soddisfatti. Ad esempio, la zoi che abbiamo creato è una creativa che ama scrivere ed editare video, che quindi ogni tanto ha bisogno di svagarsi svolgendo delle attività stimolanti per la sua mente; il secondo zoi che abbiamo creato è invece un tipo avventuroso e un po' vanesio (forse un po' troppo, visto il tempo che passa a farsi selfie), che non ha paura di lanciarsi in nuove imprese, ma che si demoralizza in caso di fallimento e non ama molto starsene con le mani in mano.

inZOI lavora molto sul concetto di famiglia
inZOI lavora molto sul concetto di famiglia

Le prime interazioni tra i due ci sono però sembrate come quelle tra due perfetti sconosciuti, pur avendo fatto condividere loro un letto matrimoniale da subito. In questo senso le prime ore di gioco sono state abbastanza paradossali, visto che i due dormivano insieme ma poi si rifiutavano di abbracciarsi in cucina perché non si conoscevano ancora bene. Inoltre ognuno aveva la sua pianificazione giornaliera, che non prevedeva attività da svolgere insieme. Una coppia moderna, insomma, che alla fine ha anche prodotto della prole, tra un aperitivo e l'altro.

Come vivono gli zoi?

Per quanto riguarda la simulazione di vita, InZOI non si discosta moltissimo dalla serie The Sims. Di base bisogna interagire con gli oggetti scegliendo le azioni da svolgere tra quelle disponibili, con alcune che si sbloccano con il tempo. Volendo è possibile anche lasciare che gli zoi facciano le loro scelte giornaliere in autonomia, guidati dall'intelligenza artificiale, ma in generale è meglio indirizzarli, soprattutto se si vogliono ottenere dei risultati personali.

Gli zoi hanno anche una vita sociale
Gli zoi hanno anche una vita sociale

Il funzionamento dell'interfaccia è abbastanza intuitivo, soprattutto se si è giocato con un The Sims qualsiasi: la zoi vuole mangiare? Basta cliccare sul fornello per farla cucinare, oppure usare lo smartphone per ordinare cibo online. Siamo in spiaggia e vediamo una palla? Possiamo interagirci per giocarci. Siamo in bagno di fronte allo specchio? Possiamo selezionare l'opzione per fare discorsi motivazionali, oppure possiamo semplicemente sistemarci i capelli. Parliamo di migliaia di interazioni, che aumentano con l'aumentare della specializzazione degli zoi. Prendiamo la nostra zoi creativa: all'inizio poteva scrivere solo due tipi di romanzi, ma con la pratica è salita di livello sbloccando diversi generi, che le hanno permesso oltretutto di far diventare la scrittura un'attività redditizia.

In questo senso inZOI straripa letteralmente di menù. Ci sono pulsanti per ogni cosa, tanto che a volte sembra di trovarsi di fronte a un applicativo professionale, più che un videogioco vero e proprio. In alcuni momenti ci sono talmente tante possibilità tra le quali scegliere, anche nelle interazioni con i singoli oggetti, che si sente il bisogno di mettere in pausa per studiare tutte le opzioni disponibili, cercando di equilibrare tra quelli che sono i nostri desideri per lo sviluppo del personaggio e quelli che sono i bisogni del personaggio stesso, che non manca mai di farci presente cosa lo infastidisce e cosa lo rende felice.

Gli zoi sono spesso molto esigenti
Gli zoi sono spesso molto esigenti

Come succede anche in The Sims 4 però, quando inZOI pretende di mettere in scena gli inevitabili rapporti tra i personaggi, diventa schematico e un po' freddo. Qui la già citata natura da casa delle bambole del gioco emerge con prepotenza dato che, nonostante le incredibili tecnologie utilizzate per rappresentare il mondo di gioco, i rapporti interpersonali continuano a essere concepiti come "task" da infilare tra tanti altri: ora ordino una pizza perché si è fatto impellente il bisogno fame, adesso vado a fare una passeggiata in spiaggia come da pianificazione per divagarmi un po', ma ecco che mi si è liberato un posto per chiacchierare con il vicino interessante con cui, magari, intessere una relazione sentimentale, da inserire tra la palestra e la doccia. In un certo senso è inevitabile che sia così, visto il sistema di gioco nel suo complesso basato proprio sulla selezione di ogni attività, ma si tratta di una questione che rende abbastanza chiaro come di passi avanti rispetto al primo The Sims, concettualmente parlando, non ne siano stati fatti moltissimi.

Quantità

InZOI lavora molto sulla quantità, per distinguersi: quantità di azioni da svolgere, quantità di luoghi visitabili, ognuno con le sue interazioni disponibili, quantità di oggetti da comprare e così via. Non ci sono obiettivi fissi che vengono dati al giocatore, ma dopo poche ore di gioco è chiaro dove l'esperienza voglia andare a parare.

In caso di successo, inZOI diventerà una grande piattaforma per la vendita di oggetti virtuali
In caso di successo, inZOI diventerà una grande piattaforma per la vendita di oggetti virtuali

Quindi bisogna trovare il modo di guadagnare sempre di più, per allargare la casa e comprare oggetti sempre più costosi con cui arredarla o con cui sbloccare delle nuove interazioni. Ad esempio si può arrivare a comprare un auto e andarci in giro per la città, oppure si può creare una stanza dei videogiochi piena di gadget da vero youtuber, che immaginiamo aprirà a collaborazioni con i produttori di sedie e accessori.

In più di un senso, InZOI ci ha dato l'idea di voler essere quel The Sims 5 che Maxis non ha ancora pubblicato, ossia l'ovvio passo in avanti che i fan stanno aspettando da tempo. Anche il solo lato tecnico si offre come semplicemente evolutivo rispetto a The Sims 4, tanto da richiedere un sistema importante per girare a livello di dettaglio medio alto. Comunque sia, ci aspettavamo di peggio da questo punto di vista, considerando che la versione che abbiamo testato era tutt'altro che definitiva e che, quindi, i margini di miglioramento sono ancora enormi. Certo, non aspettatevi di passare il tempo a bocca aperta di fronte alle meraviglie grafiche offerte, perché per la maggior parte del tempo si tiene la telecamera distante dalla scena per avere il quadro completo della situazione.

inZOI sembra graficamente ottimo
inZOI sembra graficamente ottimo

Diciamo che i momenti di massimo fulgore sono anche quelli studiati appositamente per far notare il lato tecnico, tra passeggiate in città e zoom sui personaggi. Naturalmente, chi volesse trarre il meglio dal lato grafico ha diversi modi per farlo. In particolare, la modalità fotografica consente di ammirare paesaggi e dettagli del mondo di gioco ma, volendo, si può anche mettere in pausa e usare la telecamera di gioco per ammirare l'ultimo quadro acquistato o il pigiama appena comprato, il che farà piacere a chi intende passare molto tempo con inZOI.

In linea di massima la prova di InZOI ci ha convinti, anche se ci sono alcuni aspetti che andranno sicuramente rifiniti con il proseguo dello sviluppo, come alcune reazioni dell'intelligenza artificiale e come l'interfaccia, che in alcuni casi appare davvero affollatissima. Comunque sia, ci è sembrato la più valida alternativa alla serie The Sims che sia mai stata prodotta, il che farà sicuramente piacere a chi è alla ricerca di staccarsi da The Sims 4, dopo così tanti anni dal lancio. C'è del lavoro da fare, quindi, ma l'accesso anticipato, che sarà disponibile dal 28 marzo, servirà anche a questo. Sarà comunque interessante vedere come si evolverà il progetto nel corso del tempo, soprattutto dopo l'impatto con la comunità dei videogiocatori.

CERTEZZE

  • La più valida alternativa a The Sims realizzata finora
  • Davvero tante interazioni disponibili sin da subito

DUBBI

  • Troppo vicino alla serie di Maxis?
  • Si trasformerà in un mercatino di vestiti e oggetti d'arredamento?