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Project Motor Racing, abbiamo provato il simulatore di guida che ricorda una Lamborghini

Abbiamo provato Project Motor Racing, il nuovo simulatore di guida creato sfruttando il motore grafico di Farming Simulator!

PROVATO di Luca Forte   —   13/11/2025
Una gara in Project Motor Racing
Project Motor Racing
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Lo studio Straight4 Studios, in collaborazione con il publisher GIANTS Software, ha annunciato Project Motor Racing come una simulazione d'alto profilo che punta a definire un nuovo standard per il genere. Il riferimento tecnico è immediato: il gioco utilizza una versione rivista del motore grafico GIANTS Engine e un nuovo motore fisico, denominato Hadron, progettato per restituire una fisica emergente e accurata, con dinamiche realistiche adatte a una simulazione di alto livello.

Si tratta di un salto davvero sorprendente, soprattutto considerando che il prodotto più venduto creato usando questo motore grafico è Farming Simulator. Scherzando, è come se ci trovassimo di fronte a una sorta di Lamborghini videoludica: nata coi trattori, ma pronta a scendere in pista.

A pochi giorni dal lancio, previsto il 25 novembre su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S, abbiamo provato una corposa demo del gioco presso gli uffici di Plaion a Milano, per cominciare a farci un'idea di quello che ci aspetta scendendo in pista.

Dati principali del gioco

  • Tracciati: al lancio sono dichiarati 28 layout scansionati in 18 posizioni globali
  • Auto: "70+ veicoli" da 10 classi di competizione, spaziando dai prototipi fino alle GT storiche.
  • Classi di auto annunciate: LMDh, GT3, GT1, Group C, IMSA GTO, 964 Trophy.
  • Motore fisico: "Hadron Physics Engine" con simulazione a 720 Hz del modello fisico, include solutore multi-corpo aperto, modellazione fluido‐dinamica del motore (turbo lag, backfire), e modellazione a elementi finiti per il corpo ruota e pneumatico.
  • Supporto mod: pieno supporto ai mod fin dal lancio su tutte le piattaforme, grazie al GIANTS Editor e all'integrazione del sistema UGC (user-generated content).
  • Multiplayer: modalità online con classifica driver, gare programmate, lobby personalizzate, senza costi server aggiuntivi.
  • Modalità carriera: gestione squadra, budget, sponsor, scelta di base operativa (Europa, Nord America, Asia) e conseguenze sulla stagione.
  • Tecnologia pista/ambiente: sistema "True2Track" con ciclo giorno-notte, meteo dinamico, accumulo di gomma ("rubber build-up"), formazione di pozze d'acqua, ciottoli (gomma abbandonata fuori linea) che influenzano il grip.
  • Data di uscita: fissata al 25 novembre 2025 per PC, PS5 e Xbox Series.

Tecnologia e fisica

Il cuore tecnico del progetto è stato più volte messo in evidenza nei comunicati che hanno accompagnato il gioco in questi mesi: il motore Hadron è presentato come "first-principle physics engine" che gira a 720 Hz, con particolare attenzione a simulare interazioni reali tra dinamiche meccaniche, aerodinamiche e l'interazione tra pneumatici e condizioni ambientali. Ad esempio, la modellazione dei pneumatici impiega un approccio a elementi finiti ("finite-element approach") per il corpo ruota, in combinazione con un contatto discretizzato 2D del battistrada che consente la simulazione realistica di aquaplaning e comportamento "a canali". Anche la meccanica del motore stesso non è semplificata: gli sviluppatori citano una simulazione dei fluidi dinamica che integra turbocompressori, backfires, "dieseling" o detonazioni, e persino l'effetto dei gas di scarico sull'aria circostante.

Tutti questi tecnicismi li abbiamo potuti notare in fase di personalizzazione dell'assetto di gara: non ci siamo trovati di fronte a una versione semplificata o grafica degli interventi possibili, ma a tutta una serie di tabelle nelle quali intervenire modificando i vari parametri, senza particolari sconti per i neofiti. Da questo elemento si capisce come il pubblico di riferimento non sia il pilota virtuale della domenica, ma un pubblico più preparato e specializzato, che ama affrontare anche i videogiochi con una certa serietà, magari sfruttando volante e pedaliera.

Per quanto riguarda le superfici di pista, la tecnologia "True2Track" punta a rendere realistico l'evolversi del grip in gara: il build-up di gomma sulla traiettoria di gara, il deterioramento degli pneumatici, la presenza di ghiaia fuori traiettoria e la risposta della pista alle condizioni (pioggia, asciutto, drenaggio) dovrebbero garantire varietà e verosimiglianza con quello che si vede sui circuiti reali.

Saranno simulate le stagioni e diverse condizioni di gara
Saranno simulate le stagioni e diverse condizioni di gara

Infine, l'ecosistema mod sarà un fattore chiave per il successo sul lungo periodo: grazie al motore GIANTS, utilizzato già in altri titoli con ampia community, Project Motor Racing eredita un'infrastruttura pensata per il supporto a lungo termine e alla personalizzazione da parte degli utenti.

Carriera, modalità e multiplayer

Anche se non l'abbiamo potuta provare in prima persona, il cuore del progetto sarà la modalità carriera: il giocatore inizia gestendo un team in una delle tre regioni (Nord America, Europa, Asia), con budget diverso e sponsor selezionabili. Non si tratterà solo di gareggiare e arrivare primi, dato che le scelte fatte lontano dai circuiti, come la negoziazione con gli sponsor, l'ampliamento della base operativa e le entrate arrivate dalle gare, influenzeranno i soldi a disposizione della squadra e di conseguenza l'andamento della stagione.

Tutti i dettagli dell'interno di un'Aston Martin
Tutti i dettagli dell'interno di un'Aston Martin

I più competitivi, però, guardano al multiplayer: lo sviluppatore ha già detto che sarà cross-platform, senza necessità di abbonamenti aggiuntivi, con classifiche mensili per classi e piloti, gare programmate e lobby personalizzabili.

Sul fronte delle modalità complementari, sono previste gare libere, hot-lap, weekend completi di gara e potenzialmente eventi a tempo, tutte modalità pensate per poter familiarizzare con un veicolo o con un tracciato, o semplicemente per una partita veloce.

Scendiamo in pista

Da quanto scritto finora è abbastanza facile intuire come Project Motor Racing sia un prodotto pensato per i piloti virtuali più intransigenti, ovvero quelli che conoscono il motorsport a menadito e che amano immergere le mani nei motori, in questo caso senza sporcarsi le mani. Il gioco di GIANTS Software da questo punto di vista è completo, ma molto spartano, con menù chiari, ma molto testuali, schematici e pochi fronzoli: quando i settaggi sono stati ultimati si scende in pista per testarli e poi si affronta la gara.

I tracciati sono reali, ma molti senza licenza
I tracciati sono reali, ma molti senza licenza

Se già con tutti gli aiuti attivati restare in pista non è semplice, disattivando i controlli della trazione, della frizione o dello sterzo si ottiene un'esperienza decisamente più impegnativa, che chiede grande attenzione in ogni istante della gara, a meno di voler gettare al vento i progressi fatti fino a quel momento. Cambiare le condizioni meteo, ovviamente, influisce sulla tenuta in strada, ma anche sulla resa del motore: in estate bisognerà tenere d'occhio anche il calore del motore, se non si vuole fonderlo.

Rivolgendosi, però, ad un pubblico così preparato e appassionato, Project Motor Racing deve arrivare sulla linea di partenza preparato a puntino, senza sbavature e con un comparto fisico all'avanguardia, in grado di competere con l'agguerritissima concorrenza.

La concorrenza è agguerrita, in pista, come fuori
La concorrenza è agguerrita, in pista, come fuori

Abbiamo provato a modificare le condizioni meteo, o le impostazioni fisiche e la risposta dei mezzi ci è sembrata buona, nonostante mancassero i danni alla vettura e l'intelligenza degli avversari non ci è sembrata particolarmente raffinata. Ma chi compra un prodotto del genere, solitamente, vuole più del "buono".

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Quello di Project Motor Racing è un compito arduo, soprattutto per uno studio al debutto nella competizione chiamato oltretutto a usare uno strumento potente e flessibile come il GIANTS Engine, studiato però per altro, non per le corse su pista. Durante la prova ci siamo divertiti e siamo stati in grado di saggiare le potenzialità del progetto, ma come detto il gioco non è fatto per una gara al volo, ma per essere studiato nel profondo: riuscirà a sopravvivere ad una prova endurance?

A pochi giorni dal lancio ufficiale, Project Motor Racing ci è sembrato un gioco di corse solido e senza troppi fronzoli, che ha ben chiaro il pubblico di riferimento: i piloti virtuali più intransigenti, quelli che usano pedaliera e volante e conoscono i principali tracciati del mondo a memoria. Una prova di una versione non definitiva del gioco, quindi, non può sviscerare tutte le qualità del modello di guida e della simulazione di gara, se non saggiarne la superficie, che comunque appare solida. Il GIANTS Engine è un motore grafico molto promettente, soprattutto dal punto di vista del modding, che potrebbe espandere ulteriormente la rosa di veicoli e tracciati a disposizione, oltre che limare le imperfezioni che emergeranno. L'appuntamento è quindi rimandato al 25 novembre, quando Project Motor Racing arriverà nei negozi per PC, PS5 e Xbox Series X|S.

CERTEZZE

  • Un approccio molto serio al motorsport
  • Senza troppi fronzoli
  • Il GIANTS Engine garantisce un esteso supporto alle mod

DUBBI

  • Un gioco del genere deve poggiarsi su un modello di guida solidissimo
  • Molti dei tracciati non sono ufficiali