Lo studio Straight4 Studios, in collaborazione con il publisher GIANTS Software, ha annunciato Project Motor Racing come una simulazione d'alto profilo che punta a definire un nuovo standard per il genere. Il riferimento tecnico è immediato: il gioco utilizza una versione rivista del motore grafico GIANTS Engine e un nuovo motore fisico, denominato Hadron, progettato per restituire una fisica emergente e accurata, con dinamiche realistiche adatte a una simulazione di alto livello.
Si tratta di un salto davvero sorprendente, soprattutto considerando che il prodotto più venduto creato usando questo motore grafico è Farming Simulator. Scherzando, è come se ci trovassimo di fronte a una sorta di Lamborghini videoludica: nata coi trattori, ma pronta a scendere in pista.
A pochi giorni dal lancio, previsto il 25 novembre su PC, PlayStation 5 e Xbox Series X|S, abbiamo provato una corposa demo del gioco presso gli uffici di Plaion a Milano, per cominciare a farci un'idea di quello che ci aspetta scendendo in pista.
Dati principali del gioco
- Tracciati: al lancio sono dichiarati 28 layout scansionati in 18 posizioni globali
- Auto: "70+ veicoli" da 10 classi di competizione, spaziando dai prototipi fino alle GT storiche.
- Classi di auto annunciate: LMDh, GT3, GT1, Group C, IMSA GTO, 964 Trophy.
- Motore fisico: "Hadron Physics Engine" con simulazione a 720 Hz del modello fisico, include solutore multi-corpo aperto, modellazione fluido‐dinamica del motore (turbo lag, backfire), e modellazione a elementi finiti per il corpo ruota e pneumatico.
- Supporto mod: pieno supporto ai mod fin dal lancio su tutte le piattaforme, grazie al GIANTS Editor e all'integrazione del sistema UGC (user-generated content).
- Multiplayer: modalità online con classifica driver, gare programmate, lobby personalizzate, senza costi server aggiuntivi.
- Modalità carriera: gestione squadra, budget, sponsor, scelta di base operativa (Europa, Nord America, Asia) e conseguenze sulla stagione.
- Tecnologia pista/ambiente: sistema "True2Track" con ciclo giorno-notte, meteo dinamico, accumulo di gomma ("rubber build-up"), formazione di pozze d'acqua, ciottoli (gomma abbandonata fuori linea) che influenzano il grip.
- Data di uscita: fissata al 25 novembre 2025 per PC, PS5 e Xbox Series.
Tecnologia e fisica
Il cuore tecnico del progetto è stato più volte messo in evidenza nei comunicati che hanno accompagnato il gioco in questi mesi: il motore Hadron è presentato come "first-principle physics engine" che gira a 720 Hz, con particolare attenzione a simulare interazioni reali tra dinamiche meccaniche, aerodinamiche e l'interazione tra pneumatici e condizioni ambientali. Ad esempio, la modellazione dei pneumatici impiega un approccio a elementi finiti ("finite-element approach") per il corpo ruota, in combinazione con un contatto discretizzato 2D del battistrada che consente la simulazione realistica di aquaplaning e comportamento "a canali". Anche la meccanica del motore stesso non è semplificata: gli sviluppatori citano una simulazione dei fluidi dinamica che integra turbocompressori, backfires, "dieseling" o detonazioni, e persino l'effetto dei gas di scarico sull'aria circostante.
Tutti questi tecnicismi li abbiamo potuti notare in fase di personalizzazione dell'assetto di gara: non ci siamo trovati di fronte a una versione semplificata o grafica degli interventi possibili, ma a tutta una serie di tabelle nelle quali intervenire modificando i vari parametri, senza particolari sconti per i neofiti. Da questo elemento si capisce come il pubblico di riferimento non sia il pilota virtuale della domenica, ma un pubblico più preparato e specializzato, che ama affrontare anche i videogiochi con una certa serietà, magari sfruttando volante e pedaliera.
Per quanto riguarda le superfici di pista, la tecnologia "True2Track" punta a rendere realistico l'evolversi del grip in gara: il build-up di gomma sulla traiettoria di gara, il deterioramento degli pneumatici, la presenza di ghiaia fuori traiettoria e la risposta della pista alle condizioni (pioggia, asciutto, drenaggio) dovrebbero garantire varietà e verosimiglianza con quello che si vede sui circuiti reali.
Infine, l'ecosistema mod sarà un fattore chiave per il successo sul lungo periodo: grazie al motore GIANTS, utilizzato già in altri titoli con ampia community, Project Motor Racing eredita un'infrastruttura pensata per il supporto a lungo termine e alla personalizzazione da parte degli utenti.
Carriera, modalità e multiplayer
Anche se non l'abbiamo potuta provare in prima persona, il cuore del progetto sarà la modalità carriera: il giocatore inizia gestendo un team in una delle tre regioni (Nord America, Europa, Asia), con budget diverso e sponsor selezionabili. Non si tratterà solo di gareggiare e arrivare primi, dato che le scelte fatte lontano dai circuiti, come la negoziazione con gli sponsor, l'ampliamento della base operativa e le entrate arrivate dalle gare, influenzeranno i soldi a disposizione della squadra e di conseguenza l'andamento della stagione.
I più competitivi, però, guardano al multiplayer: lo sviluppatore ha già detto che sarà cross-platform, senza necessità di abbonamenti aggiuntivi, con classifiche mensili per classi e piloti, gare programmate e lobby personalizzabili.
Sul fronte delle modalità complementari, sono previste gare libere, hot-lap, weekend completi di gara e potenzialmente eventi a tempo, tutte modalità pensate per poter familiarizzare con un veicolo o con un tracciato, o semplicemente per una partita veloce.
Scendiamo in pista
Da quanto scritto finora è abbastanza facile intuire come Project Motor Racing sia un prodotto pensato per i piloti virtuali più intransigenti, ovvero quelli che conoscono il motorsport a menadito e che amano immergere le mani nei motori, in questo caso senza sporcarsi le mani. Il gioco di GIANTS Software da questo punto di vista è completo, ma molto spartano, con menù chiari, ma molto testuali, schematici e pochi fronzoli: quando i settaggi sono stati ultimati si scende in pista per testarli e poi si affronta la gara.
Se già con tutti gli aiuti attivati restare in pista non è semplice, disattivando i controlli della trazione, della frizione o dello sterzo si ottiene un'esperienza decisamente più impegnativa, che chiede grande attenzione in ogni istante della gara, a meno di voler gettare al vento i progressi fatti fino a quel momento. Cambiare le condizioni meteo, ovviamente, influisce sulla tenuta in strada, ma anche sulla resa del motore: in estate bisognerà tenere d'occhio anche il calore del motore, se non si vuole fonderlo.
Rivolgendosi, però, ad un pubblico così preparato e appassionato, Project Motor Racing deve arrivare sulla linea di partenza preparato a puntino, senza sbavature e con un comparto fisico all'avanguardia, in grado di competere con l'agguerritissima concorrenza.
Abbiamo provato a modificare le condizioni meteo, o le impostazioni fisiche e la risposta dei mezzi ci è sembrata buona, nonostante mancassero i danni alla vettura e l'intelligenza degli avversari non ci è sembrata particolarmente raffinata. Ma chi compra un prodotto del genere, solitamente, vuole più del "buono".
Quello di Project Motor Racing è un compito arduo, soprattutto per uno studio al debutto nella competizione chiamato oltretutto a usare uno strumento potente e flessibile come il GIANTS Engine, studiato però per altro, non per le corse su pista. Durante la prova ci siamo divertiti e siamo stati in grado di saggiare le potenzialità del progetto, ma come detto il gioco non è fatto per una gara al volo, ma per essere studiato nel profondo: riuscirà a sopravvivere ad una prova endurance?
A pochi giorni dal lancio ufficiale, Project Motor Racing ci è sembrato un gioco di corse solido e senza troppi fronzoli, che ha ben chiaro il pubblico di riferimento: i piloti virtuali più intransigenti, quelli che usano pedaliera e volante e conoscono i principali tracciati del mondo a memoria. Una prova di una versione non definitiva del gioco, quindi, non può sviscerare tutte le qualità del modello di guida e della simulazione di gara, se non saggiarne la superficie, che comunque appare solida. Il GIANTS Engine è un motore grafico molto promettente, soprattutto dal punto di vista del modding, che potrebbe espandere ulteriormente la rosa di veicoli e tracciati a disposizione, oltre che limare le imperfezioni che emergeranno. L'appuntamento è quindi rimandato al 25 novembre, quando Project Motor Racing arriverà nei negozi per PC, PS5 e Xbox Series X|S.
CERTEZZE
- Un approccio molto serio al motorsport
- Senza troppi fronzoli
- Il GIANTS Engine garantisce un esteso supporto alle mod
DUBBI
- Un gioco del genere deve poggiarsi su un modello di guida solidissimo
- Molti dei tracciati non sono ufficiali