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Rainbow Six Siege, la nuova European League e l'esport in Europa

Ubisoft ha presentato il nuovo format per l'Europa: più spazio e valore ai campionati nazionali, una migliore narrazione e strumenti inediti. Ne abbiamo parlato con Francois-Xavier Deniele e Jeremy Somville

INTERVISTA di Umberto Moioli   —   20/05/2020
Tom Clancy's Rainbow Six: Siege
Tom Clancy's Rainbow Six: Siege
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Che Ubisoft avesse in mente grossi cambiamenti per l'esport di Rainbow Six Siege lo sapevamo e già ne avevamo parlato in occasione del Six Invitational. La Pro League è sparita in favore di tre Major e un sistema di punteggi che permetteranno di decidere, a fine stagione, chi andrà al Six Invitational. Quello che ancora non sapevamo è come si sarebbe definitivo il panorama europeo, uno dei più attivi e di maggior successo.

Oggi l'azienda francese ha annunciato la nuova European League e le dieci squadre che, a partire dal 22 giugno, vi prenderanno parte. Potete trovare tutti i nomi dei team e i dettagli in questa notizia dedicata, ma le novità non si fermano alla massima competizione continentale. Ubisoft ha infatti modificato il suo intero ecosistema per dare ancora più spazio ai campionati nazionali: ciascun torneo locale darà infatti modo al suo vincitore di partecipare alla Challenger League, il passaggio obbligatorio per sperare di arrivare a competere nella European League. Ci sono tutta una serie di novità grandi e piccole, ad esempio l'introduzione di una promozione e retrocessione diretta tra European League e Challenger League oppure la creazione di uno studio professionale per il broadcasting, costruito nei pressi di Parigi, per cui siamo stati felici di poterne parlare con Francois-Xavier Deniele, Esport Director in Ubisoft, e Jeremy Somville, Senior Brand Manager on esport games.

La strada verso la gloria

In Europa l'ecosistema professionistico di Siege è già molto sviluppato: come avete costruito il nuovo format partendo da questo presupposto?
Siamo molto orgogliosi di quanto mostrato dai team europei: negli ultimi quattro anni hanno vinto un gran numero di competizioni e si sono messi costantemente in luce. Essendo una Regione già molto strutturata, lavoreremo nell'ottica di mantenere una certa continuità, seppur con una serie di modifiche e aggiunte. La European League, ad esempio, avrà un formato a dieci squadre, proprio perché vorremmo dare ancora più spazio a team amati e famosissimi.
Inoltre dalla prossima stagione, quindi a partire da giugno, tutti i campionati nazionali garantiranno al vincitore un posto per partecipare alla Challenger League. Questa novità è molto importante perché l'Europa ha la particolarità di avere un gran numero di paesi e realtà diverse, molte delle quali in crescita. Ora tutte le community locali avranno una possibilità di competere a livello internazionale e, dalla Challenger League, passare magari poi alla European League.

R6S Esports Eu Challenger League Qualification Path 20200520 6Pm Cest

L'idea è quindi quella di creare un sistema più fluido, portare alla ribalta nuovi team?
Abbiamo lavorato costantemente allo sviluppo delle singole scene nazionali di Siege, per sviluppare l'esport del gioco in tutto il continente. Avere un sistema più equo e certo per valorizzare gli sforzi delle migliori squadre di ogni Paese era quindi un passo in avanti fondamentale. Ci siamo resi conto che alcuni campionati locali, ad esempio quello tedesco, iniziavano ad esprimere un numero di squadre di alto livello superiore a quello che si rifletteva nella scena professionistica: ci siamo quindi mossi per sistemare questo squilibrio.
Evidenziare il numero di team di qualità nel panorama europeo è anche un modo per far vedere alle grandi franchigie esport internazionali quante opportunità ci sono per entrare nel nostro mondo con un loro team.

Come avete ideato questo percorso più fluido che dai campionati nazionali porta alla European League?
I campionati locali continueranno a partire in primavera e permetteranno ai migliori team di prendere parte alla Challenger League, che inizierà d'estate e si protrarrà fino a novembre quando si vedrà chi potrà accedere alla European League, sia direttamente sia tramite il Relegation Tournament.
Allo stesso tempo, il nuovo formato della Challenger League è anche più ricco: sono dodici le squadre che vi parteciperanno e tutte le partite verranno trasmesse in streaming, quindi abbiamo anche aumentato i valori produttivi. Una visibilità maggiore ai team che partirà fin dai campionati nazionali e che potrà portare all'aumento delle fan base, degli sponsor e così via. Avere dei posti garantiti per ogni nazione, piuttosto che passare unicamente dai Qualifier, creerà una narrativa più chiara e coinvolgente.

R6S Esports Eu Nationals Map 20200520 6Pm Cest

Quali saranno i principali sponsor delle manifestazioni?
Continueremo a lavorare con Acer e Corsair con cui ci siamo trovati benissimo. Abbiamo investito molto per creare un nuovo studio a Parigi per i nostri broadcast, è un progetto ambizioso che intende portare a un nuovo livello la qualità delle nostre produzioni e dare anche nuove opportunità di visibilità ai nostri partner.

L'idea alla base di questo nuovo studio per il broadcast degli esport è quello di rendere più chiara l'esperienza degli spettatori che già avete o attirarne di nuovi?
Abbiamo iniziato a lavorare al nostro nuovo studio un anno fa con uno scopo ben preciso in mente: creare la "casa di Rainbow Six Siege". Vogliamo dare a ciascun contenuto prodotto internamente, sia esso legato ai singoli campionati nazionali, alla Challenger League o alla European League, il giusto valore e questo passo in avanti produttivo era necessario.
Lo studio ci darà modo di ospitare caster, analisti e tutti quegli strumenti necessari per creare un grande show. Ovviamente vogliamo che sia anche uno strumento che possa meglio introdurre il gioco ai nuovi utenti, intendiamo creare contenuti diversi che vadano incontro a pubblici differenti.

R6S Esports European League Stage Ranking Major Qualification And Si Gobal Points 20200520 6Pm Cest

Gli esport stanno crescendo molto a livello di valori produttivi e investimenti come quello appena descritto ne sono la dimostrazione. Vedete un futuro in cui chiederete agli utenti di pagare per vedere le competizioni, un po' come accade per il calcio e diversi altri sport?
Non è una strada che stiamo intraprendendo: vediamo gli esport come un modo per espandere e democratizzare un gioco, renderlo più popolare. Quello che suggerisci non fa parte della nostra visione al momento, anche se sappiamo che ci sono alcuni esperimenti in tal senso fatti per altri giochi.

In che modo l'attuale situazione mondiale, la pandemia in corso, impatterà la scena competitiva?
Purtroppo parte dei nostri piani sono già stati colpiti da quello che è accaduto, abbiamo dovuto cancellare la finale della Pro League che si sarebbe dovuta tenere in Brasile. Ovviamente Siege ci permette di continuare a giocare online e portare avanti le competizioni in questo modo, modificando i piani all'evolversi della situazione mondiale. Per il resto ci adegueremo alla normative locali per le finali, stiamo già discutendo con amministratori e regolatori. Per le finali dovremo fare cambiamenti e modifiche, questo è certo, però è anche un'opportunità per gli esport per crescere: gli eventi dal vivo sono suggestivi ma ora che ci dobbiamo concentrare sul proporre un'esperienza godibile da casa, stiamo anche elaborando nuovi contenuti e format che possano arrivare a tutti gli appassionati vecchi e nuovi.

R6S Esports European League Ranking System 20200520 6Pm Cest