Nella serata di ieri, 12 novembre 2025, Valve ha introdotto una nuova famiglia di hardware destinata all'ecosistema Steam. Un passaggio che segna una concreta espansione dopo il successo del precedente handheld Steam Deck. Tra i dispositivi annunciati figurano il ritorno del PC-console Steam Machine, il visore VR wireless Steam Frame e un nuovo Steam Controller: tutti dispositivi pensati per l'uso con SteamOS e l'ampia libreria di giochi PC.
La strategia appare chiara: estendere l'esperienza del gaming PC anche al salotto e alla realtà virtuale, andando oltre il successo del precedente handheld Steam Deck. Nonostante ciò, proprio il tanto atteso Steam Deck 2 non ha ancora una data di lancio né specifiche definitive. Ma anche su questo punto Valve ci ha lasciato alcune informazioni interessanti. Andiamo a vedere insieme tutti i dettagli.
Steam Machine
La Steam Machine rappresenta il ritorno di Valve nel segmento console da salotto con anima PC: un dispositivo compatto a forma di cubo progettato per offrire la libreria completa di Steam direttamente sul televisore. Le precedenti Steam Machine, presentate da Valve nel 2015, erano infatti PC da salotto sviluppati in collaborazione con vari produttori hardware e basati su SteamOS.
L'obiettivo era portare l'esperienza del PC in soggiorno come alternativa alle console tradizionali, ma il progetto non riuscì mai a decollare: costi elevati, frammentazione tra modelli e una libreria di giochi Linux ancora limitata ne decretarono il fallimento. Dopo pochi anni, Valve abbandonò il marchio, concentrandosi sul suo negozio e, in seguito, su Steam Deck.
La nuova Steam Machine, quindi, rappresenta un ritorno a quell'idea, ma con un ecosistema più maturo e interamente controllato dall'azienda. Le specifiche rivelano un hardware di primo piano: un processore semi-custom basato su architettura AMD Zen 4 con 6 core e 12 thread, affiancato da GPU AMD basata su architettura RDNA 3 dotata di 28 compute unit. Valve afferma che la Steam Machine offrirà prestazioni "oltre sei volte" superiori a quelle di Steam Deck, ma non ha fatto confronti con le console di attuale generazione.
Il sistema dispone poi di 16 GB di memoria DDR5 più 8 GB di GDDR6 per la GPU, e verrà proposto in versioni con SSD NVMe da 512 GB o 2 TB e supporto per espansione tramite microSD. Qui non viene specificato nel dettaglio la tipologia, ma immaginiamo saranno le stesse microSD Express supportate da Nintendo Switch 2. Dal punto di vista delle connessioni, lo chassis include DisplayPort 1.4 (fino a 4K e 60 FPS o fino 8K e 60 FPS con DSC), HDMI 2.0 (quindi senza supporto nativo per VRR, ALLM e frame packing per 4K HDR a frequenze elevate), porte USB-C e USB-A multiple e slot Ethernet Gigabit.
Il sistema operativo di questo mini PC sarà SteamOS 3, con modalità sospensione/riattivazione rapida e piena compatibilità con l'intera libreria Steam. Ma non solo: Steam Machine è in tutto e per tutto un PC, quindi sarà possibile installare giochi e programmi liberamente, da qualunque fonte. Le dimensioni sono compatte, un cubo quasi perfetto che risulta in una specie di Xbox Series X tagliata a metà. La data di uscita è fissata per l'inizio del 2026, mentre non sono ancora ufficializzati né il prezzo né dettagli su bundle o edizioni speciali.
L'ingegnere hardware Yazan Aldehayyat, intervistato al riguardo, ha però svelato dei dettagli generali sulla strategia di prezzo. "Se cerchi di assemblare un PC con caratteristiche e prestazioni simili, credo che la Steam Machine avrà un prezzo davvero competitivo al confronto, offrendo al contempo un ottimo rapporto qualità-prezzo", ha detto che Aldehayyat, che poi ha aggiunto che oggi l'accessibilità economica è una preoccupazione cruciale per molte persone, tra inflazione che cresce e dazi doganali alle stelle sotto l'impulso del governo Trump.
Scheda tecnica Steam Machine
- CPU: SoC semi-custom AMD Zen 4, 6 core / 12 thread, boost fino a 4,8 GHz, TDP 30W
- GPU: GPU AMD RDNA 3 con 28 compute unit, clock fino a 2,45 GHz, TDP 110W
- Memoria: 16 GB DDR5 system RAM + 8 GB GDDR6 per la GPU
- Archiviazione: NVMe SSD da 512 GB o 2 TB, espandibile via microSD
- Uscite video: DisplayPort 1.4 (4K a 240 Hz/8K a 60 Hz), HDMI 2.0 (4K/120); HDR, FreeSync e CEC
- Connettività: Ethernet Gigabit, 2x USB-A 3.2 Gen 1, 2x USB-A 2.0 ad alta velocità, 1x USB-A 3.2 Gen 2, Wi-Fi 6E e Bluetooth
- Sistema operativo: SteamOS 3 (basato su Arch)
- Dimensioni: 152mm (148 mm senza piedini) x 156mm di larghezza x 162,4mm di profondità; 15cm di spigolo, con alimentatore interno
- Data di uscita: disponibilità prevista inizio 2026
- Prezzo: NA
Steam Frame
Il visore Steam Frame promette di andare oltre la semplice realtà virtuale: è concepito come dispositivo wireless stand-alone, capace sia di eseguire nativamente giochi dalla libreria Steam sia di ricevere streaming da PC o da altri dispositivi Valve. Tra le caratteristiche tecniche principali spiccano due lenti pancake personalizzate con display LCD da 2160 × 2160 pixel per occhio, con frequenza variabile da 72 Hz fino a 144 Hz, per garantire una discreta qualità dell'immagine.
Il tracking è realizzato via sistema inside-out con quattro videocamere esterne (monocromatiche) e due interne per l'eye-tracking, con i LED a infrarossi posti all'esterno che permettono il tracciamento anche al buio: in questo modo Valve dovrebbe offrire un sistema completamente plug and play, che si collega attraverso un adattatore a doppia antenna radio da 6 GHz incluso nella confezione e che sfrutta un sistema di trasmissione dedicato sia per i contenuti in VR sia per quelli non esclusivamente VR.
La presenza di due antenne, con due bande differenti per audio/video e connessione Wi-Fi, dovrebbe garantire una maggiore stabilità e velocità della gestione dei dati, che risulterebbe migliorata anche dall'uso della trasmissione "foveat", ovvero incentrata sulla concentrazione dei dati in base a dove l'utente sta guardando. La piattaforma è basata su architettura ARM con chip Snapdragon 8 Gen 3, con 16 GB di RAM unificata e opzioni di archiviazione fino a 1 TB. L'audio arriva da un doppio altoparlante stereo su ciascun lato del visore, con le coppie disposte in direzioni opposte per poter eliminare le vibrazioni e non interferire con il motion sensing.
Il peso è contenuto, intorno ai 435 g con l'headstrap modulare installato, e l'interfaccia utente è progettata per integrarsi con la linea Valve: lo stesso controller è compatibile, e il dispositivo può accedere tanto ai giochi VR quanto a quelli non-VR promettendo una visione immersiva su "schermo virtuale"; anche per i giochi Android, che potranno arrivare così su Steam. L'uscita è prevista per i primi mesi del 2026, anche in questo caso senza un prezzo ufficiale, probabilmente per evitare sorprese coi dazi statunitensi.
Scheda tecnica Steam Frame
- Display: doppi schermi LCD da 2160 × 2160 pixel per occhio, refresh variabile 72-144 Hz
- Processore: architettura ARM64 basata su chip Snapdragon 8 Gen 3 a 4nm
- Memoria: 16 GB di RAM LPDDR5X unificata con opzioni di archiviazione fino a 1 TB
- Tracking: sistema inside-out con 4 videocamere esterne e 2 interne per eye-tracking
- Connettività: Wi-Fi 7, Bluetooth 5.3 e modulo wireless a 6 GHz per streaming a bassa latenza
- Dimensioni: 175 x 95 x 110 mm
- Peso: circa 435 g con headstrap modulare, 185 g senza strap
- Sistema Operativo: SteamOS 3
- Disponibilità: primi mesi del 2026
- Prezzo: NA
Il visore è accompagnato da due nuovi controller. Sono simili a quelli di Index ma sfruttano anche stick analogici magnetici, come quelli dello Steam Controller.
Steam Controller
Il nuovo Steam Controller rinnova l'impianto delle periferiche Valve puntando su prestazioni e versatilità: thumbstick magnetici dotati di sensori TMR (Tunnel Magneto Resistance) per maggiore precisione e durata, trackpad doppio da 34,5 mm con clic integrato e feedback aptico, sensori di movimento a 6 assi e tecnologia "Grip Sense" sui retroimpugnatura che riconosce la pressione delle mani. Gli stick, in particolare, sono molto interessanti, visto che possono leggere la posizione tramite magneti e sensori TMR invece che sfruttare resistenze meccaniche, che sono più soggette all'usura col tempo.
Il design è più tradizionale rispetto al predecessore, anche se rimane peculiare: in questo caso Valve ha optato per una disposizione degli stick analogici paralleli con due touchpad sottostanti leggermente inclinati, mentre la croce digitale e i tasti frontali sono posti ai lati opposti della parte frontale. Lo Steam Controller si collega poi attraverso un Puck che funziona da trasmettitore wireless a bassa latenza, ma può diventare anche una postazione di ricarica che si connette al controller con dei magneti.
Il controller è caratterizzato da un sistema di vibrazione ad alta definizione con feedback aptico e supporta il motion sensing attraverso un giroscopio con touch capacitivo che si attiva stringendo l'impugnatura. I controlli possono essere personalizzati con Steam Input e sono gli stessi già presenti su Steam Deck: in questo modo si può già contare su una grande quantità di personalizzazioni e preset già impostati.
L'autonomia dichiarata supera le 35 ore di utilizzo, con il peso che si attesta intorno ai 292 g. Compatibile con PC, Steam Deck, Steam Machine e Steam Frame, il nuovo pad punta a un'esperienza d'uso che unifica gioco tradizionale, controller e interazione simile a mouse/tastiera. Anche lo Steam Controller è atteso per inizio 2026, senza un prezzo definito.
Scheda tecnica Steam Controller
- Stick analogici: magnetici con sensori TMR (Tunnel Magneto Resistance)
- Trackpad: doppio da 34,5 mm con clic integrato e feedback aptico personalizzabile
- Sensori: giroscopio e accelerometro a 6 assi con tecnologia Grip Sense per riconoscimento della presa
- Connettività: wireless con connettore dedicato a bassa latenza, Bluetooth e porta USB-C
- Batteria: 8.39 Wh Li-ion, fino a 35 ore di utilizzo dichiarato
- Peso: circa 292 g
- Dimensioni: 111 x 159 x 57 mm
- Compatibilità: supporto completo per PC, Steam Deck, Steam Machine e Steam Frame
- Disponibilità: inizio del 2026
- Prezzo: NA
Perché Valve non ha annunciato Steam Deck 2?
Nonostante le attese, Valve non ha svelato un seguito per Steam Deck. L'azienda ha spiegato che il motivo risiede nella mancanza di un salto tecnologico sufficiente a giustificare una nuova generazione: un incremento del 20-50% della potenza o dell'efficienza non è ritenuto abbastanza. Valve preferisce attendere un chip che consenta un vero cambio di passo, sia dal punto di vista prestazionale sia energetico, mantenendo una autonomia competitiva.
"Non ci interessa arrivare a un punto in cui si ottiene un aumento delle prestazioni del 20, 30 o addirittura 50% a parità di durata della batteria. Vogliamo qualcosa di un po' più definito", ha spiegato l'ingegnere Valve, Pierre-Loup Griffais, che poi ha aggiunto: "Abbiamo lavorato partendo dai progressi nel campo del silicio e dai miglioramenti architettonici, e penso che abbiamo un'idea abbastanza chiara di come sarà la prossima versione di Steam Deck, ma al momento non ci sono offerte in quel panorama, nel panorama SoC, che riteniamo possano davvero rappresentare una Steam Deck di nuova generazione in termini di prestazioni".
Al momento, quindi, i tempi per la presentazione del Deck 2 sono indefiniti e orientati verso un futuro più lontano.
In conclusione
Con questa tornata di annunci, Valve sembra voler fare sul serio nel consolidare un ecosistema hardware completo, che va oltre il solo handheld: si passa dalla console da salotto alla realtà virtuale stand-alone, fino a un controller evoluto, tutti integrati sotto l'ombrello SteamOS.
La scelta di non proporre subito un nuovo Steam Deck testimonia un approccio sempre prudente, orientato alla qualità e al salto generazionale piuttosto che al ciclo tradizionale di aggiornamenti. Per appassionati, professionisti del settore e pubblico interessato ai videogiochi, il 2026 potrebbe segnare l'inizio di una nuova fase. È però difficile capire se Valve vorrà supportare questi prodotti anche con esclusive software: un Half Life 3 rimane, insomma, poco probabile, quindi sarà interessante vedere come l'azienda di Gabe Newell saprà posizionarsi rispetto alla concorrenza e approfittare della crisi hardware di Xbox. Anche se Phil Spencer si è comunque congratulato pubblicamente con Valve per l'annuncio della nuova Steam Machine.