Vi ricordate tutti gli annunci fatti ai The Game Awards dell'anno scorso? Facile farlo con colossi come The Witcher IV o Intergalactic: The Heretic Prophet di Naughty Dog, ma ormai, in eventi di questo tipo, ogni volta vengono mostrate decine e decine di giochi e ricordarseli tutti diventa un'impresa. Molti sono anche meritevoli, ma non hanno alle spalle nomi grossi e si perdono tra un trailer promozionale delle aziende che possono permetterselo e una world premiere più di peso: per questo abbiamo pensato di fare un recap degli annunci dell'edizione 2024 dei The Game Awards, mentre attendiamo quella nuova.
Ormai i The Game Awards hanno praticamente sostituito le grandi conferenze del defunto E3 come palco più importante del mondo videoludico. La Summer Game Fest non è minimamente all'altezza e, solitamente, lo stesso Geoff Keighley, creatore dei TGA e di molti altri eventi (come la Opening Night Live della Gamescom), si tiene gli annunci migliori per quest'occasione.
Non guardiamo però soltanto al passato. Oltre a ricordarci insieme a voi cosa sia stato annunciato l'anno scorso, è anche il momento di fare qualche previsione su cosa ci aspetta nell'edizione 2025, che ha l'arduo compito di cercare di essere all'altezza dei TGA del 2024.
Cosa era stato annunciato ai The Game Awards del 2024
I The Game Awards dello scorso anno sono stati un'edizione speciale: si celebravano i primi dieci anni dello show ideato da Geoff Keighley. Per l'occasione, il presentatore ha alzato l'asticella con annunci sorprendenti e di grande peso, al punto che molti hanno considerato l'edizione 2024 la migliore nella storia.
Durante l'evento sono stati presentati tantissimi trailer, molti di giochi che erano già stati resi noti mesi prima della notte dei TGA, come ad esempio Mafia: Terra Madre o Crimson Desert. Noi ci vogliamo concentrare però sui titoli mostrati per la prima volta ai The Game Awards dello scorso anno, le cosiddette World Premiere.
Oltre ai già citati The Witcher IV e Intergalactic: The Heretic Prophet - che, con ogni probabilità, non vedremo prima del 2027 inoltrato - l'evento ha regalato anche annunci del tutto inattesi. Tra questi, il sequel di Okami, sviluppato dal suo director originale Hideki Kamiya insieme al nuovo team Clovers (nome che richiama volutamente i Clover Studio responsabili del primo capitolo). È poi tornato anche Fumito Ueda con il suo nuovo progetto, per ora noto come Project Robot, presentato con un trailer suggestivo che fa sperare di non dover attendere ancora molti anni per poterlo rivedere.
Il Ryu Ga Gotoku Studio ha poi mostrato ben due progetti importanti: il ritorno dello storico picchiaduro Virtua Fighter, con un nuovo capitolo tecnicamente incredibile, e Project Century, che ha poi preso il nome di Stranger Than Heaven quando è stato mostrato nuovamente quest'anno. Questo nuovo ambizioso progetto sembra avere dei punti in comune con Like a Dragon, a livello di gameplay e struttura, anche se con un'atmosfera più cupa e brutale.
Capcom invece aveva presentato il nuovo Onimusha: Way of the Sword, action in arrivo nel 2026 che abbiamo anche avuto modo di provare di recente alla Gamescom. Non è mancato uno spazio anche per i giochi di ruolo occidentali, con l'annuncio, accompagnato da un trailer spettacolare, di Solasta II. Questo titolo è un sequel di un RPG basato sulla quinta edizione di D&D e uscito nel 2021, ricevendo pareri piuttosto favorevoli da parte della critica e dal pubblico. Se i piani non cambieranno, il seguito dovrebbe uscire in versione early access nel 2026.
Tra gli annunci che forse sono sfuggiti c'era anche Turok: Origins, un titolo che farà scendere una lacrima di nostalgia a chi ricorda l'epoca del Nintendo 64. Sviluppato da Saber Interactive, il gioco, per quel poco che è stato mostrato, sembra prendere una direzione diversa rispetto alla trilogia originale: adotta una visuale in terza persona e introduce una modalità cooperativa. Rimane però una certezza: l'immancabile lotta contro dinosauri e alieni.
Ai TGA 2024 è comparsa anche una leggenda vivente come Warren Spector, una delle menti dietro Deus Ex ed Epic Mickey. Il game designer ha presentato con un trailer il suo nuovo progetto, Thick as Thieves: uno stealth multigiocatore PvPvE in cui i giocatori vestono i panni di ladri impegnati a pianificare colpi per sottrarre tesori di grande valore. A complicare le cose non ci saranno solo le guardie controllate dall'IA, ma anche altri team di giocatori pronti a ostacolarli.
Tra gli indie mostrati spiccava poi One Move Away, un gioco ispirato a Unpacking in cui si affrontano piccoli traslochi accompagnati da storie da scoprire dietro ogni oggetto. C'era anche Black Frost: The Long Dark 2, sequel del celebre survival dove il gelo estremo e la lotta per le risorse rendono ogni scelta una questione di vita o di morte. Kyora propone invece un'avventura multiplayer in pixel art, simile a Terraria, in cui i giocatori esplorano il sottosuolo per trovare materiali e potenziare l'equipaggiamento. Da non dimenticare Stage Fright, cooperativo creato dagli autori di Overcooked! e ispirato ai giochi di Hazelight. Infine, è stato presentato Catly, un rilassante open world da esplorare liberamente impersonando un gatto completamente personalizzabile.
Mentre quelli citati fino a qui sono tutti titoli non ancora usciti, ne restano otto, annunciati per la prima volta ai The Game awards 2024, che sono poi usciti durante il 2025. Abbiamo ad esempio Ninja Gaiden: Ragebound, l'ottimo action platform 2D sviluppato da The Game Kitchen (gli stessi di Blasphemous). Bandai Namco aveva mostrato il curioso Shadow Labyrinth, un metroidvania che reimmagina Pac-Man in chiave dark. Era stato anche annunciato Sonic Racing: CrossWorlds, che si è poi rivelato un ottimo gioco di kart, specialmente per le piattaforme in cui non è possibile giocare a Mario Kart. Sloclap, dopo Sifu, aveva invece sorpreso tutti con Rematch, un'esperienza di calcio arcade incentrato sul multiplayer che ha riscosso un discreto successo.
Il palco dei TGA è stata anche l'occasione per il ritorno di Josef Fares, che l'anno scorso ha presentato Split/Fiction, altro gioco completamente basato sulla cooperativa che si è rivelato ancora più folle e incredibile di It Takes Two. From Software aveva invece presentato Elden Ring: Nightreign, titolo che nessuno si aspettava, data la natura prettamente multiplayer dello stesso. Infine, forse molti non ricordano che l'evento dell'anno scorso era anche stata l'occasione di presentare per la prima volta un titolo che è ora sulla bocca di tutti: Dispatch. L'avventura narrativa di AdHoc Studios era passato un po' in sordina quella notte, essendo difficile valutarne il valore solo da pochi secondi di trailer, ma in questo fine 2025 è risultato uno dei titoli più acclamati e di cui molti lamentano la mancata candidatura a diverse categorie dei TGA di quest'anno.
Manca solo un titolo, presentato l'anno scorso, ma che in realtà è già morto. Stiamo parlando di Steel Hunters, uno sparatutto free-to-play creato da Wargaming (gli stessi di World of Tanks) che metteva contro diversi mech in un contesto PvPvE. Il titolo è arrivato in early access il 2 aprile e dopo tre mesi è stata annunciata la chiusura del progetto. I server si sono spenti l'8 ottobre. Un altro titolo presentato in pompa magna, ma finito nel cimitero dei live service perduti.
Cosa accadrà ai The Game Awards 2025?
Dopo questo recap appare evidente quanto l'asticella da superare, per l'edizione di quest'anno dei The Game Awards, sia piuttosto alta. Non è infatti detto che lo show possa fare di meglio: diverse edizioni precedenti a quella del 2024 avevano deluso a livello di annunci quindi, se c'è una cosa che abbiamo imparato in anni e anni di eventi di questo tipo, è che è sempre meglio tenere le aspettative non troppo alte, per evitare di rimanere delusi.
Al momento tutto è avvolto dal mistero per quanto riguarda i TGA 2025. Il primo gioco la cui presenza è stata confermata è Exodus, l'action RPG fantascientifico che ricorda moltissimo Mass Effect, soprattutto nel suo gameplay. Non è un caso, dato che lo studio che lo sta creando, Archetype Entertainment, è stato fondato da diversi ex Bioware. A quanto pare il gioco arriverà nel 2026. L'altro titolo confermato è Project Impact, dallo stesso team che ha realizzato The Ascent. Al momento sappiamo soltanto che è un action RPG ad ambientazione Cyberpunk.
Il videogioco che ha però attirato l'attenzione di tutti è quello legato alla misteriosa foto pubblicata da Geoff Keighley stesso, in cui è possibile vedere una porta circondata da statue di mostri e cavalieri. Keighley ha accompagnato la foto con le parole "regal.inspiring.thickness" ma al momento non si sa altro. All'inizio si pensava a un nuovo God of War o all'espansione di Diablo 4, ma entrambe queste ipotesi sono state smentite. Alcuni sostengono possa essere il nuovo The Elder Scrolls, oppure che possa essere un nuovo progetto di FromSoftware.
Per la software house di Elden Ring, la presenza ai TGA di quest'anno è molto probabile, dato che negli ultimi anni non è mai mancata all'evento. Resta da capire se presenterà nuovamente Duskbloods, il suo titolo in esclusiva per Switch 2, o un progetto completamente nuovo.
Curiosa anche la presenza, come cantanti della serata, degli Evanescence, che si esibiranno in Afterlife, tratta dalla serie TV di Devil May Cry. A tal proposito, Capcom è sempre stata presente ai TGA e potrebbe rivelare finalmente le date di uscita di Pragmata e Onimusha, o anche confermare finalmente i rumor che vorrebbero Leon come secondo protagonista di Resident Evil Requiem. Ma non è impossibile anche l'annuncio di un nuovo titolo della saga di Devil May Cry, che manca ormai da quasi sette anni ed è reduce dell'enorme successo di vendite del quinto capitolo e della serie animata su Netflix.
Mancano poi all'appello Microsoft e Sony, che potrebbero presentare qualcosa di inedito proprio ai The Game Awards, come era successo anche l'anno scorso, mentre alcuni rumor fanno pensare che Ubisoft sia pronta a svelare i remake di Assassin's Creed Blackflag e Prince of Persia: Le sabbie del tempo. Tra i sorvegliati speciali ci sono anche Remedy, che nei giorni scorsi ha depositato il trademark per un titolo chiamato Control: Resonant, Nintendo che potrebbe fare un teaser dei suoi giochi in arrivo nel 2026, e Sega, che ha sempre presentato qualcosa durante i TGA.
C'è poi un rumor gigantesco che gira con sempre più forza da diversi mesi: Half Life 3. L'ipotesi però è così folle che la nostra mente non riesce a concepirla.
Per scoprire se i tanti rumor in circolazione siano fondati non resta che seguire l'intera conferenza nella notte tra l'11 e il 12 dicembre, quando verrà anche incoronato il nuovo Gioco dell'Anno. Su due cose, però, possiamo già sbilanciarci. Ai The Game Awards 2025 possiamo mettere la mano sul fuoco che torneranno puntuali il momento Muppets e l'immancabile carrellata di trailer firmati Mihoyo e di altri gacha orientali. Ormai, più che una tradizione, una legge non scritta dello show di Geoff Keighley.