Quando ormai mancano poche ore all'arrivo di God of War nei negozi, Cory Barlog non perde occasione per svelare alcuni retroscena sullo sviluppo del gioco. Nel corso di un'intervista rilasciata a GameSpot, il game director di Santa Monica ha raccontato che l'inclusione del personaggio di Atreus è stata particolarmente complessa. Sony e il resto del team temevano infatti che queste meccaniche di gioco potessero significare un eccessivo dispendio di tempo e di budget.
Per provare a convincerli Barlog ha proposto un'alternativa folle, ispirata al film All is Lost - Tutto è Perduto con Robert Redford, così da indurre i vertici di Sony ad approvare il progetto originario, che vedeva Kratos e suo figlio interagire lungo il cammino.
"Sarebbe stato molto diverso. Nelle fasi iniziali mi dissero che sarebbe potuto essere troppo dispendioso e che c'erano già sufficienti sfide da fronteggiare", ha raccontato Barlog. "A quel punto dissi 'va bene, sarà come All is Lost con Rober Redford'; un personaggio che parla a se stesso occasionalmente, ma in generale sarà molto silenzioso e chiunque gli parlerà nella vecchia lingua nordica, in modo che non si capisca un bel niente di quello che gli verrà detto". Argomenti che evidentemente sono stati più che sufficienti a mantenere il personaggio di Atreus ancorato al progetto.
God of War sarà disponibile da questo venerdì. Qui potete trovare la nostra recensione.