Animal Crossing: New Horizons, con il suo stile pacato, ironico e sopra le righe, sarà in grado di salvarci durante questa lunga e noiosa quarantena causata dal coronavirus?
In queste settimane un po' pazze è possibile che un po' di normalità arrivi da un gioco che fa della sua delicata follia la cifra stilistica? Eppure è quello che sa succedendo in questi giorni. Animal Crossing: New Horizons, col suo ritmo placido, la mancanza di obiettivi dichiarati e il sottile umorismo è una vera e propria manna dal cielo, capace di intrattenere nella maniera migliore una bambina di 7 anni annoiata dalla lunga quarantena. Siamo, infatti, in Lombardia, quindi il periodo di quarantena ce lo stiamo subendo tutto sin dall'inizio.
Detto questo, il nuovo blockbuster di Nintendo è arrivato al momento giusto (anzi, per dirla tutta sarebbe stato meglio fosse arrivato qualche giorno prima, ma tanto sembra proprio sia ancora lunga) per riempire quei vuoti che per forza di cose si creano all'interno della giornata. Nonostante entrambi siamo nella (fortunata) posizione di poter lavorare da casa, non vogliamo, infatti, essere (o meglio non vorremmo essere) quel tipo di genitori che lasciano i figli davanti ad un monitor tutto il giorno, soprattutto senza un controllo. Anche in una situazione come questa. Quindi un po' di compiti (lunga vita alle maestre!), un po' di libri, un po' di babysitteraggio al fratellino di un anno, di giochi classici e gran parte della giornata è riempita.
Aggiungete un qualche video dei (ahimè) Me contro Te e siamo a cavallo. Con Animal Crossing: New Horizons abbiamo trovato la quadra: è sufficientemente semplice e sicuro da consentirle di giocarci da sola senza troppi problemi, ma consente in qualunque momento di saltare dentro e fuori la partita per giocare un po' assieme o dare una mano a fare qualcosa.
Animal Crossing: New Horizons è pieno di cose che piacciono un mondo ad una bambina di sette anni: impazzisco a vedere quanto tempo possa passare al museo a osservare i pesci e i fossili che ha catturato o in casa sua a creare nuovi vestiti che indossa e poi espone ordinatamente sui manichini. L'editor di stili, la possibilità di indossarli, trasferirli è una sorta di gira la moda virtuale che sembra non stancare mai.
Poi c'è la caccia agli insetti, qualche spedizione per cercare i nuovi fossili e solitamente il tempo che le mettiamo a disposizione è andato. Il fatto che ogni compito richieda pochi minuti per essere completato concede anche il "vizio" del 'dai finisci pure di fare quello che fai e poi spegniamo' e vieni persino visto come un genitore magnanimo.
Il fatto che Animal Crossing: New Horizons sia gestito da un suo orologio interno è un altro elemento che sta aiutando molto in questi giorni. Innanzitutto perché questo avere qualche piccola novità ogni giorno aiuta a dare un senso al passare di giornate tutte estremamente simili le une con le altre, un po' perché pone dei limiti invalicabili ai quali occorre sottostare. È inutile, infatti, star lì a girarci intorno: se un personaggio arriva un determinato giorno o la casa sarà pronta solo l'indomani è inutile star lì a girarci intorno, bisogna aspettare.
E l'aspettare è una delle cose che avevamo disimparato a fare, in una società che predilige il tutto e subito come quella attuale. È vero che si potrebbe barare qui vi diciamo come viaggiare nel tempo, ma allora dimostreremmo di essere davvero senza speranza.
Anche perché Animal Crossing: New Horizons è un gioco da prendere a piccole dosi, per scoprire le novità della giornata e completare le attività quotidiane. Il resto è semplicemente il godersi la nostra isola che non è più deserta, magari accogliere qualche amico da internet o sperare arrivi Gulliver o qualche altro strambo personaggio.
È un gioco che intrattiene con le sue belle melodie, conquista con l'incredibile attenzione ai dettagli (avete visto quanto è bella l'acqua?), diverte con i tanti giochi di parole assurdi. Poi è ricco di informazioni interessanti su animali e fossili (nonostante agli animalisti più intransigenti questa cosa possa non andare a genio), di cose da scoprire, di modi per esprimere la propria personalità e creatività attraverso l'arredo, le acconciature e i vestiti.
In questo modo si aggiungono altre cose a cui pensare oltre al coronavirus, al fatto che non vede più le sue amiche da un po' o che non può andare un po' in bicicletta nonostante il sole che c'era nei giorni scorsi. Perché in Animal Crossing: New Horizons c'è sempre qualcosa da fare, qualcosa di buffo da raccontare o qualche ridicolo gioco di parole da ripetere e avere un sorriso sincero sulla bocca.
In attesa di poter tornare alle nostre vite di tutti i giorni. Noi, per, siamo tranquilli: adesso c'è l'evento delle uova di pasqua, poi arriverà l'estate e fino a capodanno siamo a posto... forse!
E qual è il vostro (o quali sono i vostri) giochi in grado di rendere più dolce questa quarantena? Parliamone!