Com'è nato il progetto di Warhammer 40.000: Dawn of War 4? Stando alle parole degli sviluppatori di King Art Games, "è arrivato un po' dal nulla", quando lo studio stava lavorando a Iron Harvest: "Qualcuno di Games Workshop lo vide, così in pratica vennero da noi e dissero: 'Se per ipotesi volessimo realizzare Dawn of War 4, voi come lo fareste?'", ha raccontato il game director Jan Theysen.
Così "ci siamo inventati un concept (...), ma non ci aspettavamo davvero che potesse andare da qualche parte", ha continuato Theysen. Il team ha inviato la presentazione per poi tornare a concentrarsi su Iron Harvest, e solo dopo l'uscita del gioco e alcune conversazioni con il publisher, Deep Silver, è stata presa la decisione di affidare Dawn of War allo studio tedesco, chiudendo il capitolo Relic."
"A Relic dobbiamo tantissimo", ha detto il senior game designer Elliott Verbiest. "Tutto il genere degli strategici in tempo reale deve molto al lavoro che hanno fatto, non solo con Dawn of War ma con tutti i loro titoli... per noi è un enorme onore raccogliere questa eredità."
King Art Games conosceva bene le differenze fra i tre capitoli originali di Dawn of War e sapeva che gli appassionati volevano uno stile RTS più classico con costruzione di basi, economia e ricerca, ed è per questo che ha voluto tornare alle radici della serie.
Il primo Dawn of War come punto di riferimento
Annunciato durante l'Opening Night Live della Gamescom 2025, Warhammer 40.000: Dawn of War 4 farà riferimento al primo capitolo della serie originale, "ma parliamo di un gioco di vent'anni fa", ha spiegato il game director: "Non puoi semplicemente prendere una feature, inserirla in un nuovo titolo e pensare che susciti le stesse sensazioni di allora."
"Quindi ci siamo chiesti: come ci faceva sentire Dawn of War vent'anni fa? E come possiamo evocare oggi quelle stesse emozioni?" La risposta sta ad esempio nell'inserire nel gioco alcuni degli elementi più richiesti dai fan; come le spettacolari "synch kill", in cui unità speciali come i Dreadnought eliminano un nemico con una brutale finisher.
Per quanto concerne il comparto narrativo, King Art Games ha puntato sul sicuro coinvolgendo John French, uno degli autori di riferimento di Warhammer 40K, e ha scelto di ambientare Dawn of War 4 su Kronus, già teatro della celebre campagna Dark Crusade.
"Gli RTS non sono più mainstream come vent'anni fa", ha detto Jan Theysen, "ma sappiamo che c'è un pubblico fedele che ama questo genere e speriamo che giocherà Dawn of War 4, perché sarà un grande strategico in tempo reale."