Dopo il crescente successo riscosso dalla saga di The Witcher, CD Projekt RED ha voluto alzare ulteriormente l'asticella verso l'altro con lo sviluppo di Cyberpunk 2077. Solo per fare un esempio, di recente lo studio polacco ha dichiarato che i contenuti non saranno diluiti con quest di dubbia utilità al solo scopo di incrementare la longevità complessiva dell'opera.
E proprio parlando delle missioni secondarie, il level designer Miles Tost ha fatto presente che questi incarichi non saranno fini a sé stessi ma verranno intrecciati alla storyline principale, influenzandone talvolta la progressione.
"Le missioni secondarie sono per noi una grande opportunità di raccontare storie nel nostro mondo cyberpunk. Dopotutto, nonostante non facciano parte della quest principale, sono ancora connesse al mondo e possono andare a elaborarne alcune sue parti, come i personaggi", spiega Tost. "Quindi è tutto intrecciato. E sì, questo significa anche che le nostre missioni secondarie potrebbe avere degli effetti sulla storia principale".
Night City è stata pensata per sembrare viva e realistica, e questo si riverbererà anche sui comportamenti di alcuni personaggi. Tost ha spiegato, ad esempio, che nel gioco la polizia risponderà a qualsiasi tipo di violazione compiuta dal giocatore nel corso della sua partita. "Per noi è molto importante rappresentare un mondo di cui ci si sente parte, quindi naturalmente il gioco reagisce alla vostra presenza", ha aggiunto lo sviluppatore di CD Projekt. "Riguardo a questo esempio in particolare, posso dirvi che la polizia di Night City non reagirà con leggerezza nei confronti delle persone che oltrepassano il limite. I loro impianti cibernetici, così come le loro armi avanzate, non li rendono una passeggiata per chi li affronta".
Cyberpunk 2077 sarà distribuito da Bandai Namco in Europa. Il team Digital Scapes sta contribuendo allo sviluppo del gioco. Nel curriculum dello studio canadese si annoverano produzioni come Company of Heroes, Warhammer 40.000, Dying Light e Prototype.